Alessandro Barbero, nato il 30 aprile 1959, è uno degli intellettuali più amati e seguiti in Italia. Professore di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale, Premio Strega per la narrativa, divulgatore capace di trasformare battaglie, re, regine e rivoluzioni in racconti vivi e appassionanti.
Alessandro Barbero ha saputo unire rigore accademico e narrazione avvincente, conquistando con le sue conferenze, i suoi libri e le sue lezioni podcast un pubblico vastissimo, trasversale, appassionato.
In occasione del suo compleanno, ripercorriamo i suoi libri più importanti, quelli che hanno fatto amare la Storia anche a chi, fino a ieri, pensava che fosse solo una materia polverosa.
Curiosità su Alessandro Barbero: lo sapevi che…
Alessandro Barbero ha vinto il Premio Strega nel 1996 con il romanzo Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo.
È uno dei pochi storici italiani diventato una vera “icona pop”: meme, parodie, fan club e pagine social fioriscono ovunque.
Prima della fama “virale”, ha lavorato come traduttore e ha collaborato anche con la Rivista Storica Italiana.
Specifica sempre che il suo compito è raccontare la storia, non fornire giudizi o “moralismi” contemporanei.
Alessandro Barbero: i libri più famosi del Magister
Alessandro Barbero ha avuto, ed ha, un merito straordinario: rendere la Storia accessibile e appassionante, senza mai tradirne la complessità.
Con i suoi libri, le sue lezioni e la sua capacità narrativa, ha costruito ponti tra il mondo accademico e il grande pubblico, tra il rigore e il piacere del racconto.
E oggi, nel giorno del suo compleanno, possiamo solo dirgli: grazie, Magister. E augurarci che continui ancora a lungo a raccontarci il passato, per aiutarci, come sempre, a capire meglio il presente.
Un ritratto vivo e sorprendente del sovrano che ha dato forma all’Europa moderna. Barbero ripercorre la vita, le campagne militari, l’eredità politica e culturale di Carlo Magno con il suo inconfondibile stile: rigoroso nei dati, vivace nella narrazione. Un libro fondamentale per capire le radici del nostro continente.
Un saggio monumentale, che va oltre il ritratto scolastico del Poeta. Barbero racconta Dante come uomo del suo tempo: politico, esule, poeta, ambizioso e fallibile.
Una biografia storica capace di farci vedere il vero Dante Alighieri, senza idealizzazioni, immerso nella violenta e complicata Firenze medievale.
Un libro che ha rinnovato la nostra visione di una delle più tragiche disfatte militari italiane. Barbero scava tra le testimonianze dei soldati, i documenti dell’epoca, le strategie sbagliate, la paura e il coraggio. Caporetto non è solo storia militare: è una potente indagine sull’animo umano davanti alla catastrofe.
La battaglia. Storia di Waterloo
Un altro dei suoi capolavori sulla guerra.
Con la precisione dello storico e la verve del narratore, Barbero ricostruisce la battaglia di Waterloo minuto per minuto, soldato per soldato, decisione per decisione. Un libro che si legge come un romanzo, ma con la solidità di una grande ricerca.
Donne, madonne, mercanti e cavalieri
Una raccolta di ritratti di vita medievale, che porta alla luce il quotidiano degli uomini e delle donne del Medioevo. Lontano dagli stereotipi, Barbero ci mostra un’epoca piena di vitalità, sfumature e contraddizioni.
Un libro perfetto per chi vuole scoprire il Medioevo non solo attraverso battaglie e re, ma anche attraverso l’esistenza di chi viveva ai margini della storia ufficiale.
Il suo romanzo storico più amato. Ambientato nell’Atene classica, Le Ateniesi racconta di donne in un mondo rigidamente maschile e di un misterioso omicidio che scuote la città.
Un noir storico raffinato, che combina l’accuratezza nella ricostruzione e una trama avvincente degna di un thriller moderno.
Altro romanzo storico, questa volta ambientato alla fine del Medioevo. Il divano di Istanbul intreccia avventure, amori e spionaggi in una Costantinopoli cosmopolita e affascinante.
Un piccolo gioiello che conferma Barbero anche come narratore di fiction.
Il suo ultimo saggio, uscito nel 2024, affronta un tema oggi quanto mai attuale: come i Romani hanno percepito e gestito l’arrivo dei “barbari”, e come, inventandosi il nemico, hanno finito per cambiare la loro stessa identità.
Un libro illuminante che parla del passato, ma fa inevitabilmente pensare anche al nostro presente.
