I versi di Valerio Magrelli, tratti dalla sua poesia contenuta nella raccolta Le cavie, evocano un’immagine potente e vibrante della luce solare:
Solo così rinasce quel potente
getto di sole che rimette in moto
ruota, ciclo, marea, nascita, photos.
Valerio Magrelli e la marea, la nascita e il sole della rinascita
Attraverso una sintesi essenziale, Magrelli descrive il sole non solo come fenomeno fisico, ma come simbolo universale di rinascita e movimento. Il “getto di sole” è la scintilla che ridà vita a tutto: alle ruote che rappresentano il progresso, ai cicli naturali che scandiscono il tempo, alle maree che riflettono l’eterna danza tra cielo e terra, fino alla nascita, sinonimo di un nuovo inizio. La parola photos, che richiama la radice greca per “luce”, conclude il verso con un’apertura verso la scienza e il potere trasformativo della fotosintesi, un processo che lega strettamente la luce al concetto stesso di vita.
Questi versi aprono a una riflessione su come la luce – e in particolare il sole – sia centrale non solo nella poesia, ma anche nella nostra percezione del tempo e del mondo che ci circonda. In questo senso, è interessante collegare la visione poetica di Magrelli a un fenomeno pratico e quotidiano: l’ora legale, che modifica il nostro rapporto con la luce solare.
L’ora legale: una luce che cambia il tempo
L’ora legale, introdotta per la prima volta durante la Prima guerra mondiale per risparmiare energia, ha una funzione apparentemente semplice: spostare le lancette dell’orologio in avanti di un’ora durante il periodo primaverile-estivo, regalando così un’ora di luce in più alla sera. Ma dietro questo gesto apparentemente banale si cela un complesso intreccio tra la percezione umana del tempo e il ciclo naturale della luce.
Il “getto di sole” di Magrelli si inserisce perfettamente in questa dinamica. L’aggiunta di un’ora di luce al giorno permette di sfruttare al massimo quella potenza solare che, come dice il poeta, “rimette in moto” la nostra esistenza. Non si tratta solo di un cambiamento pratico, come il risparmio energetico o l’allungamento delle attività serali: è anche una questione simbolica. L’ora legale diventa un modo per allinearsi più intimamente con il ciclo della natura, per riappropriarsi di quel dono di luce che, nei mesi invernali, sembra sfuggirci.
La luce come motore della vita
La luce non è solo un fenomeno fisico, ma una presenza che permea ogni aspetto della nostra esistenza. In un senso biologico, la fotosintesi – richiamata esplicitamente nei versi di Magrelli – è il processo attraverso cui le piante convertono l’energia solare in nutrimento, un atto primordiale che rende possibile ogni forma di vita sulla Terra. Questo stesso processo, che il poeta cattura con la parola photos, è ciò che lega ogni essere vivente al sole, in un ciclo continuo di trasformazione e rigenerazione.
Ma la luce non è solo un agente biologico. È anche un simbolo culturale, associato alla conoscenza, alla chiarezza, alla verità. Nei mesi in cui l’ora legale ci regala un’ora in più di luce, spesso sentiamo un rinnovato vigore: le giornate più lunghe sembrano offrirci nuove opportunità, una maggiore vitalità, un senso di speranza. In questo modo, l’ora legale non modifica solo il nostro orologio, ma anche il nostro stato d’animo, il nostro ritmo interiore.
La poesia e il tempo
La poesia di Magrelli ci invita a riflettere sul tempo come ciclo, su quel “movimento” che il sole rimette in moto. Allo stesso modo, l’ora legale ci ricorda che il tempo non è un’entità fissa, ma una costruzione flessibile, un sistema che possiamo adattare per vivere meglio. Spostare le lancette dell’orologio in avanti significa, simbolicamente, scegliere di abbracciare la luce, di vivere in armonia con la natura, di valorizzare il presente.
Il poeta, con il suo linguaggio essenziale e evocativo, ci mostra che il sole non è solo una presenza fisica, ma anche un motore di trasformazione. E l’ora legale, con il suo semplice gesto di alterare il tempo umano, ci offre una lezione simile: ci ricorda che possiamo adattare le nostre vite ai ritmi della natura, trovando in essa un alleato per il nostro benessere.
I versi di Valerio Magrelli e il fenomeno dell’ora legale ci spingono a vedere la luce – letteralmente e metaforicamente – come una forza che rigenera, rinnova e ispira. Ogni giorno, il sole ci offre un’opportunità di rinascita, un invito a rimettere in moto i nostri cicli personali e collettivi.
L’ora legale, con il suo semplice spostamento delle lancette, è un piccolo ma significativo esempio di come possiamo adattarci alla natura per migliorare la nostra qualità di vita. E la poesia, con la sua capacità di catturare in poche parole la complessità dell’esistenza, ci ricorda che la luce – sia essa fisica o metaforica – è sempre lì per noi, pronta a rimettere in moto i nostri cuori e le nostre menti.