“L’antico amore”, ultima fatica letteraria di Maurizio De Giovanni, è uscito in libreria lo scorso 25 febbraio ed è fra i titoli più acquistati in Italia nelle ultime due settimane.
Il libro, che ripercorre tematiche introspettive attraverso alcune storie che scorrono in parallelo, vede un De Giovanni che si spoglia delle vesti da investigatore e ci porta nei meandri del nostro io più profondo.
In questo articolo scopriamo qualche curiosità sul nuovo libro e sul suo autore.
“L’antico amore” di Maurizio De Giovanni
La sinossi del libro
Ci inseguirà per tutto il tempo del romanzo. È la voce di un poeta latino del primo secolo avanti Cristo.
È la voce di un condannato all’amore di una donna che l’ha straziato e continua a straziarlo rinnovando la smagliante ossessione di un desiderio inesausto. A quella voce sembrano rispondere le vicende di un giovane professore consumato dalla vita coniugale infelice, dalla vita accademica disertata dagli studenti, ma costantemente acceso dalla passione dello studio e, un giorno, dalla lama di luce che riverbera, a sorpresa, negli occhi di una studentessa.
E poi ecco la quotidianità di Oxana, la devota badante moldava che si prende cura del Vecchio, e di lui, svagato e pensoso, riconosce il vento felice di una ossessione che lo sorprende, come dovesse tutto a un tratto essere lama di luce, un limpido verso latino, e amore, antico amore.
Maurizio de Giovanni ci accompagna dentro tre storie parallele, dove i personaggi si rivelano figli di un solo destino, e sembrano cercarsi e riconoscersi, e infine conoscere noi.
Qualche curiosità su Maurizio De Giovanni e su “L’antico amore”
Opera di un giallista, non è un giallo (forse)
Con il suo nuovo libro, Maurizio De Giovanni sperimenta molto: con l’intreccio, con il tema, ma anche con il genere. “L’antico amore”, infatti, è opera di uno fra i più affermati e amati giallisti d’Italia ma non è un giallo. Almeno, non nella sua forma più canonica: perché, finché non arriviamo al finale, i temi, i luoghi e le modalità del giallo non appaiono mai.
L’amore in tutte le sue forme con un narratore d’eccezione
Continuiamo a scoprire qualche curiosità in merito al nuovo libro dell’autore partenopeo: “L’antico amore” esplora non un solo tipo di amore, ma tanti. L’amore eterno, quello infedele, quello malsano, quello puro, e tanti altri, tenuti insieme da un trait d’union d’eccezione, il poeta latino che proprio dell’amore ha fatto il punto cardinale della sue esistenza e della sua produzione poetica: Catullo.
Il successo “per caso”
Veniamo a qualche curiosità proprio in merito all’autore del libro. Maurizio De Giovanni è uno dei giallisti più amati d’Italia: i suoi romanzi fanno numeri da record, senza eccezione.
Ma il successo è arrivato per caso, inatteso, insperato e non pronosticato: era il lontano 2005 quando l’autore, impiegato in banca, decideva di inviare il suo lavoro, “I vivi e i morti” per partecipare a un concorso per giallisti esordienti.
Era l’inizio del successo, l’inizio di tutto e, in particolare, della fortunata serie con protagonista “Il Commissario Ricciardi”.
L’amore per la musica
Nelle sue opere, spessissimo nei libri della serie Ricciardi, la musica è parte integrante dell’ambientazione. Maurizio De Giovanni, infatti, è un grande appassionato di musica. I suoi gialli lo dimostrano, volta per volta. Basta pensare a “Caminito”, che già nel titolo contiene un’importante citazione all’omonima canzone argentina, fil rouge dell’intero intreccio al centro del giallo.
Il legame con i lettori
Non è caratteristica comune a tutti gli scrittori: Maurizio De Giovanni è molto legato ai suoi lettori. Oltre ad essere molto attivo sui canali social e a leggere e rispondere con assiduità ai commenti dei suoi fan, l’autore cerca di essere il più presente possibile agli incontri e si presta volentieri all’accoglienza di critiche sui finali dei suoi libri, o su altri aspetti del suo lavoro.
Ha spesso dichiarato di scrivere pensando alle reazioni, alla curiosità e alle emozioni che le sue storie infondono nei lettori.
