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Oscar 2025: trionfa il cinema indipendente con Anora. Tutti i vincitori

Con 5 statuette su 6 candidature, il dramedy sulla sex worker di Brooklyn "Anora" è stato il trionfatore della Notte degli Oscar 2025. Scopri tutti gli altri premi della 97ma edizione

Anora, il dramedy sulla sex worker di Brooklyn è stato il trionfatore della Notte degli Oscar 2025, aggiudicandosi 5 statuette: quattro per Sean Baker e uno per Mikey Madison migliore attrice protagonista. “L’abbiamo fatto con pochi soldi ma con tutto il cuore”, ha detto la producer di Anora, Samantha Quan, accettando il premio per il miglior film agli Oscar 2025.

Anora e i protagonisti degli Oscar 2025

Gli Oscar con la sua 97ª edizione degli Academy Awards, tenutasi il 2 marzo 2025 al Dolby Theatre di Los Angeles, ha regalato una serata di emozioni, colpi di scena e celebrazioni del miglior cinema dell’ultimo anno. La conduzione è stata affidata a Conan O’Brien, che ha saputo intrattenere il pubblico con il suo inconfondibile umorismo.

Vincendo 5 statuette su 6 nomination, Anora ha dominato gli Oscar 2025: film, regia, attrice a Mikey Madison, montaggio e sceneggiatura originale. Il film di Sean Baker, tornato in sala da due settimane in Italia con Universal, non è un blockbuster, è piuttosto una produzione low budget, con attori praticamente sconosciuti, simbolo di cinema indipendente americano: il 53enne regista lo ha anche sceneggiato, co-prodotto e montato.

Il trionfo di Anora è stato quindi il riscatto del cinema indie su produzioni kolossal, cast stellari, intelligenza artificiale tra gli effetti speciali. A proposito di cinema indie, trionfo anche per “Flow” come miglior film d’animazione: si tratta di un film Lettone a basso budget che ha sconfitto i due colossi di Dreamworks e Pixar, Il Robot Selvaggio e Inside Out 2.

Ma i riconoscimenti più attesi non si sono fermati qui: tra le performance attoriali più acclamate, spiccano quelle di Adrien Brody e Mikey Madison, mentre la vittoria di Zoe Saldaña ha segnato un momento speciale per l’industria cinematografica.

The Brutalist si porta a casa 3 premi: miglior attore a Adrien Brody, fotografia e colonna sonora a Daniel Blumberg. Due statuette a Emilia Perez, che vince la miglior attrice non protagonista per Zoe Saldaña e la miglior canzone per El Mal, ma perde il miglior film Internazionale che è andato a “Io Sono Ancora Qui”.

Due Oscar anche per Wicked, che prende la scenografia e i costumi, e altrettante statuette per effetti visivi e sonoro a Dune Parte 2. Tra i favoriti e i più attesi della vigilia, il film “The Substance” ha vinto un solo premio per il trucco: alla vigilia ci si aspettata la statuetta per Demi Moore. Un solo premio anche per “A Real Pain” con Kieran Culkin come attore non protagonista.

Un’edizione all’insegna del cambiamento

Gli Oscar 2025 verranno ricordati per le loro scelte audaci, premiando film innovativi e performance straordinarie. Tra debutti premiati, ritorni attesi e successi inaspettati, la serata ha confermato il potere del cinema nel raccontare storie capaci di emozionare e far riflettere.

La vittoria di Anora e l’affermazione di talenti come Mikey Madison e Kieran Culkin segnano un cambio generazionale a Hollywood, mentre il riconoscimento a Paul Tazewell dimostra che l’Academy sta facendo passi avanti nel premiare la diversità e l’eccellenza artistica in tutte le sue forme.

L’industria cinematografica è in continua evoluzione, e questi Oscar hanno dimostrato che il futuro del cinema è più aperto, inclusivo e sorprendente che mai.

Il trionfo di Anora

Anora, diretto da Sean Baker, è stato il film più premiato della serata. Questo intenso dramma sociale ha portato a casa il premio più ambito, quello per il Miglior Film, oltre a quelli per Miglior Regia, Miglior Attrice Protagonista, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Montaggio.

La pellicola racconta la storia di una giovane donna che cerca di trovare il proprio posto in un mondo complesso e spesso ostile. Mikey Madison, che ha interpretato il ruolo della protagonista, ha ottenuto il suo primo Oscar come Miglior Attrice Protagonista, grazie a una performance emotivamente intensa e apprezzata dalla critica. La vittoria di Baker nella categoria Miglior Regia conferma il suo talento nel raccontare storie profondamente radicate nella realtà sociale.

Adrien Brody torna alla vittoria con The Brutalist

Dopo più di vent’anni dal suo trionfo per Il Pianista, Adrien Brody torna a stringere tra le mani la statuetta come Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione in The Brutalist. Il film lo vede nei panni di un architetto visionario che deve lottare contro mille avversità per affermare la propria arte. La sua interpretazione intensa e carismatica ha convinto l’Academy, riportandolo sul palco dell’Oscar per la seconda volta in carriera.

Zoe Saldaña, il primo Oscar con Emilia Pérez

Dopo una carriera ricca di successi commerciali e ruoli iconici, Zoe Saldaña ha finalmente vinto il suo primo Oscar, aggiudicandosi la statuetta per la Miglior Attrice Non Protagonista grazie alla sua interpretazione in Emilia Pérez. Nonostante il film avesse ottenuto ben 13 nomination, ha vinto solo due premi, tra cui quello per la Miglior Canzone Originale.

Saldaña ha ricevuto standing ovation per la sua performance, che ha dimostrato ancora una volta la sua versatilità e il suo talento nel portare sullo schermo personaggi complessi e profondi.

Kieran Culkin, il talento di famiglia premiato con A Real Pain

Kieran Culkin ha vinto l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per il suo ruolo in A Real Pain. Il film lo vede interpretare un personaggio dalle molteplici sfaccettature, un uomo fragile e intenso che ha catturato il cuore del pubblico e della critica.

Dopo anni di successi in televisione con Succession, Culkin ha finalmente ricevuto il riconoscimento dell’Academy per il suo talento anche sul grande schermo.

Il trionfo di Flow: il cinema d’animazione guarda all’Europa

A sorpresa, il premio per il Miglior Film d’Animazione è andato a Flow, una produzione lettone che ha conquistato tutti con la sua narrazione suggestiva e il messaggio ambientale potente. La vittoria segna una svolta per il cinema d’animazione europeo, che dimostra di poter competere con le grandi major statunitensi.

Paul Tazewell e il traguardo storico nei costumi

Una delle vittorie più significative della serata è stata quella di Paul Tazewell, che ha fatto la storia diventando il primo uomo di colore a vincere l’Oscar per i Migliori Costumi, grazie al suo lavoro in Wicked. Un riconoscimento che celebra non solo il suo straordinario talento, ma anche un passo avanti verso una maggiore inclusività nel settore cinematografico.

Oscar 2025: tutti i vincitori

Oltre ai premi principali, la serata ha regalato altre vittorie significative:

Miglior Sceneggiatura Non Originale: Conclave ha trionfato in questa categoria, grazie a un adattamento fedele e coinvolgente del romanzo da cui è tratto.

Miglior Film Internazionale: il brasiliano I’m Still Here ha vinto il premio per il Miglior Film Straniero, portando alla ribalta il cinema sudamericano.

Performance musicali indimenticabili: tra i momenti più emozionanti della serata, la performance a cappella dei compositori di Emilia Pérez, che hanno sorpreso il pubblico con una versione dal vivo della canzone vincitrice dell’Oscar.

Di seguito scopriamo tutti gli altri premi della Notte degli Oscar 2025, la 97/a edizione appena conclusa al Dolby Theatre di Los Angeles.

Miglior Film: Anora Migliore regia: Sean Baker per Anora

Migliore attrice protagonista: Mikey Madison per Anora

Migliore attore protagonista: Adrien Brody per The Brutalist

Migliore attrice non protagonista: Zoe Saldana per Emilia Perez

Migliore attore non protagonista: Kieran Culkin per A Real Pain

Miglior documentario: No Other Land del collettivo israelo-palestinese di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham

Miglior film d’animazione: Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis, Matīss Kaža, Ron Dyens e Gregory Zalcman

Migliore sceneggiatura originale: Sean Baker per Anora

Migliore colonna sonora: Daniel Blumberg per The Brutalist

Migliore canzone originale: El Mal dal film Emilia Pérez.Musica di Clément Ducol e Camille; Testo di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard

Migliore fotografia: Lol Crawley per The Brutalist Migliori costumi: Paul Tazewell per Wicked

Miglior corto d’animazione: In the Shadow of the Cypress di Shirin Sohani e Hossein Molayemi

Miglior corto documentario: The Only Girl in the Orchestra di Molly O’Brien e Lisa Remington

Miglior corto live action: I’m Not a Robot di Victoria Warmerdam e Trent

Miglior trucco e acconciatura: Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance

Miglior montaggio: Sean Baker per Anora

Miglior production design: Wicked con Nathan Crowley (Production Design) e Lee Sandales (Set Decoration)

Miglior sonoro: Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune: Part Two

Migliori effetti visivi: Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune: Part Two

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