Nina Cassian, poetessa dalla voce intensa e visionaria, caposaldo della tradizione modernista, lascia nei suoi versi unโimpronta indelebile, una traccia di vita che si fonde con lโesistenza stessa del lettore. Nei versi della poesia “La tentazione“, contenuta nella raccolta C’รจ modo e modo di sparire. Poesie 1945 – 2007, troviamo unโesplorazione della vitalitร , della memoria e della potenza della passione umana.
Ti prometto di renderti talmente vivo che
la polvere ti assorderร cadendo sopra i mobili,
che le sopracciglia diventeranno due ferite fresche
e ti parrร che i tuoi ricordi inizino
con la creazione del mondo.
Nina Cassian รจ l’amore come eterna genesi del mondo
Il passaggio scelto esprime la promessa di unโesistenza cosรฌ intensa da travolgere la realtร e farne unโesperienza sensoriale amplificata. Lโimmagine della polvere che assorda cadendo sopra i mobili รจ potente: trasforma un elemento tipicamente associato al tempo e alla trascuratezza in qualcosa di vivo, rumoroso, quasi prepotente. ร un capovolgimento di senso, un modo per ribadire che la vita non รจ un semplice scorrere del tempo, ma un impatto, uno scontro, una vibrazione costante.
Nina Cassian ci porta a riflettere su come le parole, la passione e lโintensitร possano dare nuova vita alla nostra esistenza. Lโidea di “renderti talmente vivo” suggerisce unโesperienza in cui il corpo e lโanima vengono scossi da una forza che riaccende ogni percezione. Non si tratta semplicemente di esistere, ma di essere presenti in maniera cosรฌ totalizzante da sentire la realtร in ogni sua minima manifestazione. La poesia diventa qui una dichiarazione dโintenti, una promessa solenne: trasformare lโesistenza in qualcosa di vibrante, quasi doloroso nella sua pienezza.
Lโimmagine delle “sopracciglia che diventano due ferite fresche” introduce una dimensione piรน complessa della vitalitร : il dolore come segno della presenza. Il richiamo alla ferita ci fa pensare a unโesperienza che segna, che lascia traccia, che non puรฒ essere ignorata. Non รจ una vita superficiale, ma una vita che incide, che si imprime nella carne e nella mente. In questo, la poesia di Nina Cassian si avvicina alla grande tradizione della poesia esistenziale e della riflessione sul dolore come parte integrante dellโessere vivi.
Forse il verso piรน suggestivo e filosoficamente denso รจ quello finale: “e ti parrร che i tuoi ricordi inizino con la creazione del mondo”. Qui lโautrice compie unโoperazione straordinaria: rende lโindividuo parte del tempo cosmico, della storia universale. Lโintensitร della vita diventa tale da riavvolgere il tempo, da far sembrare che tutto sia iniziato con la nascita dellโio. Il ricordo si fonde con il mito, con lโorigine dellโesistenza stessa. Non cโรจ piรน distinzione tra lโindividuo e il mondo: la memoria personale assume una dimensione epica, mitologica, universale.
Un Invito a Vivere
Attraverso questi versi, Nina Cassian ci offre una visione della vita che non รจ nรฉ passiva nรฉ rassegnata. Al contrario, รจ una vita che va vissuta con ardore, con profonditร , con una consapevolezza assoluta. Ogni esperienza, anche la piรน banale, puรฒ diventare un evento straordinario se vissuta con lโintensitร giusta. Anche la polvere che cade puรฒ diventare un suono assordante, anche un ricordo puรฒ diventare il principio dellโuniverso.
Questi versi di Nina Cassian non sono solo una riflessione poetica, ma un vero e proprio manifesto esistenziale. Ci invitano a non lasciarci travolgere dallโapatia, a non vivere la vita come un susseguirsi di eventi privi di significato, ma a cogliere ogni istante con una profonditร che renda il passato e il presente parte di un unico, grande atto di esistenza. ร una poesia che scuote, che interroga, che ci costringe a guardare alla nostra vita con occhi nuovi.
Cassian ci insegna che esistere non basta: bisogna vivere con una tale intensitร da far sembrare che la nostra storia inizi con la creazione del mondo stesso. E in questo, la poesia diventa non solo parola, ma vita stessa.
Adesso, perรฒ, inebriamoci con l’intera poesia:
La tentazione
Piรน vivo di cosรฌ non sarai mai, te lo prometto.
Per la prima volta vedrai i pori schiudersi
come musi di pesce e potrai ascoltare
il mormorio del sangue nelle gallerie
e sentire la luce scivolarti sulle cornee
come lo strascico di un abito; per la prima volta
avvertirai la gravitร pungerti
come una spina nel calcagno
e per lโimperativo delle ali avrai male alle scapole.
Ti prometto di renderti talmente vivo che
la polvere ti assorderร cadendo sopra i mobili,
che le sopracciglia diventeranno due ferite fresche
e ti parrร che i tuoi ricordi inizino
con la creazione del mondo.