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5 recenti libri perfetti da leggere per gli amanti delle saghe familiari

Sono tutti da poco usciti in libreria. In occasione della Giornata internazionale della famiglia, ecco cinque libri perfetti da leggere per chi ama le saghe familiari.

Le saghe familiari sono opere di ampio respiro, che permettono al lettore di immergersi – il più delle volte – in epoche diverse, alla scoperta di mondi e personaggi lontani, che crescono, cambiano, si scontrano gli uni con gli altri.

Al concetto di famiglia sono stati dedicati non solo capolavori della letteratura, ma anche un evento annuale: ogni 15 maggio, infatti, si celebra la Giornata Internazionale della Famiglia, un evento istituito nel 1993 dalle Nazioni Unite per sottolineare l’importanza della famiglia nella società e per promuovere una maggiore attenzione alle sfide che essa affronta.

I libri che contengono racconti di famiglia sono intriganti per natura: ci proiettano a tutto tondo nella vita dei protagonisti, ci permettono di riflettere sulle dinamiche che ci legano gli uni agli altri, e ci danno la sensazione di trovarci dinanzi a storie vere, che possiamo toccare con le dita.

Cinque libri per gli amanti delle saghe familiari

In occasione della Giornata Internazionale della Famiglia, per chi ama le saghe familiari suggeriamo cinque libri di recente pubblicazione. Fa eccezione soltanto un’opera, straniera, riedita lo scorso febbraio dopo diversi anni.

Quando le montagne cantano” di Nguyen Phan Que Mai

Iniziamo proprio dalla riedizione della magnifica opera di Nguyen Phan Que Mai, che racconta tre generazioni di una famiglia vietnamita alle prese con dolori privati e universali.

Un paese in guerra. Una famiglia divisa. Una storia indimenticabile di coraggio e speranza. Dal loro rifugio sulle montagne, la piccola Huong e sua nonna Dieu Lan sentono il rombo dei bombardieri americani e scorgono il bagliore degli incendi che stanno devastando Hanoi.

Fino a quel momento, per Huong la guerra è stata l’ombra che ha risucchiato i suoi genitori, e adesso quell’ombra sta avvolgendo anche lei e la nonna. Tornate in città, scoprono che la loro casa è completamente distrutta, eppure non si scoraggiano e decidono di ricostruirla, mattone dopo mattone. E, per infondere fiducia nella nipote, Dieu Lan inizia a raccontarle la storia della sua vita…

 

Quello che so di te” di Nadia Terranova

Nadia Terranova è tornata in libreria da pochissimo con un nuovo romanzo che da molti è stato definito il più intimo dei suoi libri. Parla di memoria, di dolore da attraversare, di amori incommensurabili.

C’è una donna in questa storia che, di fronte alla figlia appena nata, ha una sola certezza: da ora non potrà mai più permettersi di impazzire. La follia nella sua famiglia non è solo un pensiero astratto ma ha un nome, e quel nome è Venera. Una bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni.

Ma chi era Venera? Qual è stato l’evento che l’ha portata a varcare la soglia del Mandalari, il manicomio di Messina, in un giorno di marzo? Per scoprirlo, è fondamentale interrogare la Mitologia Familiare, che però forse mente, forse sbaglia, trasfigura ogni episodio con dettagli inattendibili.

Questa non è solo una storia di donne, ma anche di uomini. Di padri che hanno spalle larghe e braccia lunghe, buone per lanciare granate in guerra. Di padri che possono spaventarsi, fuggire, perdersi. Per raccontare le donne e gli uomini di questa famiglia, le loro cadute e il loro ostinato coraggio, non resta altro che accettare la sfida: non basta sognare il passato, bisogna andarselo a prendere.

 

I Greenwood” di Michael Christie

Fra i libri perfetti per gli amanti delle saghe familiari – e dei romanzi in cui la natura ha un ruolo importante – vi segnaliamo anche “I Greenwood”, che vede protagonista una protagonista sradicata dalle sue origini che si trova a indagare sul passato della sua famiglia e, di conseguenza, sul suo.

Jacinda “Jake” Greenwood lavora come guida naturalistica e accompagna ricchi turisti appassionati di ecologia a visitare le rigogliose foreste di un’isola della British Columbia, che curiosamente – una coincidenza? – porta il suo nome.

Senza radici e senza una famiglia alle spalle, un giorno Jake entra in possesso del diario della nonna, un aiuto inatteso che le permette di ricostruire il suo passato. Come se percorresse la circonferenza di un albero secolare, un cerchio dopo l’altro, è finalmente in grado di attraversare il tempo che è stato, gli anni che si sono accumulati strato su strato.

Leggendo quelle pagine, Jake si rende conto che anche la sua esistenza poggia su strati invisibili, racchiusi nelle vite di quelli che l’hanno preceduta, nella serie di crimini e miracoli, casualità e scelte che ha portato a lei: ogni strato è la conseguenza di un altro, così come ogni successo e ogni disastro vengono conservati per sempre.

Ripercorrendo a ritroso il Novecento, scoprirà che quello che unisce tutti i membri della dinastia dei Greenwood sin dal lontano 1908 – quando la stirpe mise radici in seguito allo scontro frontale tra due treni – è proprio il bosco.

 

La prima regina” di Alessandra Selmi

Dopo il grande successo del suo romanzo d’esordio, “Al di qua del fiume”, Alessandra Selmi torna ad incantare i suoi lettori con un’opera che vede al centro della scena due donne profondamente diverse in tutto tranne che in una caratteristica: il coraggio.

Nel giugno del 1868, quando per la prima volta entra nella Villa Reale di Monza, Nina è una ragazza travolta dagli eventi. Lei, una semplice sguattera, dovrà occuparsi della camera della principessa Margherita, da pochi mesi moglie dell’erede al trono d’Italia. Per Nina non è un sogno, bensì un incubo, perché presto si rende conto di essere uno strumento nelle mani altrui, una pedina in un labirinto d’intrighi.

L’incontro con un anziano maggiordomo di Casa Savoia, però, le cambia la vita. Nina imparerà a leggere e a scrivere, studierà, troverà l’amore e, nel corso degli anni, la sua strada si affiancherà a quella della donna più ammirata d’Italia, la regina Margherita. Fino al giorno in cui dovrà fare una scelta difficilissima…

Nel giugno del 1868, quando per la prima volta fa il suo ingresso nella Villa Reale di Monza, a Margherita sembra di vivere in un tempo sospeso. La sua intera esistenza è stata dedicata a prepararsi per quel ruolo, essere la degna e impeccabile consorte di un principe di sangue reale.

 

Gli anni dell’abbondanza” di Maria Costanza Boldrini

Infine, se amate le saghe familiari non possiamo non consigliarvi un nuovo, appassionante romanzo d’esordio. L’autrice è Maria Costanza Boldrini; il libro si intitola “Gli anni dell’abbondanza”, e racconta una storia familiare al femminile, facendoci immergere nel quotidiano delle protagoniste.

In un piccolo paese dell’Italia del ‘900, vive un’umile famiglia come tante. Eppure le sue donne hanno un dono speciale. I Contini sono una famiglia come tante, lì a Valchiara, un piccolo paese del centro Italia affacciato sul mare. Benvoluti e gran lavoratori, conducono un’esistenza povera ma dignitosa.

Poi qualcosa cambia quando la giovane Beata, a dispetto delle proteste della madre, decide di farsi assumere alla Regia Fabbrica dei Sigari. Perché un misterioso miracolo si produce in lei: è la sua abbondanza, un dono che la rende la beniamina delle colleghe zigarare e il bersaglio dell’occhiuto sospetto dei controllori della fabbrica.

E dopo di lei anche sua figlia Clarice e la nipote Antonia saranno benedette e maledette da questo prodigio, ciascuna a modo suo. Tuttavia l’abbondanza non è per sempre, può sparire da un momento all’altro a causa di un grande dolore.

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