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I versi di Goliarda Sapienza sull’importanza della salute mentale

Leggiamo i forti versi di Goliarda Sapienza in cui enuncia la difficoltà di accettarsi fragili, la difficoltà nel saper cadere.

I versi di Goliarda Sapienza tratti dalla raccolta Ancestrale  evocano un profondo senso di resistenza, di ostinazione nel restare in piedi, nonostante le difficoltà e gli ostacoli. Questi versi parlano della lotta interiore dell’individuo, dell’incapacità o forse del rifiuto di arrendersi, di accettare la caduta come parte inevitabile dell’esperienza umana. La tensione tra la forza e la fragilità, tra la necessità di rimanere saldi e la realtà del crollo emotivo, è uno dei temi centrali delle poesie di Sapienza e, più in generale, della sua opera letteraria.

Oggi, che è la Giornata Mondiale della Salute Mentale, questi versi risuonano ancora più forti:

“Non ho potuto e in piedi
sono rimasta. Difficile
è cadere.”

Goliarda Sapienza e il suo saper stare in equilibrio

In questi pochi versi, emerge una delle caratteristiche distintive della poetica di Goliarda Sapienza: la celebrazione della forza che nasce dalla vulnerabilità. La figura lirica che “non ha potuto” cedere, che “in piedi è rimasta”, si confronta con la difficoltà della caduta, rivelando quanto sia arduo cedere alla debolezza. Rimanere in piedi diventa sia una scelta di resistenza che un’imposizione del destino o delle circostanze. La “caduta” può essere intesa sia in senso letterale che metaforico: potrebbe riferirsi al crollo fisico, ma più verosimilmente è la caduta emotiva o mentale, la perdita di controllo su se stessi, su cui Sapienza riflette.

La fatica della sopravvivenza emotiva

La scelta di “restare in piedi” nonostante tutto richiama l’immagine di una lotta silenziosa e quotidiana contro il malessere interiore. La difficoltà di cadere, ossia di concedersi un momento di fragilità o di abbandonare le difese, può suggerire un senso di inesorabile pressione sociale o personale, in cui mostrarsi vulnerabili è percepito come un fallimento o una sconfitta. La poetessa sembra cogliere questo paradosso umano: quanto sia complicato lasciare andare e, al tempo stesso, quanto sia essenziale. Non riuscire a crollare, a lasciarsi andare al dolore, nonostante la sofferenza interiore, può essere visto come una forma di resistenza dolorosa.

Questi versi offrono anche uno spunto importante per riflettere su una questione cruciale del nostro tempo: la salute mentale e l’importanza della sua prevenzione. La difficoltà nel “cadere” può essere interpretata come un’incapacità o una riluttanza a riconoscere i propri limiti e fragilità, fenomeno che spesso porta a una crescente sofferenza psicologica.

Oggi, la salute mentale è sempre più al centro del dibattito pubblico, non solo in termini di cura, ma anche e soprattutto in termini di prevenzione. Si è riconosciuto quanto sia cruciale prendersi cura del proprio benessere psichico, non solo per affrontare i momenti di crisi, ma anche per prevenire il loro insorgere. La “caduta” di cui parla Sapienza può rappresentare, metaforicamente, il momento in cui una persona si trova in difficoltà emotiva, ma non riesce a chiedere aiuto o a riconoscere il proprio bisogno di sostegno. La prevenzione diventa fondamentale proprio per intervenire prima che queste difficoltà diventino insormontabili.

Prevenzione della salute mentale oggi

Oggi, la società è sempre più consapevole dell’importanza della salute mentale, eppure esistono ancora numerosi ostacoli legati allo stigma, alla mancanza di risorse o all’assenza di un’educazione adeguata su come prendersi cura della propria psiche. Il rischio di cadere, in senso figurato, è sempre presente, ma la difficoltà sta spesso nel riconoscere i segnali e nel cercare aiuto prima che la situazione degeneri.

La prevenzione della salute mentale implica promuovere un ambiente sociale e personale in cui la vulnerabilità sia accettata come parte naturale dell’esperienza umana. In questo senso, è essenziale sviluppare reti di sostegno, sia attraverso professionisti della salute mentale, sia attraverso il sostegno delle comunità e delle famiglie. Strumenti come la psicoterapia, la mindfulness, l’educazione emotiva e il supporto sociale possono aiutare le persone a gestire lo stress, l’ansia e la depressione prima che questi problemi diventino cronici o invalidanti.

I versi di Goliarda Sapienza, quindi, ci offrono una riflessione preziosa sul bisogno di riconoscere i propri limiti senza paura di cadere. Ci ricordano che, a volte, è proprio nella caduta che possiamo trovare la via per la guarigione, e che rimanere in piedi ad ogni costo può essere tanto un atto di forza quanto una resistenza al cambiamento. La prevenzione della salute mentale deve passare anche attraverso l’accettazione di questi momenti di fragilità, e attraverso la costruzione di un sistema che non solo cura le ferite, ma previene la loro comparsa.

In un mondo sempre più complesso e veloce, riconoscere la propria umanità e il proprio bisogno di supporto è fondamentale per mantenere un equilibrio interiore. Proprio come nella poesia di Sapienza, l’essere umano può trovare forza nella fragilità, ma è altrettanto importante sapersi fermare e accettare l’aiuto quando necessario.

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