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10 libri in uscita a Ottobre 2024 da non perdere

Ottobre sarà uno dei mesi più ricchi in quanto a novità editoriali. Erin Doom, Antonio Manzini, Donato Carrisi e Haruki Murakami sono soltanto alcuni degli scrittori che ritornano in grande stile nelle prossime settimane.

Il mese di ottobre è uno dei più ricchi di novità editoriali. I titoli in arrivo, inoltre, sono spesso attesissimi ritorni, tanto in ambito nazionale che in quello internazionale. Erin Doom, Antonio Manzini, Donato Carrisi e Haruki Murakami sono soltanto alcuni degli scrittori che ritornano in grande stile nelle prossime settimane. Oltre a loro Rebecca Ross, Ilaria Tuti e Valerio Rapone. Insomma, i libri in arrivo in libreria sono tanti, vari e interessanti. Scopriamoli insieme.

10 libri in uscita in libreria a Ottobre

Tatà” di Valérie Perrin

Sebbene uscito non proprio a ottobre, ma nelle ultime settimane di settembre, “Tatà” sarà sicuramente una delle scoperte del mese. Valérie Perrin ritorna in Italia dopo il successo planetario dei suoi primi due romanzi – “Cambiare l’acqua ai fiori” e “Tre” – con un ammaliante viaggio nel tempo alla ricerca di risposte.

Tutti abbiamo una storia. «Colette è rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. Non esiste il termine rimorire». Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della polizia non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia, giace sepolta al cimitero già da tre anni…

Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno. Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide…

In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?

È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon.

Racconti scritti da donne nude” di Stefano Rapone

Si tratta sicuramente di un interessante esordio letterario: con “Racconti scritti da donne nude”, Stefano Rapone si serve del tramite della scrittura per raccontare, con la consueta, inconfondibile ironia, per raccontare il contemporaneo. La sinossi è già un programma:

“Chiunque abbia visto uno spettacolo di Stefano Rapone conosce il suo inconfondibile marchio di fabbrica: una voce profonda, un tono rilassato e una comicità che esplode nel momento pi. inaspettato, cogliendo sempre il pubblico alla sprovvista.

E questo suo esordio letterario ha le stesse qualità: racconti sornioni, che partono con una premessa tranquillizzante, per poi deflagrare in sviluppi del tutto inattesi, davanti ai quali la risata è l’unica reazione possibile. “Racconti scritti da donne nude” è una raccolta di storie brevi i cui protagonisti appartengono alle più svariate tipologie umane: scienziati non pazzi, amanti focosi, fascisti amichevoli, feti zombi e Madonne in carriera.

Per completarlo sono state impiegate le più avanzate tecnologie che la ricerca ha da offrire, infatti l’autore giura che gran parte del testo è stata scritta al computer.

È un libro che per la sua portata rivoluzionaria dovrebbe vincere numerosi premi e, se ciò non accadrà, sarà sicuramente perché dei poteri forti avranno tramato nell’ombra. Comunque voi compratelo, ché a Rapone sicuramente fa piacere”.

Risplendo non brucio” di Ilaria Tuti

Tra i libri in uscita ad ottobre, il primo del mese torna in libreria Ilaria Tuti con un romanzo di resistenza e coraggio.

La neve è macchiata di sangue, attorno alla torre del castello di Kransberg. A pochi metri di distanza, il Führer è asserragliato in un bunker, preda di deliri e paure dopo l’attentato del luglio 1944. Ma Johann Maria Adami non ha tempo di pensare al poco spazio che lo separa dal dittatore, ultimo responsabile del suo internamento a Dachau.

Il professor Adami ha un incarico: scoprire la verità che si cela dietro la morte sospetta di un soldato nazista. Suicidio? O un complotto alle spalle di Hitler? Veil Seidel, l’ufficiale delle SS che lo ha prelevato d’imperio dal campo di concentramento, è un suo ex allievo e costringe Johann a una sfida contro il tempo: deve ricorrere a tutto il suo acume per sciogliere l’enigma, non solo nella speranza di salvare se stesso, ma per tenere al sicuro chi più ama.

La neve è macchiata di sangue, attorno alle mura della Risiera di Trieste. Non è la prima volta che succede, e Ada teme, anzi, sa che non sarà l’ultima. Ma individuare l’assassino è un’impresa impossibile quando la città stessa è invasa di assassini, che hanno riempito l’aria di cenere e di terrore.

La città e le sue mura incerte” di Haruki Murakami

Probabilmente fra i ritorni più attesi c’è quello di Haruki Murakami: il suo “La città e le sue mura incerte” uscirà in libreria proprio il primo ottobre.

Diciassette anni lui, sedici lei. Si sono conosciuti in occasione di un concorso letterario aperto alle scuole della circoscrizione. Lui ha sfidato la timidezza e le ha lasciato il suo indirizzo, proponendole di scambiarsi delle lettere. Non sopportava l’idea di non vederla più. Vivono in città diverse e non hanno un posto per sé: ai loro sporadici incontri fa da sfondo il paesaggio urbano – i giardinetti, l’orto botanico, la stazione -, passeggiano in riva al mare o lungo il fiume, sospinti dalla promessa del futuro.

È l’incanto del primo amore. Durante le interminabili chiacchierate, lei comincia a raccontargli di una città circondata da mura altissime, con un bel fiume, tre ponti di pietra, una torre di guardia, basse colline, un orologio senza lancette che sovrasta la piazza principale, unicorni dal mantello dorato, invisibili uccelli notturni.

Qui le persone conducono un’esistenza frugale, ma senza privazioni. In realtà la vera lei è lì che vive, gli confida. Quella davanti a lui è soltanto un’immagine sbiadita, un’ombra, che ha preso il suo posto. Nella città dalle alte mura lei lavora in biblioteca: dalle cinque del pomeriggio fino alle dieci di sera aiuta il Lettore dei sogni.

Sarà lui a ricoprire quel ruolo, gli dice, perché possiede i rari requisiti richiesti per la misteriosa funzione. Nei mesi in cui si frequentano, lui annota ogni dettaglio di quel luogo segreto che conoscono solo loro, e che vanno costruendo insieme. Poi, all’improvviso, la ragazza scompare.

Se mi amassi davvero” di Riccardo Bertoldi

Se ti piacciono i romanzi di formazione in cui i protagonisti imparano a riscoprirsi, dovresti segnarti in agenda l’uscita del nuovo libro di Riccardo Bertoldi, in uscita anch’esso il primo ottobre.

Un romanzo che esplora il lato più oscuro delle relazioni, la paura di restare soli e la strada per superarla attraverso l’amore per se stessi. Asia è una donna che, come tante, crede di aver trovato la felicità accanto all’uomo che ama. Ha trent’anni, un lavoro soddisfacente e una vita apparentemente stabile a Siena con il suo compagno, Massimo.

Ma sotto la superficie di questa relazione perfetta si nasconde un’inquietudine che la spinge a chiedersi quanto della vera lei abbia sacrificato per vivere in quella che le sembra essere una favola.

Perché ha permesso a Massimo di allontanarla da tutto ciò che ama, dai suoi sogni e dai suoi amici? Cosa l’ha portata a rinunciare a se stessa per un amore che a volte la fa sentire piccola e intrappolata? Mentre Massimo si mostra sempre più controllante, Nicolò, che da sempre è per Asia specchio e rifugio, rappresenta la scintilla che riaccende il desiderio di riscoprire se stessa.

Il fiume incantato” di Rebecca Ross

Dopo i primi due romanzi, che hanno raggiunto enorme successo, Rebecca Ross torna l’8 ottobre con un libro che mescola fantasy, folklore e romance.

L’isola di Cadence è un luogo ricco di magia: le notizie vengono diffuse dal vento, gli scialli possono diventare resistenti come armature e ci sono lame che con un piccolo taglio possono instillare una paura profonda.

Da tempo immemore, però, il territorio è diviso dal confine dei clan, una lunga catena di rocce che separa l’Est, dominato dai Tamerlaine, dall’Ovest, su cui regnano i Breccan. Sono passati dieci anni da quando Jack Tamerlaine ha lasciato Cadence per approdare sul continente, dove ha dedicato la sua vita allo studio della musica.

Ma quando sull’isola le bambine iniziano a scomparire una dopo l’altra, Jack viene richiamato a casa per unirsi alle ricerche. Adaira, l’erede dell’Est, sa che gli spiriti che governano i quattro elementi rispondono solo alle melodie di un bardo e, credendo che siano coinvolti nelle sparizioni, è costretta a chiedere aiuto a Jack. I due non si vedono da quando erano piccoli e non facevano altro che bisticciare, ma ora, loro malgrado, devono collaborare.

Arcadia” di Erin Doom

In arrivo a metà ottobre anche il secondo volume di “Stigma”.

Mireya e Andras sono ben lontani dall’essere i personaggi di un sogno perfetto. La vita li ha feriti e segnati, e li ha convinti che nessun lieto fine li attende. Andras sa di essere un’anima dannata, un angelo caduto come quello di cui porta il nome, capace di fare solo del male alle persone a cui tiene.

Un trauma doloroso lo tormenta e il padre crudele torna prepotentemente nella sua vita, deciso a rovinargliela una volta per tutte. Mireya lotta per i suoi miracoli con le unghie e con i denti, con la speranza di riuscire a salvare la madre in bilico tra la guarigione e una ricaduta nella dipendenza da cui non potrà più tornare indietro.

Senza contare che l’ombra di Coraline incombe: che fine ha fatto la ragazza? Potrebbe riapparire da un momento all’altro e riprendersi il ruolo di protagonista che le spetta?

L’ora del destino” di Antonio Scurati

Giunge al quarto capitolo l’epopea nata dalla penna di Antonio Scurati, che aggiunge un ultimo tassello ai suoi libri proprio questo ottobre.

Sono trascorsi quarant’anni da quando il figlio del fabbro di Dovia ha mosso i primi passi in politica; quasi venti da quando ha impugnato lo scettro del potere; poche settimane da quando ha annunciato agli italiani che il destino batte l’ora della guerra.

Proprio adesso, alla fine di giugno del 1940, quel destino offre al Duce un segno, forse un presagio: Italo Balbo, il condottiero della Milizia, il maresciallo dell’aria celebre in tutto il mondo, viene abbattuto in volo dal fuoco amico. Ma non c’è più tempo per volgersi indietro.

Affinché la Storia metta in scena l’immane tragedia della guerra, ciascuno deve interpretare la sua parte. Come il generale Mario Roatta, feroce pianificatore di rappresaglie e capo di un esercito spaventosamente impreparato.

Come Galeazzo Ciano, ossessionato dall’idea di dominare il Mediterraneo; Edda, pronta a unirsi alla Croce rossa per avere la sua prima linea; Clara Petacci, che stringe tra le braccia un uomo sempre più simile a un fantasma; Amerigo Dùmini, l’assassino di Matteotti, che ha prosperato ricattando quel fantasma.

Come una generazione intera di soldati tra cui l’alpino Mario Rigoni Stern, arruolatosi volontario, che nel gelo del fronte russo apre gli occhi sulla natura del dramma a cui partecipa, o il maggiore Paolo Caccia Dominioni, che deve guidare il suo reparto nelle sabbie della tragica battaglia di El Alamein; e una generazione intera di gerarchi tra cui Dino Grandi, sempre più insofferenti verso il Duce.

E infine c’è lui, Benito Mussolini, ancora convinto di poter bilanciare in Europa le brame conquistatrici di Hitler ma in realtà pronto a scodinzolare al fianco della tigre tedesca come un patetico sciacallo.

Il passato è un morto senza cadavere” di Antonio Manzini

Il 22 ottobre tornano anche Rocco Schiavone e le sue imperdibili avventure.

Quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore Rocco Schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica.

Un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. Il morto si chiama Paolo Sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. Dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze…

La casa dei silenzi” di Donato Carrisi

Gli ultimi giorni di ottobre, infine, sanciranno il ritorno in libreria per Donato Carrisi con “La casa dei silenzi”.

“Mi chiamo Pietro Gerber ma qui a Firenze, dove vivo da quando sono nato, tutti mi conoscono come l’addormentatore di bambini. Sono un ipnotista, come lo era mio padre, e con l’ipnosi aiuto i bambini a elaborare traumi e a superare paure e fobie. Non sembrerebbe, ma il mio è un mestiere pericoloso.

Perché la mente dei bambini è un labirinto ed è facile smarrirsi e non riuscire più a tornare. Forse è proprio questo che sta succedendo a Matias. Ha nove anni e da tempo ha un sogno ricorrente. Da troppo tempo. Ormai Matias ha paura di addormentarsi, perché in sogno gli fa visita qualcuno che non dovrebbe esistere. Una donna dall’aria triste e vestita sempre di scuro e che non parla mai.

La signora silenziosa abita i suoi sogni come uno spettro, come una presenza inquietante che tracima nella realtà. Non dovrebbe essere nient’altro che un sogno, ma allora… Allora perché sento che la signora silenziosa è reale? Allora perché sento nel silenzio il ronzio di un immenso sciame di insetti?

Allora perché sento che perfino la mia casa, vuota e solitaria, è infestata da fantasmi? E se la storia della signora silenziosa fosse ancora tutta da scrivere… Come la mia? Mi chiamo Pietro Gerber, sono l’addormentatore di bambini, e di colpo ho paura di dormire. E ho ancora più paura di stare sveglio.”

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