Nel mondo di oggi c’è bisogno di ridere di più: una risata spontanea può rappresentare la salvezza per il nostro stato d’animo, l’arcobaleno dopo una tempesta. Lo sa bene lo scrittore francese Victor Hugo, che con questa sua frase celebra il gesto simbolo della felicità e dello star bene.
“La risata è il sole che spinge via l’inverno dal volto umano”
La risata che spinge via l’inverno
La similitudine adottata da Victor Hugo ben rende l’idea che il ridere porti degli effetti positivi nella persona: il ridere è simbolo del sole, elemento naturale positivo per eccellenza, capace di “scaldare” (in senso sia letterale che figurativo) l’uomo e allo stesso tempo allontanare le nuvole e il maltempo tipici della stagione invernale, alla quale vengono accostate solitamente gli stati d’animo della tristezza e della malinconia.
Una risata spontanea, un sorriso dettato da una battuta o da l’azione di qualcuno, può davvero rappresentare il sole che attendiamo torni a splendere nel nostro cielo. Allora concediamoci una sorriso contagioso: ne gioverà sia la nostra saluta sia il nostro stato d’animo, e di conseguenza anche le persone che sono intorno a noi.
L’importanza della risata
Ridere è un gesto per molti banale e scontato, a volte visto come forzato e poco spontaneo, ma è innegabile che una sana risata comporti diversi benefici per la persona: diversi studi dimostrano che ridere incide positivamente anche sullo stato generale di salute, combattendo la debolezza fisica e mentale e riducendo gli effetti dello stress.
E’ dimostrato, infatti, che durante il gesto del riso vengono rilasciati ormoni del benessere quali endorfine e serotonina. Ridere, inoltre, è un esercizio muscolare che coinvolge tutta la parete addominale e il diaframma, il muscolo che il nostro corpo usa per la respirazione. Quando si ride viene incamerato un quantitativo maggiore di aria nei polmoni, aumentandone la capacità generale e i livelli di ossigenazione del sangue.
Il gesto del ridere ha quindi molteplici benefici non solo per la singola persona, ma anche per coloro che le sono vicino. Chi non ha mai sentito dire, infatti, che una risata può essere contagiosa? Spesso quando ci sentiamo tristi, stressati o di cattivo umore, basta aver qualcuno vicino a noi di buon umore per lasciarsi contagiare con una sua parola o un suo gesto, anche solo un sorriso.
La Giornata mondiale della risata
La prima domenica di maggio si celebra la Giornata mondiale della risata. (World Laughter Day). La ricorrenza è stata istituita nel 1998 da Madan Kataria, fondatore del movimento internazionale dello Yoga della risata.
Il dottor Madan Kataria, dopo aver letto numerosi studi sui benefici legati al ridere, decise di fondare un primo club per sperimentarli. Con sua moglie, insegnante di yoga, svilupparono una serie di esercizi che collegano la respirazione e l’azione del ridere.
Victor Hugo
Figlio di un generale dell’esercito napoleonico, Victor Hugo nasce il 26 febbraio 1802 a Besançon, Francia e diventa ben presto scrittore e poeta, passato alla storia come padre del Romanticismo in Francia. Nel 1845 viene nominato da Luigi Filippo Pari di Francia, nel 1848 deputato all’Assemblea Costituente, dove è stato uno dei più fieri avversari del presidente Luigi Bonaparte.
Ma il colpo di stato del 1851 segna per lui l’inizio dell’esilio. Prende qui forma la sua mitica figura poetica e ideale di “Padre della patria in esilio”, periodo durante il quale comincerà la sua produzione letteraria satirica nei confronti dello stato.
Rientra a Parigi dopo il crollo del III impero, entra nel Senato nel 1876 e muore il 22 maggio 1885. Le sue esequie sono state un’apoteosi; la sua salma fu lasciata per una notte sotto l’Arco di Trionfo dei Campi Elisi e vegliata da dodici poeti.