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“Il Giardiniere 24” (1913) di Tagore, vibrante poesia sulla forza della vera amicizia

Scopri il significato di "Il Giardiniere 24", "Non nascondere il segreto del tuo cuore", poesia sull'intimità profonda e l'apertura tra veri amici.

Il Giardiniere 24, Non nascondere il segreto del tuo cuore di Rabindranath Tagore è una poesia di grande significato sul vero valore dell’intimità che esiste solo tra i veri amici. L’amicizia prevede la massima confidenza, si possono rivelare quelle cose che non si confesserebbero a nessuno.

Non nascondere il segreto del tuo cuore fa parte del libro The Gardener (Il Giardiniere) di Rabindranath Tagore, pubblicato per la prima volta nel 1913.

Leggiamo subito questa breve poesia di Rabindranath Tagore per coglierne la sensibilità e condividere il significato.

Il Giardiniere 24 di Rabindranath Tagore

Non nascondere il segreto del tuo cuore, amico mio!
Dillo a me, a me soltanto, in confidenza.
Tu che sorridi cosi soavemente, dimmelo con dolcezza; il mio cuore ascolterà, le mie orecchie non udiranno.

La notte è profonda, la casa è silenziosa, i nidi degli uccelli tacciono nel sonno.
Rivelami, fra lagrime d’incertezza, fra sorrisi tremanti, fra la pena d’una dolce vergogna, il segreto del tuo cuore.

The Gardener 24, Rabindranath Tagore

Do not keep to yourself the secret of your heart, my friend!
Say it to me, only to me, in secret.
You who smile so gently, sofly whisper, my heart will hear it, not my ears.

The night is deep, the house is silent, the birds’ nests are shrouded with sleep.
Speak to me through hesitating tears, through faltering smiles, through sweet shame and pain, the secret of your heart!

La forza della vera amicizia

Il Giardiniere 24, anche conosciuta come Non nascondere il segreto del tuo cuore, è una poesia di Rabindranath Tagore di grande impatto emotivo che mette al centro la parte più profonda e intima dell’amicizia.

Solo ai veri amici si possono confessare le cose più profonde, più nascoste, quelle che non si racconterebbero neppure ai familiari. Questo emerge forte dalla poesia, all’interno della quale si può percepire come ci sia nell’animo del poeta il desiderio di poter donare tutto se stesso al proprio amico.

“Non nascondere il segreto del tuo cuore, amico mio!” dice Tagore al suo intimo amico, invitandolo ad aprirsi completamente, a rivelare il segreto che porta dentro la sua anima e aiutarlo a liberarsi da ciò che lo inquieta, che lo fa soffrire.

Un’apertura di vero amore quella del “Gurudev“, in quanto le sue orecchie sono disposte ad accettare qualsiasi importante confessione. Il sorriso che espone l’amico sottintende un senso di timidezza, legato probabilmente anche a un desiderio di intimo legame tra i due.

“Il mio cuore ascolterà, le mie orecchie non udiranno”, questo verso rende evidente che nessuno mai saprà la confessione che l’amico può rivolgere al poeta.

Per stimolare l’amico ad aprirsi, il poeta offre un’immagine del momento, ovvero la notte, dove tutti dormono compreso gli uccelli. Il momento notturno rende il segreto dell’amico ancor più intimo e sicuramente legato ad una passione, un desiderio di amore nei confronti di qualcuno, potrebbe essere lo stesso Tagore, che non si può svelare a nessuno.

Il segreto viene descritto come qualcosa di delicato, protetto da lacrime, sorrisi e vergogna, che però, una volta rivelato, ha il potere di creare una connessione profonda e autentica.

Cosa ci vuole condividere Non nascondere il segreto del tuo cuore

La poesia di Tagore esplora il legame tra due anime, costruito sulla base della fiducia e della volontà di condividere i pensieri più intimi e segreti. L’accenno alla “dolce vergogna” evidenzia il conflitto tra il desiderio di aprirsi e il timore di essere giudicati o feriti, un tema universale nella ricerca di connessione umana.

Il senso più alto dell’amicizia è non avere barriere, paure, timidezza, segreti nella relazione che si vive tra due o più persone. Essere amici è la bellezza di rivelare il proprio cuore, sottolineando che la condivisione non è solo un atto di fiducia, ma anche un momento di grande valore estetico ed emotivo.

L’amicizia seguendo il “Canto” di Rabindranath Tagore è autenticità, è arricchimento reciproco, è appartenenza, è amore puro, quello vero, quello che nessuna forza esterna o intima può mai incrinare.

La poesia è un invito a superare le barriere del silenzio e della paura per raggiungere un’autenticità che arricchisce sia chi parla sia chi ascolta. È un’esplorazione della fragilità umana, che però diventa forza nel momento della condivisione.

Possiamo benissimo dire che questa poesia di Tagore rivela il senso più alto è assoluto di ciò che significa la vera amicizia.

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