Le persone infelici cercano, cercano sempre qualcosa altrove. Le sette e le community sono piene di disperati che provano a riempire la loro coscienza vuota attraverso la dottrina di pazzi. Guardano fuori dal loro cuore solo perchรฉ, quando il coraggio di vivere svanisce, allora lโanima sanguina e ha bisogno di un guaritore che le dia la vita. Di nuovo.
โCinquantโanni della minchia.โ Bofonchio guardando il pallido salvagente che spruzzato di peli grigi, segna il confine tra il torace e quel pendaglio che dovrebbe essere il cazzo.
โCinquantโanni e โsta cazzo di pancetta che mi fa sembrare un ragioniere.โ Strizzo con le dita lโadipe e sbuffo, la giornata non รจ ancora iniziata e ho giร voglia di bestemmiare tutti gli Dei. Butto giรน il caffรจ e arrivo in centrale.
โBuongiorno dottore.โ
โBuongiorno Stani, novitร ?โ Soffio la frase piรน per abitudine che per curiositร . Cittร di merda, lavoro di merda e pensare che il mio sogno era quello di fare lo scrittore di gialli e invece ho seguito le orme di famiglia, in polizia.
โDottore ha letto il giornale? Ci saranno delle ripercussioni per i fatti del G8 a Genova.โ
โSai che novitร .โ Penso e senza rispondere mi chiudo in ufficio.
Uno squallore impressionante mi accoglie. La scrivania รจ degli anniโ60, perde pezzi di formica come fosse un lebbroso, la poltrona di finta pelle dove poggio il culo รจ cosรฌ ridotta male che sembra che lโabbiano frustata. I gagliardetti e crest appesi alla parete poi, non sono nemmeno i miei, ma del mio predecessore ora questore a Milano. Un malato raggio di sole colpisce quello con la pantera. โSquadra volanteโฆma che cazzo vorrร dire poiโฆโ Lascio morire il pensiero sulla pila di scartoffie che ho davanti. Furti, scippi, droga, liti condominiali finite in rissa, ecco la mia vita di merda, la vita da commissario, perchรฉ quella vera, quella al di fuori di qua รจ ancora peggio. Gianna, lโamore di sempre, lโamore che doveva essere eterno, invece รจ finito a cazzo di cane. Gianna con i suoi capelli ricci e gli occhi dโalabastro. I primi tempi il matrimonio a gonfie vele ma poi la depressione ha giocato le sue carte, facendo breccia tra noi peggio di una bomba. Si, perchรฉ Gianna non doveva restare sola e io avevo un lavoro senza orari. Una lettera e un vaffanculo ne sancirono la fine lasciandomi una fede e le foto sul comodino.
โDottoreโฆรจ successo ancora, dei passanti hanno rinvenuto un cadavere sullโAnnunziataโ
โLavoro di merda, posto di merda, vita di merda.โ Come un tibetano snocciolo il mantra e vado a vedere lโennesimo scempio prima di pranzo, perchรฉ alla fine della fiera ti abitui a tutto e benchรฉ una donna giaccia straziata a terra, lโunico pensiero che conta รจ andare a mangiare. Ci si irrigidisce sempre piรน con gli anni, si diventa stufi di tutto, tranne che del cibo. Un sordo miagolio proviene dallo stomaco.
โVenga dottore, da questa parte.โ Seguo Battiston il piรน anziano degli agenti, un veneto che fa una polenta e osei mostruosamente buona. Mi inerpico per il sentiero dove ci vengo a cogliere gli asparagi e il finocchietto bastardo e mi chiedo, tra un brontolio e un crampo, quando potrรฒ tornarci senza cadaveri tra i piedi.
โEcco dottore รจ qui.โ
La sventurata รจ riversa su di un fianco, forse una ventina di anni, i capelli scarmigliati le coprono parte del viso e la chiazza di sangue dietro la nuca mostra dovโรจ stata colpita mortalmente.
โNon รจ il maniaco, non ci sono segni di violenza carnaleโ mi dice il collega come per sottolineare che se fosse stata violentata, avremmo capito subito la causa dellโomicidio.
โSee.. perchรฉ si ammazzano le donne sempre e solo se non te la danno. Che coglione.โ Penso.
โDottore non ha documenti nรฉ cellulare e le manca una scarpa.โ
La donna calzava decolletรจ con un tacco altissimo, impossibile da portare in questi sentieri.
โCercate se รจ qui intorno. Non ci sono macchie di sangue a terra e sembra che sia stata trascinata fino a qui.โ
A circa duecento metri da dovโรจ stato rinvenuto il corpo cโรจ il posto dove andavo a funghi e Gianna ci faceva il risotto. Era una cuoca eccellente capace di cucinare di tutto con una facilitร estrema, lasciando spiazzati anche i piรน grandi gourmet. Mi perdo nei meandri della cucina di casa nostra e ne rammento gli odori e profumi, dando il colpo di grazia alla martoriata pancia che vedo estendersi da sotto la camicia.
โDottore, non abbiamo trovato la scarpa e il medico dice che deve essere deceduta circa otto ore fa.โ
โOk grazie Ciarrocchi, torno in commissariatoโฆBattiston andiamo, tenetemi aggiornato su qualsiasi novitร .โ
Lavoro di merda, gente di merda che ammazza altri esseri umani senza pietร . Vivere รจ sempre stato un battito dโali ma quando รจ un coglione a decidere che รจ la tua ora, questo mi fa incazzare.
โBattiston lasciami qui.โ
โNon torna in commissariato?โ.
โNon ora, mangio un boccone in questa trattoria poi torno a piedi.โ
Il borbottio รจ diventato imbarazzante, il frastuono dei visceri vuoti mi fa muovere sul sedile come se fossi stato pizzicato dalla taranta.
โBuongiorno, cosa posso servirle?โ
Il ristorante รจ fuori mano ma la piccola sala รจ piena, mi accomodo a un tavolo defilato dove posso guardare gli altri. Dalle facce immerse nei piatti capisco che il cibo รจ buono e la conferma mi arriva dal quasi totale silenzio, si sente solo il rumore di ganasce che masticano.
โAbbiamoโฆโ
Il mio stomaco sembra imbizzarrirsi alle parole della donna che con sguardo stanco fissa lโentrata, mi stringo compulsivamente la panzetta ma non riesco a placarne il borbottio. Ordino e mi torturo guardando gli altri ingozzarsi come lanzichenecchi.
โMorta con la testa sfondata, che destino malato.โ Penso.
La ragazza dellโAnnunziata, cosรฌ lโabbiamo chiamata, non ha ancora un nome, nessuno ne ha denunciato la scomparsa e la stampa per ora รจ stata messa a tacere. Una donna come tante, mora, jeans e Monclear nero, le unghie cortissime segno di chi se le mangia per il nervoso.
โPezzo di merda chiunque tu sia, devi crepare.โ Sputo la sentenza mentre quello davanti a me si infila in bocca una forchettata di pappardelle col sugo ungendosi il mento e riportandomi allโ eterno tribolare con la fame.
Lโantipasto sparisce in un attimo. I salumi e formaggi tamponano il delirio che ho allโinterno quel tanto che basta per tirare un respiro di sollievo. Guardo la donna correre tra i tavoli e la cucina senza sosta, ha un qualcosa di familiare a cui non so dare un accostamento, la guardo dribblare tra i tavoli, mentre tiene lo sguardo puntato allโingresso. Gianna quando non era prostrata dai suoi fantasmi, era capace di composizioni culinarie immorali, capaci di farmi inginocchiare e chiedere perdono a Cristo, tanto erano buone, manicaretti da re che poi sparirono per sempre, quando le lacrime e il dolore per la morte del bambino si mescolarono al sangue dei suoi polsi tagliati.
Il profumo degli spaghetti mi fa risorgere, mi tuffo del turbine del cacio e pepe come uno squalo sulla preda. Mastico con aviditร lasciando che il gusto della spezia mi riempia lโanima di gioia, e senza attendere la deglutizione faccio partire un’altra forchettata appagando tutti i sensi con il cacio. Gianna si incazzava a causa della mia voracitร , non capiva la brama di vivere, il bisogno di apprendere, possedere tutto ciรฒ che mi circondava, sia a tavola che nella vita.
โDeliziosi.โ Penso, mentre preparo le fauci da leone al secondo, sciacquandole col rosso della casa.
โMi perdoni ma dovrร attendere un poโ per la sua fritturaโฆโ La donna mi si para davanti mentre a occhi chiusi degusto il vino.
โNon si preoccupi, non รจ un problema.โ Mento, mentre lo stomaco emette un latrato che sembra un coyote.
โVede, oggi sono sola e mi devo occupare sia della cucina che della sala, la ragazza che mi da una mano รจ a casa con lโinfluenza e mia figlia รจ uscita ieri pomeriggio con gli amici e non รจ ancora tornata, lโaspetto da un momento allโaltro, non รจ nuova a queste โfuitineโ. Ha ventuno anni, รจ giovane, basta che mette quei diavoli di tacchi e fugge da qui.โ La donna prende una pausa per sbirciare la porta che si รจ spalancata, ma nessuna delle donne entrate รจ la figlia,si morde le unghie con ansia.
โCiรฒ che stavolta mi ha fatto imbestialire รจ che ha lasciato il telefonino a casa.โ Si scusa e va ad accogliere i nuovi arrivati. La continuo a fissare e il mio occhio da sbirro mi fa contrarre lo stomaco. Gli stessi zigomi e la stessa attaccatura di capelli mi fanno capire che la figlia non tornerร piรน perchรฉ รจ stesa sul tavolo del coroner. Non aspetto il secondo, non ho piรน appetito, lโaddome รจ teso come se fosse stato picchiato da un boxeur, pago e vado via, lasciando la signora a fissare la porta. Avrei dovuto qualificarmi e dirle lโaccaduto, ma non lโho fatto, non me la sono sentita. Cammino sul bordo della strada verso la cittร cercando di schiarirmi le idee e far andar via quel sapore di bile che ho in bocca. Una telefonata mi avverte che la ragazza รจ stata riconosciuta da unโamica e che Battiston e Ciarrocchi stanno venendo a prendermi per dare alla madre la brutta notizia. Mi fermo e respiro, sbottono la giacca e guardo il rotolo di ciccia, la tasto con la punta delle dita e mi sento un perfetto idiota. Le persone sfuggono alla vita perchรฉ troppo impegnate alla ricerca di piaceri effimeri, e non se ne rendono conto fin quando lโultimo respiro non li abbandona, facendo posto a chi, malgrado il dolore, va avanti senza paura. Lโauto รจ sotto la collina, la vedo arrancare tra folate di polvere e penso che alla fine della giornata andrรฒ al cimitero da Gianna, prenderรฒ un poโ di tempo per starle accanto, forse aveva ragione, stare da soli rende cinici.
Frank Cappelletti