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Dario Franceschini, ”Il 2015 sarà l’anno delle biblioteche”

'Il 2015 sarà l'anno delle biblioteche e degli archivi valorizzati, non solo perché luogo di tutela della memoria, ma perché sono luoghi vivi'. Parola di Dario Franceschini, il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, presente ieri...

All’inaugurazione di Spazi900, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, il ministro dei Beni Culturali annuncia l’impegno per la valorizzazione delle bibliotece e degli archivi

MILANO – ‘Il 2015 sarà l’anno delle biblioteche e degli archivi valorizzati, non solo perché luogo di tutela della memoria, ma perché sono luoghi vivi’. Parola di Dario Franceschini, il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, presente ieri alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma all’inaugurazione di ‘Spazi900’: una galleria che ospiterà la letteratura del ‘900, inaugurata dalla riproduzione fedele dello studio di Elsa Morante. ‘Credo che le biblioteche possano e debbano diventare dei luoghi vivi. L’Italia ha un patrimonio enorme e unico al mondo di biblioteche storiche e monumentali di una bellezza straordinaria, dobbiamo valorizzarle. È un problema di risorse, ma bisogna anche crederci con la dovuta convinzione’ ha continuato il ministro.
PER GLI AMANTI DELLA LETTERATURA – “Il 2014 –  ha spiegato Franceschini – è stato l’anno in cui abbiamo lavorato sui musei e le sovrintendenze, sulla loro riforma. Il 2015 faremo un investimento molto serio su questo straordinario patrimonio di cui la Biblioteca Centrale è il simbolo. L’inaugurazione de “La stanza di Elsa Morante” è un’occasione importante perché apre ‘Spazi900′, un luogo destinato ai grandi della letteratura italiana del secolo scorso. Sarà sicuramente un momento evocativo ed emozionante per tutti coloro che amano la letteratura.’
NON SONO ‘SOLO’ BIBLIOTECHE – “È importante perché la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma vuole sviluppare appieno la vocazione per cui è stata istituita. Questo edificio è stato costruito 40 anni fa come luogo di ricerca e di studio per la consultazione di libri, ma anche un luogo aperto ad altre persone che possono venire per visitare una mostra e per partecipare ad altre attività culturali.’

 

 

 

11 febbraio 2015

 

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