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Giovani vandali in Virginia “condannati” a leggere libri

"Leggere libri". Questa l'insolita condanna emessa da un giudice in Virginia, come punizione per dei ragazzi che avevano commesso atti vandalici

MILANO – “Leggere libri”. Questa l’insolita condanna emessa da un giudice in Virginia, come punizione per dei ragazzi che avevano commesso atti vandalici. Sembra che la deisione sia scaturita dopo che i giovani avevano deturpato una storica scuola per neri, con svastiche e frasi come “potere ai bianchi”. Ce ne parla il New York Times.

Leggere per informarsi

Piuttosto che far scontare la pena in comunità, il giudice Avelina Jacob ha stabilito che i giovani avrebbero rimediato al loro atto vandalico, dedicandosi alla lettura di libri. Attenzione però, perchè non si trattava di libri qualsiasi bensì di letture che interessano alcuni dei periodi più divergenti e tragici della storia. Gli orrori dell’Olocausto li attendevano in “Night” di Elie Wiesel. Il razzismo di Jim Crow South era presente in “I So Why the Caged Bird Sings” di Maya Angelou. La brutale isteria della persecuzione potrebbe essere esplorata in “The Crucible” di Arthur Miller. È passato un anno da quando i giovani dipingevano a spruzzo i loro messaggi odiosi sul lato della Ashburn Colored School, una aula del XIX secolo che era stata usata da bambini neri durante la segregazione nella Virginia del Nord. Dopo che le svastiche e le parole sono state coperte di vernice, gli adolescenti hanno letto i libri e scritto le loro considerazioni a riguardo. Le accuse per la distruzione della proprietà privata e l’ingresso illegale, sono state archiviate a gennaio. “Spero che abbiano imparato la lezione più importante, quella della tolleranza”, ha dichiarato l’avvocato che ha suggerito questo tipo di sentenza.

Cosa hanno imparato i ragazzi

I giovani che hanno vandalizzato la vecchia scuola di Ashburn erano studenti delle scuole pubbliche tra i 16 e 17 anni. Dopo la lettura di alcuni libri, un giovane ha ammesso di non conoscere a fondo il significato che risiede dietro una svastica. “Ho sbagliato, ora so che questo simbolo significa molto per le persone. Ricorda loro le cose peggiori, i  familiari e amici che hanno perso e il dolore della tortura, psicologico e fisico. E’ un simbolo che ricorda a tutti come possono essere odiose le persone e come il mondo può essere crudele e ingiusto. Non avevo idea di quanto in profondità andassero le parti più oscure della storia umana. Tutti dovrebbero essere trattati con l’uguaglianza. Non importa la razza, la religione, il sesso o l’orientamento. Farò del mio meglio per far evitare quest’ignoranza”.

Le considerazioni altrui

Dopo l’episodio dei graffiti  la scuola di Ashburn è stata sottoposta a un rinnovamento organizzato dagli studenti della Loudoun School for the Gifted, una scuola superiore privata. Il denaro è stato raccolto, i gruppi di lavoro sono stati organizzati con i volontari della comunità e la piccola scuola è stata aperta come museo. Per alcuni la punizione non è stata considerata abbastanza “severa”, considerando l’atto commesso. Ad ogni modo l’avvocato che ha seguito il caso ha visto la punizione come un modo efficace per espandere le loro menti. Ha infatti dichiarato “Cambierà la loro prospettiva sulle svastiche se vengono rinchiusi in centri giovanile e buttiamo via la chiave?”.

 

 

 

 

 

 

 

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