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Libreriamo Book Camp – Alessandra Nardon, l’insegnante divisa tra teatro e scrittura

Ha imparato a scrivere da sola con i dadi delle letterine, ed oggi insegna e si occupa di teatro a scuola. E’ questa la storia di Alessandra Nardon, una delle autrici protagoniste del Libreriamo Book Camp...

MILANO – Ha imparato a scrivere da sola con i dadi delle letterine, ed oggi insegna e si occupa di teatro a scuola. E’ questa la storia di Alessandra Nardon, una delle autrici protagoniste del Libreriamo Book Camp. Fino ad oggi ha pubblicato: ‘Laboratorio teatro‘, Dino Audino Editore, Roma 2013 e ‘Il Novellino (scelta antologica) Gioacchino l’amanuense e altri racconti’, Agenzia Libraria Editrice, Trieste 2013. Conosciamola meglio in questa intervista.

Come nasce la sua passione per la scrittura? Lo fa di mestiere o è una seconda attività?
Non saprei dire da dove nasce la mia passione per la scrittura. Ho imparato a scrivere da sola, prima di andare a scuola, sotto la supervisione di mio padre, con i dadi delle letterine. Ricordo che li avevo voluti intensamente perché quando vedevo una scritta per la strada e chiedevo ai miei genitori di leggermela, mi accorgevo che sorridevano fra loro e io mi ero fatta l’idea che non me la raccontassero giusta… Così, da bambina diffidente, ho imparato a scrivere le prime parole perché volevo essere autonoma, poi la lettura (tanta), i primi racconti e così via.

Di cosa tratta il suo libro? E’ stato editato da lei?
Il mio primo libro riguarda la didattica teatrale e si rivolge a insegnanti e operatori culturali ma per la struttura narrativa delle prime due parti può essere apprezzato anche da chi ha un semplice interesse per il mondo del teatro. Successivamente ho pubblicato per la casa editrice Agenzia Libraria di Trieste una riscrittura delle novelle del Novellino assieme a quattro miei racconti di argomento medievale, con una riduzione teatrale e apparato didattico in appendice. Si tratta di un libro di narrativa per ragazzi ad uso scolastico. La mia prima attività è infatti l’insegnamento.

Quali sono le difficoltà che ha incontrato nella pubblicazione e promozione dell’opera?
Ho faticato a pubblicare il primo libro perché non è facile per uno sconosciuto trovare un editore disponibile a rischiare e non volevo affidarmi alle case editrici a pagamento. Finalmente ho trovato un editore che ha apprezzato il mio lavoro e mi ha proposto un regolare contratto (Dino Audino Editore, Roma).
Per quanto riguarda la promozione dell’opera devo dire che è stata fatta adeguatamente per il primo volume, è stata  invece poco efficace per il secondo. Comunque il problema della distribuzione per le piccole case editrici è una cosa di cui si deve tener conto.

Come è venuta a conoscenza del Libreriamo Book Camp? Cosa ne pensa di questo spazio dedicato agli autori emergenti?
Sono venuta a conoscenza di Libreriamo Book Camp navigando in internet e ho apprezzato subito l’iniziativa.

Ha in progetto una nuova opera?
Ho altri due lavori in attesa di pubblicazione e sto lavorando ad un altro progetto.

26 aprile 2014

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