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Ecco perché è importante non perdere l’abitudine di scrivere a mano

Alessandra Barocco spiega perché è importante scrivere a mano. Alla scrittura a mano è dedicato il convegno "La scrittura a mano ha un futuro?"

La calligrafia è l’arte che insegna a scrivere a mano in modo ordinato, regolare e – quando possibile – elegante. “La calligrafia, però, non è soltanto un modello di scrittura ma anche un modo per insegnare alla mano e all’occhio a fare determinati movimenti”, ci spiega la calligrafa e docente Alessandra Barocco. I benefici della scrittura manuale sono molteplici: “Nel momento in cui io controllo il mio movimento – racconta la calligrafa – produco determinati procedimenti all’interno del mio cervello che aiutano notevolmente a memorizzare il contenuto che sto scrivendo e a strutturarlo meglio. Tendenzialmente, l’ordine grafico corrisponde a un ordine mentale”.

UN UTILIZZO ESAGERATO DELLA TECNOLOGIA

Ecco perché scrivere direttamente al computer può comportare il rischio di impoverire i contenuti che si cerca di comunicare. Secondo Alessandra Barocco, “un utilizzo esagerato della tecnologia, come dimostra anche Demenza digitale. Come la nuova tecnologia ci rende stupidi di Manfred Spitzer, porta a un impoverimento del pensiero, dei contenuti, della memoria e del ragionamento”. Ciò non vuol dire fare la guerra alla tecnologia, ma “scrittura manuale e digitale devono convivere. Possiamo scrivere alcune cose a mano e altre a computer”. Storicamente, la scrittura si è sempre adattata ai tempi, il problema è che ora rischia di essere completamente sostituita dal digitale.

LA SCRITTURA A MANO HA UN FUTURO?

Come dicevamo, il rischio che scompaia è quanto mai alto. Allora ci si chiede se la scrittura a mano abbia un futuro, se possa sopravvivere con l’avvento dell’era digitale. Inoltre, perché dovremmo scrivere con la penna oggi? Fra mezzo secolo sapremo ancora scrivere in corsivo? Come possiamo salvare la pratica nelle scuole? Qual è la relazione tra mente e scrittura? Queste sono solo alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere al convegno “La scrittura a mano ha un futuro?” che si terrà all’Archivio di Stato di Milano (via Senato 10) venerdì 25 e sabato 26 novembre.

L’evento è stato organizzato anche per festeggiare il XXV anniversario dalla fondazione dell’ACI (l’Associazione Calligrafica Italiana). L’ingresso agli incontri sarà libero con prenotazione. Al convegno interverrà anche Alessandra Barocco, che parlerà dell’interesse che nutrono gli adolescenti per la scrittura manuale. “I ragazzi capiscono che la calligrafia è personale e che li rappresenta – ha anticipato a Libreriamo – ed è per questa ragione che la trovano interessante”.

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