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TanaLiberaTutti, la libreria come luogo di aggregazione per bambini e famiglie

''Il libro è una specie in via d'estinzione, da proteggere''. Questo il punto di vista delle libraie di TanaLiberaTutti, una libreria che è inserita all'interno della romana Città dell'Altra Economia...
Collocata all’interno della Città dell’Altra Economia la libreria è uno spazio dedicato ai bambini, per diffondere e promuovere il valore dei libri e dare visibilità anche agli editori più piccoli

MILANO – “Il libro è una specie in via d’estinzione, da proteggere”. Questo il punto di vista delle libraie di TanaLiberaTutti, una libreria che è inserita all’interno della romana Città dell’Altra Economia e ne condivide valori e iniziative. La libreria è anche spazio gioco, centro di incontro e raccolta culturale. A siegarcelo Natascia Gobbo, una delle responsabili della struttura.

Da cosa nasce l’idea della libreria Tana Libera Tutti?

La libreria Tana Liberi Tutti nasce da un sogno, fatto di volti, di voci, di mani di tutti i bambini che noi libraie abbiamo incontrato nel corso degli ultimi decenni di lavoro sul campo tra ludoteche, teatro di strada, scuole, biblioteche. Il sogno di creare uno spazio dove vengano custoditi e presentati libri per tutti bambini a tutti i bambini, ma dove ci sia uno spazio anche per creare a partire da quegli stessi libri; un’Officina Fantastica attenta ai desideri ed ai bi-sogni di grandi e piccoli.
Da qui anche il nome della libreria: TANA LIBeRI TUTTI.
TANA come luogo “protetto”, sicuro dove sentirsi liberi di esprimersi.
LIBRI, parole, immagini sono bellezza e la bellezza rende LIBERI.
Perché quando pensiamo ai libri per bambini, vogliamo pensare ai libri per TUTTI i bambini.

Quali sono le particolarità di questa libreria?

Prima di tutto lo spazio; la Città dell’Altra Economia, all’interno della quale si trova la libreria, si trova al centro di Roma, negli antichi spazi restaurati del Campo Boario di Testaccio, 3.500 metri quadrati di esposizione, vendita, eventi e incontri per la promozione dell’altra economia. La libreria in particolar modo si presenta come un luogo molto accogliente grazie anche alle vetrate che danno su un ampio spazio aperto; è suddivisa in due spazi distinti: esposizione-vendita libri e giocattoli, spazio laboratorio denominato “Officina Fantastica” dove vengono organizzate attività di vario genere per grandi e piccini. L’intero spazio è stato personalizzato con delle “opere” ispirate dal nome della libreria e create da una nostra carissima amica, Antonella Diana, scenografa del Teatr’Om (Danimarca). Altra particolarità è la scelta del catalogo che punta alla valorizzazione della piccola e media editoria, con uno studio accurato dei titoli; stessa attenzione è data alla scelta dei giochi che si contraddistinguono per la qualità dei materiali e per le particolari e creative finalità ludico-didattiche.
 
In che modo la libreria si inserisce all’interno della Città dell’Altra Economia? Quali valori ne vengono condivisi?

Accanto alle attività di promozione del libro e della lettura, la libreria vuole proporre incontri e laboratori per grandi e piccini su tematiche inerenti LA CRESCITA… e la DECRESCITA; si manterrà la natura della Città dell’Altra Economia anche attraverso una scelta di proposte letterarie che presentino e affrontino in maniera critica i temi del commercio equo e solidale, finanza etica, agricoltura biologica, consumo critico, turismo responsabile, pratiche di riuso e riciclo dei materiali, energie rinnovabili. Tra le proposte avviate in questi primi mesi di attività (abbiamo infatti inaugurato il 15 dicembre 2012) vorremo sottolineare i laboratori di ri-uso e la collaborazione con l’associazione “Scienza Diffusa” che si occupa di divulgazione scientifica con particolare attenzione alle tematiche ambientali (cambiamenti climatici, energie sostenibili, ecc)

Secondo voi, in Italia ci sono sufficienti iniziative e centri come il vostro che promuovano attivamente la lettura?
Le iniziative e le associazioni che operano nell’ambito della promozione della lettura per fortuna sono ancora molte, peccato che manchi un riconoscimento del loro valore e quindi un impegno concreto a operare a favore del libro e della lettura da parte delle Istituzioni Pubbliche.
Paradossalmente il libro, pieno di storie ed avventure, non “fa notizia” e quindi tutte le attività di promozione della lettura rimangono in mano a privati che credendoci fanno di tutto per portare avanti questo impegno ma molto spesso è difficile. Le piccole librerie indipendenti come la nostra fanno parte di questo mondo che crede ancora che il libro sia una forza unica che va preservata-salvaguardata al pari, potremmo dire in termini naturalistici, delle “specie in via d’estinzione”. Un nostro grande sogno inoltre, vista la possibilità offerta dagli spazi della Città dell’Altra Economia (sala convegni, spazi esterni) è quello di diventare un punto di riferimento per le tematiche relative alla promozione della lettura lavorando in sinergia con tutte le realtà del territorio romano (case editrici, associazioni, biblioteche, ecc)…anche questa è Altra Economia.

16 febbraio 2013

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