Virginia Woolf è considerata una delle scrittrici, saggiste e attiviste più brillanti di sempre. I suoi romanzi La signora Dalloway, Gita al faro e Orlando hanno colpito l’immaginario collettivo per la loro modernità nello sperimentare il flusso di coscienza, che ci permette di conoscere i personaggi sotto un punto di vista più umano. Infatti Joyce e Virginia Woolf sono tra i primi ad utilizzare questa tecnica, dando quindi rilievo alla psiche dell’umanità e al libero scorrere del pensiero.
Virginia Woolf
Tra le scrittrici e attiviste più importanti del XX secolo, Virginia Woolf ebbe una vita tormentata e infelice, a causa della morte prematura della madre, quando aveva appena dodici anni, ma soprattutto a causa degli abusi sessuali perpetrati nei suoi confronti da parte di alcuni fratellastri, in conseguenza dei quali sviluppò nevrosi e depressione.
Adeline Virginia Woolf, nata Stevens, viene alla luce a Kensington il 25 gennaio 1882. Figlia di una modella e di un critico e autore letterario, che la istruisce in casa insieme alla sorella Vanessa, Virginia Woolf inizia ad esprimere il suo potenziale creativo solo dopo la morte del padre, avvenuta nel 1904. I suoi esordi avvengono grazie al Times, nel cui supplemento letterario scrive articoli e recensioni.
Dopo il matrimonio con un attivista politico, fonda il Bloomsbury set, un circolo di intellettuali che si occupa di letteratura, arte e politica e che diventerà punto di riferimento culturale nella Londra di quegli anni e per i successivi trenta. Nello stesso periodo, Virginia Woolf si avvicina alle suffragette, movimento politico che si batte per l’emancipazione femminile e per il diritto di voto, divenendo così un’attivista pacifista e femminista. Il 28 marzo del 1941, dopo diverse crisi psichiche, si lascia annegare nel fiume Ouse con le tasche piene di sassi.
L’impegno verso le donne
Non solo scrittrice: Virginia Woolf si avvicinò ai movimenti delle suffraggette. Celebre è infatti la sua vicinanza a temi quali l’emancipazione femminile e il diritto di voto per le donne.
Con il suo impegno politico e la stesura dei saggi racchiusi in “Una stanza tutta per sé“, la scrittrice segna un punto di svolta nell’analisi della questione femminile del XX secolo. Con questi scritti, infatti, l’autrice pone le basi per un’ampia riflessione sul ruolo della femminilità nel mondo dell’arte e della cultura. Si tratta di uno dei testi fondanti del femminismo moderno.
E si esprime senza mezzi termini, affermando che l’essere donna costituisce quasi una gabbia, una trappola, per chi vorrebbe intraprendere la carriera dello scrittore o dell’artista. Così Woolf fa riemergere nei suoi saggi tutte le discriminazioni immotivate e le contraddizioni con cui è costretto a vivere il genere femminile.
Scopri perché è importante leggere Virginia Woolf oggi
10 frasi di Virginia Woolf sulla vita, sulle donne e sul valore della cultura
Per comprendere meglio il pensiero dell’autrice e il suo impegno sociale nel promuovere arti espressive come la scrittura e la poesia, abbiamo raccolto queste 10 frasi di Virginia Woolf.
.
1. Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito.
********.
2. Chi può misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando questo si trova prigioniero e intrappolato nel corpo di una donna?
********
3. Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
********
4. È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
********
5. Ognuno ha il proprio passato chiuso dentro di sé come le pagine di un libro imparato a memoria e di cui gli amici possono solo leggere il titolo.**
********
6. La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l’altro d’angoscia, e taglia in due il cuore.
********
7. È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
********.
8. La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo.
********
9. Perché le donne sono tanto più interessanti per gli uomini che gli uomini per le donne?
********.
10. Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine.