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Arriva “Fotografia Europea 2015”, la rassegna che trasforma Reggio Emilia in una capitale dell’arte e della cultura

Dal 15 maggio mostre, installazioni, conferenze, incontri, workshop, proiezioni, spettacoli per la decima edizione di “Fotografia Europea”, dedicata al rapporto tra uomo e natura...

Dal 15 maggio mostre, installazioni, conferenze, incontri, workshop, proiezioni, spettacoli per la decima edizione di “Fotografia Europea”, dedicata al rapporto tra uomo e natura

 

MILANO – Quella del 2015 sarà un’edizione speciale per “Fotografia Europea”. La manifestazione di Reggio Emilia compie dieci anni e per celebrare questo importante compleanno propone una reinterpretazione delle tematiche di Expo 2015, l’Esposizione Universale di Milano, attraverso un’articolata e coinvolgente riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Fotografi e curatori sono stati invitati a esplorare ambiti d’indagine legati alla rappresentazione del pianeta, alla salvaguardia dell’ambiente, alle ricchezze del territorio, ai nuovi equilibri che si instaurano tra le ragioni della Terra e l’intervento umano, fino al dinamico rapporto tra uomo, natura e tecnologia. Il risultato è “Effetto Terra”, un filo conduttore che lega le mostre, le installazioni e tutti gli altri eventi che compongono il programma del festival.

 

TANTI APPUNTAMENTI – Anche quest’anno “Fotografia Europea” segue un approccio libero, interdisciplinare, coinvolgendo molteplici linguaggi tra loro diversi attorno al nucleo centrale delle grandi mostre fotografiche. I percorsi sono spesso anticonvenzionali e ricchi di sorprese, grazie alla fantasia, al talento e al genio di maestri italiani e internazionali: la dialettica tra uomo e natura – tema portante della manifestazione – viene esplorata attraverso punti di vista inediti, come quello delle lumache di campagna in “Gastropoda” del catalano Joan Fontcuberta, o raccontando il restauro incompiuto di una Fiat 500 Topolino in “Unfinished Father” dell’olandese Erik Kessels, ma anche in un alternarsi di esplorazioni individuali (la panoramica sulle luci artificiali in “Ersatz Lights case study #1 east west” di Olivo Barbieri) o nello sfaccettato caleidoscopio di imponenti esposizioni collettive (“No Man Nature”, a cura di Elio Grazioli e Walter Guadagnini). Sguardi puntati dalla “Terra verso il cielo (e viceversa)””, esplorando le nostre città, il progresso scientifico e il rapporto con la natura, ricostruendo il passato e rivelando il futuro, completano un programma espositivo ricco di suggestioni e riflessioni.

 

GIORNATE INAUGURALI – Le giornate inaugurali apriranno la rassegna nel weekend dal 15 al 17 maggio, con un fitto calendario di incontri con gli artisti, conferenze, proiezioni, workshop, visite guidate e spettacoli. Ospite della sezione “Host” sarà quest’anno l’agenzia olandese NOOR, mentre la serata d’apertura sarà affidata a uno dei dj italiani più famosi nel mondo, Benny Benassi, impegnato in un set completamente inedito di musica e video mapping dedicato al tema della fragilità della natura e del nostro pianeta. La facciata del Teatro Valli, diventa superficie e scenario per un esperimento di video proiezione animato dalle sonorizzazioni del Dj reggiano. Le immagini sono di Guy Laliberté (storico fondatore del Cinque du Soleil) primo artista nello spazio, dalla cui insolita prospettiva ha tratto queste immagini straordinarie. Una “missione sociale e poetica” per sostenere  “ONE DROP, un progetto per sensibilizzare il mondo sui temi dell’emergenza idrica (venerdì 15 maggio, ore 21.30, Piazza Martiri del 7 luglio).

 

NUOVI SPAZI – Rafforzando lo stretto rapporto di simbiosi che lega Fotografia Europea a Reggio Emilia, la decima edizione del festival coinvolgerà nuovi spazi cittadini (come il rinascimentale Palazzo da Mosto, aperto in via straordinaria per ospitare la collettiva “No Man Nature”) e attiverà nuove collaborazioni (come quella con l’Arcispedale Santa Maria Nuova, che per celebrare il suo cinquantesimo compleanno diventa partner e protagonista della produzione fotografica di Alessandra Calò Fotoscopia), in aggiunta alle location tradizionali della manifestazione (Chiostri di San Pietro, Chiostri di San Domenico, Palazzo dei Musei, Galleria Parmeggiani, Spazio Gerra, Sinagoga, Biblioteca Panizzi, Museo dei Cappuccini). Nelle giornate inaugurali, la mappa di “Fotografia Europea” sarà poi arricchita dagli oltre 200 luoghi che ospiteranno il “Circuito OFF” della manifestazione, con mostre, incontri e installazioni, trasformando la città in un’unica pulsante esposizione. “Fotografia Europea” sarà inoltre parte del programma di “WE A.RE Reggio Emilia per Expo 2015”, il progetto territoriale che accompagnerà l’Esposizione Universale di Milano con l’intento di promuovere il sistema Reggio Emilia e valorizzare le eccellenze di innovazione e produttive del territorio e le sue ricchezze storiche, artistiche e culturali. In quest’ambito, negli opening days di Fotografia Europea sarà inaugurata la mostra “NOI – Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane” al Palazzo dei Musei (sabato 16 maggio, ore 24).

 

FINO A LUGLIO – Organizzata dal Comune di Reggio Emilia, da quest’anno Fotografia Europea si avvale di un comitato scientifico costituito da Elio Grazioli e Walter Guadagnini (già abituali curatori della manifestazione) e da Diane Dufour (direttrice del prestigioso spazio parigino Le Bal), a cui è stato affidato il compito di selezionare le proposte espositive ricevute lo scorso autunno in una call pubblica. Per la natura speciale di questa edizione e per il legame con Expo 2015, il periodo d’apertura delle mostre è prolungato fino al 26 luglio 2015. Nei prossimi giorni vi racconteremo più nel dettaglio le varie iniziative.

9 maggio 2015 

 

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