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5 libri originali da leggere se vuoi superare il blocco del lettore

Adori leggere ma attraversi un periodo di stallo? In questo articolo ti suggeriamo 5 libri originali e intriganti perfetti per superare il blocco del lettore.

Capita a tutti di attraversare un periodo di stallo con la lettura, anche a chi ama profondamente i libri e il tempo che ad essi viene dedicato. Se ti trovi in questa situazione e sei alla ricerca di un rimedio, potresti trovare utili i nostri consigli di lettura.

Cinque libri per superare il blocco del lettore

I cinque libri che stiamo per suggerirti sono tutti poco voluminosi – contano al massimo poco più di 300 pagine -, fluidi e appassionanti, ma molto diversi l’uno dall’altro, perfetti per adattarsi a molti gusti e lettori diversi. Il loro trait d’union? L’originalità. Scopriamoli insieme più da vicino.

 

La profezia del povero Erasmo” di Andrea Vitali

Se vivi un blocco del lettore e vorresti superarlo attraverso un libro coinvolgente che mescoli storia, mistero e scene di ilarità che alleggeriscono la trama, non possiamo che consigliarti il nuovo libro di Andrea Vitali, “La profezia del povero Erasmo”, un’avvincente tragicommedia dal ritmo serrato.

Anni Trenta. Un corpo senza identità ritrovato sulla riva di un lago non è mai un buon segno, ma quello che Ariella Achermann ritrova in una nebbiosa mattina di novembre porta con sé più di un mistero.

Tre anni prima, a Bellano, dopo il funerale dell’onesto fruttivendolo Erasmo Siromalli, l’annoiato e gaudente figlio Cletto non ha alcuna intenzione di prendere in mano il negozio del padre: non si sente fatto per la monotona esistenza di un bottegaio, in quel paesino di poche case affacciato sul lago.

Sembra destino quando, durante un viaggio a Lecco per stringere un accordo con un losco rivenditore, incontra per caso Gioietta Vendoli, operaia col sogno di Cinecittà che farebbe di tutto per sfuggire alla madre Castica. Cletto, quasi per gioco, si finge un prospero grossista, mentre anche lei millanta una posizione sociale più elevata.

È solo l’inizio di una serie di bugie, fraintendimenti e imbrogli che porteranno i due giovani, in un’escalation comica e terribile, a una fuga rocambolesca con conseguenze funeste per i malcapitati che incroceranno il loro cammino…

 

Fermate gli sposi!” di Sophie Kinsella

Se sei in vena di letture leggere, scorrevoli e romantiche, potresti provare a superare il blocco del lettore con questa commedia di Sophie Kinsella, fresca ed esilarante.

Lottie non vede l’ora di sposarsi. Con l’uomo giusto, naturalmente: non ne può più di lunghe relazioni con fidanzati che sul più bello non se la sentono di impegnarsi davvero.

E così quando anche Richard, che lei è convinta stia per farle la tanto attesa proposta, la delude, decide su due piedi che è ora di passare all’azione e accetta di convolare a nozze con Ben, un flirt estivo conosciuto per caso su un’isola greca molti anni prima e che lei non ha mai più rivisto.

Ben si è appena rifatto vivo, e basta una cena per far scoccare nuovamente la scintilla tra i due: perché perdere tempo in inutili preparativi? Presto!

Ci si sposa in quattro e quattr’otto e via per un’indimenticabile luna di miele nel luogo che ha visto nascere il loro amore. Ma non tutti la pensano così: Fliss, la sorella di Lottie, e Lorcan, il socio in affari di Ben, sono contrarissimi e preoccupatissimi.

Bisogna intervenire subito. I due sabotatori partono all’inseguimento dei neosposi che devono essere fermati a tutti i costi, prima che avvenga l’irreparabile… Le conseguenze saranno disastrosamente comiche per tutti.

 

Olive Kitteridge” di Elizabeth Strout

Elizabeth Strout è una delle autrici più interessanti nel panorama letterario contemporaneo. “Olive Kitteridge” è un libro originale sin dalla struttura, che ha un impianto corale riunito dal fil rouge di un personaggio che sempre appare nei racconti che costituiscono l’opera. Le caratteristiche di “Ove Kitteridge”? È un libro ben congegnato, che si legge con piacevolezza, profondo, a tratti commovente ma, soprattutto, contraddistinto da una penna gentile e delicata.

In un angolo del continente nordamericano c’è Crosby, nel Maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della Strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio.

Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull’Oceano Atlantico c’è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini.

È Olive Kitteridge, un’insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltipllcarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell’animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; Christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, Henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce.

E ancora, le due sorelle Julie e Winnie: la prima, abbandonata sull’altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: “Non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi”.

Con dolore, e con disarmante onestà, in “Olive Kitteridge” si accampano i vari accenti e declinazioni della condizione umana – e i conflitti necessari per fronteggiarli entrambi.

E il fragile, sottile miracolo di un’alta pagina di storia della letteratura, regalataci da una delle protagoniste della narrativa americana contemporanea, vincitrice, grazie a questo “romanzo in racconti”, del Premio Pulitzer 2009.

 

Strade di notte” di Gajto Gazdanov

Passiamo ad un’altra lettura suggestiva ed emozionante, ma più introspettiva rispetto ai libri che ti abbiamo presentato in precedenza. Il tema? Un tassista che gira in notturna per le strade di una delle città più affascinanti del mondo, Parigi.

Un tassista russo vaga per le strade buie della Parigi degli anni Trenta. E una Parigi misera e splendida, popolata da un sottobosco di personaggi ai margini: nobili decaduti, filosofi alcolizzati, emigrati afflitti da manie di persecuzione, prostitute che imparano la professione da frequentatrici del demimonde finite in disgrazia.

Sono animali notturni, le mille sfaccettature della disperazione umana. Incontri fugaci regolati dal caso, compagni di viaggio con cui condividere un pezzo di strada nell’inevitabile cammino verso la morte.

Il tassista osserva, ascolta e si lascia trascinare nelle loro tragiche, insulse esistenze per sfuggire alla solitudine che lo attanaglia e all’amara consapevolezza della vacuità della propria vita, una vita priva di legami e di futuro, una vita da esule, da eterno viaggiatore in terra straniera.

Sullo sfondo di questo pellegrinaggio senza meta aleggia lo spettro della grande Russia, patria perduta e rimpianta, della quale in queste pagine si respira tutto il fascino malinconico.

 

Libreria Hyunam-dong. Rimedi per l’anima” di Hwang Bo-Reum

Infine, veniamo a un libro che commuove e insegna. Insegna a godere di ogni istante che la vita ci offre, a guardare alla vita con una consapevolezza nuova, a prendersi un momento per respirare e per contemplare la bellezza che ci circonda.

La sua autrice, best seller in Asia, lo ha definito un romanzo-saggio, un libro ibrido che ha conquistato milioni di lettori.

Yeongju ha fatto tutto quello che ci si aspettava da lei: andare all’università, sposare un brav’uomo e trovare un impiego rispettabile. Ed è andata avanti così per molti anni… ma quando ha cominciato a svegliarsi con il terrore di recarsi in ufficio, ha capito che c’era qualcosa che non andava.

Si chiama “sindrome da burnout” e travolge le persone portandole al limite. Esaurita dallo stress e da un matrimonio insoddisfacente, Yeongju decide allora di abbandonare tutto per realizzare il suo sogno più grande, quello di aprire una libreria.

“Hyu” in coreano vuol dire “riposo”, quindi non può che essere un segno del destino l’aver trovato un fondo nel quartiere di Hyunam-dong. Scaffale dopo scaffale, volume dopo volume, Yeongju avvia la sua nuova attività creando un luogo caldo e accogliente, dove i suoi clienti possano rifugiarsi. Ognuno con le proprie delusioni e i propri problemi.

C’è Minjun, il barista che cerca di dare senso alle sue giornate; Jeongseo che usa il lavoro a maglia per sfogare la rabbia; Mincheol, un giovane pieno di dubbi e domande sul suo futuro; e infine Seungu, blogger e scrittore, che sembra avere un interesse particolare nei confronti della bella proprietaria.

Gestire una libreria non è però così semplice, e tra presentazioni, contenuti per i social e quotidiana amministrazione, il rischio è quello di perdere nuovamente l’equilibrio e farsi sopraffare, perciò è importante non perdere di vista l’obbiettivo: diventare una persona migliore. Un romanzo potente e curatissimo, in cui niente è lasciato al caso. Un balsamo per la vita di tutti i giorni.

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