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5 libri con colpi di scena straordinari da leggere assolutamente

Vi è mai capitato di leggere un libro e di rimanere esterrefatti da ciò che capita? Vi abbiamo chiesto quali siano i libri con i migliori colpi di scena che abbiate mai letto. Ecco alcune risposte.

Lo scegliete sapendo qualcosa o non sapendo niente. Lo sfogliate, lo leggete giorno dopo giorno, imparate a conoscerlo, a prevederlo. E poi… arriva uno stravolgimento, una trama imprevedibile che sconvolge tutto e rende l’esperienza di lettura straordinaria. Vi abbiamo chiesto sui nostri canali social quali siano i libri con i migliori colpi di scena che abbiate mai letto. Ecco alcune fra le risposte più gettonate.

5 libri da leggere con straordinari colpi di scena

Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie

Molti dei libri di Agatha Christie sono stati citati fra i titoli con i migliori colpi di scena che abbiate mai letto. Uno fra tutti ha ottenuto numerosissime menzioni. È “Dieci piccoli indiani”.

Una casa misteriosa su un’isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai incontrate prima, accomunate solo dal fatto di avere tutte un inquietante passato e riunite da una serie inspiegabile di inviti.

Un ospite misterioso che non si fa mai vedere. E un’assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo implacabile una successione di omicidi. Dieci piccoli indiani (1939) è il capolavoro di Agatha Christie e una delle vette del romanzo di suspense. «ll libro, nato da una lunga fase di elaborazione, mi riempì di soddisfazione.

Era chiaro, lineare e al tempo stesso sconcertante» raccontò la Christie nella sua autobiografia, ricordando la laboriosa genesi del suo romanzo più letto e più amato, con più adattamenti per il teatro, il cinema e la televisione, che qui torna in una nuova traduzione.

Espiazione” di Ian McEwan

Fra i romanzi più recenti, invece, spicca “Espiazione” di Ian McEwan, che contiene un colpo di scena che stravolge, a dir poco, la trama e che non è assolutamente prevedibile nel corso della lettura.

A tredici anni un amore che sboccia può sembrare un plagio. Una ragazzina che assiste a una violenza può convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un innocente, rovinandolo e rovinandosi.

Perché tutta la vita sarà segnata dalle conseguenze. La ragazzina crescerà, diventerà una scrittrice, ma non si libererà del peso dell’ingiustizia inferta a un innocente, alla propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a se stessa.

Io uccido” di Giorgio Faletti

Non è un caso che molti dei libri che avete menzionato fra le letture con i migliori colpi di scena siano thriller. Il thriller, così come il giallo, è un genere che per sua natura racchiude imprevedibilità e mistero, fino a una risoluzione finale che, se riuscita, deve essere inaspettata. “Io uccido” di Giorgio Faletti è un capolavoro in tal senso.

Un dee-jay di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto, dalla voce artefatta, rivela di essere un assassino.

Il fatto viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati morti e orrendamente mutilati sulla loro barca. Inizia così una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata a Radio Monte Carlo con un indizio “musicale” sulla prossima vittima, e ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, che è nello stesso tempo una firma e una provocazione: “Io uccido”.

Per Frank Ottobre, agente dell’FBI in congedo temporaneo, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté Publique, inizia la caccia a un fantasma inafferrabile.

Non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro

Quello di Kazuo Ishiguro è un libro struggente e atipico, che a volte risulta anche inquietante e malinconico. Quel che è certo è che ci sono diversi momenti imprevedibili. È uno di quei libri in cui non mancano i colpi di scena. Se vi piace il genere e non lo avete ancora letto, correte a farlo.

Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia.

La loro vita, voluta e programmata da un’autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall’intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli.

Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole “donatore” e “assistente”? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti?

Ninfee nere” di Michel Bussi

Infine, un’opera contemporanea che avete citato in moltissimi fra le risposte. È “Ninfee nere” di Michel Bussi, autore specializzato in libri thriller, ricchi di suspense e colpi di scena. Questo romanzo, in particolare, ha un finale sorprendente, assolutamente imprevedibile.

A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L’indagine dell’ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura.

La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l’artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo.

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