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Sweetpea, la serie tv tratta dall’omonimo romanzo del 2017 di C.J. Skuse

Scopri trama e protagonisti di Sweetpea, la serie tv britannica che verrà trasmessa in Italia su Sky e da Now Tv.

Una delle serie tv più attese il prossimo anno: parliamo di Sweetpea, la serie televisiva britannica che ha debuttato il 10 ottobre 2024 su Sky Atlantic e Starz. La serie tv, di cui uscirà il corrispettivo romanzo in Italia il 21 Marzo 2025 per TimeCrime, verrà trasmessa nel nostro Paese su Sky e da Now Tv.

Sweetpea

“Sweetpea” è una serie tv creata da Kistie Swain e ispirata all’omonimo romanzo pubblicato nel 2017 e scritti da C.J. Skuse. Protagonista Rhiannon Lewis, una giovane receptionist che vive una vita apparentemente ordinaria, ma nasconde un lato oscuro.

Rhiannon è una donna che lotta con il suo passato e con le sue inclinazioni psicologiche, compresa una misteriosa e inquietante ossessione per la vendetta.

La sua caratterizzazione come una protagonista complessa e ambigua ha catturato l’attenzione sia del pubblico che della critica.

Rhiannon Lewis, interpretata da Ella Purnell, è il fulcro della serie. All’inizio, sembra solo una giovane donna che cerca di sopravvivere a una routine noiosa, ma ben presto scopriamo che la sua vita è segnata da segreti e traumi. La serie non ha paura di esplorare temi complessi come la vendetta, la vendetta personale, e la moralità immergendo lo spettatore in un viaggio che sfida le aspettative e le convenzioni dl genere crime-thriller.

L’intensità della trama è accentuata dall’umorismo nero, che la rende unica nel panorama delle serie tv contemporanee. Ci sono anche forti elementi psicologici e thriller, che spingono il pubblico a chiedersi fino a dove Rhiannon sia disposta a spingersi per raggiungere i suoi obiettivi.

La performance di Elle Purnell nel ruolo di Rhiannon è uno degli aspetti più lodati della serie. Purnell riesce a bilanciare perfettamente le sfaccettature della sua protagonista, passando dall’apparente innocenza a una tensione crescente che suggerisce una potenziale violenza. Il cast di supporto, tra cui Nicôle Lecky e Calam Lynch, aggiunge profondità alla narrazione, con personaggi che contribuiscono a sviluppare ulteriormente l’intreccio.

Crime ed umorismo

“Sweetpea” tocca temi come il trauma, la vendetta, e la lotta con la propria identità. Una riflessione sul modo in cui le esperienze del passato possono plasmare il futuro di una persona, a volte in modi imprevedibili e pericolosi. La serie esplora il conflitto interiore di Rhiannon, che si trova divisa tra la sua facciata di normalità e le sue pulsioni più oscure.

Un altro aspetto interessante è la capacità della serie di fondere il genere crime con l’umorismo. La combinazione di questi elementi crea una dinamica particolare, mantenendo alta la tensione pur offrendo momenti di leggerezza, a volte scomodi e inquietati, che danno alle serie un sapore unico.

“Sweetpea” ha ricevuto recensioni contrastanti, ma in generale, è stata accolta positivamente per la sua originalità e per la forza  della sua protagonista. La critica ha lodato sopratutto l’interpretazione di Ella Purnell, che ha saputo rendere il personaggio di Rhiannon intrigante e complesso. Tuttavia, alcuni hanno trovato la trama un po’ sconnessa o eccessivamente complessa, con momenti che sembravano sbilanciati.

Dopo la prima stagione, Sky ha deciso di rinnovare “Sweetpea” per una seconda stagione, confermando il successo della serie e il crescente interesse del pubblico.

Ella Purnell ha già espresso entusiasmo per il futuro della storia di Rhiannon, promettendo che le vicende della protagonista continueranno a stupire e a provocare.

Perché guardare la serie tv

“Sweetpea” è una serie da tenere d’occhio per chi è appassionato di thriller psicologici e di storie che esplorando le zone grigie della moralità e dell’identità. Con la sua protagonista affascinante e un mix di umorismo nero e tensione cresceente, offre un’esperienza visiva che sa sorprendere, intrattenere e, sopratutto, riflettere.

Con la visione della serie, inoltre, consiglio la lettura del romanzo per confrontare l’adattamento televisivo e quello narrativo.

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