Dopo il debutto in anteprima mondiale all’81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale Di Venezia, dove è stata presentata fuori concorso, dal 10 gennaio arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW “M IL FIGLIO DEL SECOLO“, la nuova serie Sky Original tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale (edito da Bompiani) che racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Benito Mussolini.
La serie è diretta da Joe Wright (L’ora più buia, Espiazione, Cyrano) e prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, in co-produzione con Pathé, in associazione con Small Forward Productions, in collaborazione con Fremantle, CINECITTÀ S.p.A.. La distribuzione internazionale è di Fremantle.
Scritta da Stefano Bises (Gomorra – La Serie, The New Pope, ZeroZeroZero, Speravo de morì prima) e Davide Serino (1992, 1993, Il Re, Esterno Notte), con soggetto di serie e soggetti di puntata firmati da Stefano Bises, Davide Serino e Antonio Scurati, la serie racconterà gli accadimenti che portarono Mussolini a impossessarsi dell’Italia e a fondare la dittatura in modo storicamente accurato, ampiamente documentato e testimoniato da più fonti.
Il cast
A interpretare il Duce uno fra i più apprezzati attori italiani, Luca Marinelli, vincitore del David di Donatello, del Nastro d’Argento, della Coppa Volpi a Venezia e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino.
Accanto a Marinelli nel cast Francesco Russo (Call My Agent – Italia, A classic horror story, Freaks Out), che interpreta Cesare Rossi; Barbara Chichiarelli (Suburra – La serie, The Good Mothers, Favolacce) nei panni di Margherita Sarfatti; Benedetta Cimatti (Ricordi?, Tina Anselmi – Una vita per la democrazia) in quelli di Donna Rachele; Federico Majorana (Prisma, Favolacce, Padre Pio) interpreta Amerigo Dumini; Lorenzo Zurzolo (EO, Prisma, Baby) è invece Italo Balbo.
E ancora Federico Mainardi (Il ritorno di Casanova, Il mammone) che interpreta Albino Volpi; Maurizio Lombardi (The Young Pope, The New Pope, 1992, Ripley) nei panni di Emilio De Bono; Gianmarco Vettori (La Belva, Briganti, Padrenostro) in quelli di Dino Grandi; Gaetano Bruno (Martin Eden, Indivisibili, Il Cacciatore, Doc – Nelle tue mani) che interpreta Giacomo Matteotti; Paolo Pierobon (Rapito, Esterno notte, Qui rido io, 1994) nei panni di Gabriele D’Annunzio.
Compongono il cast Elena Lietti (Il Miracolo, Anna, Il sol dell’avvenire, Siccità) è Velia Titta, moglie di Giacomo Matteotti; Gianluca Gobbi (Fabrizio De Andrè – Principe Libero) nel ruolo di Cesare Maria de Vecchi; Gabriele Falsetta (Io sono l’amore) in quello di Roberto Farinacci. Vincenzo Nemolato (La chimera, Tutto chiede salvezza, Supersex) interpreta Vittorio Emanuele III.
Dal romanzo alla serie tv
Come il romanzo, la serie “M IL FIGLIO DEL SECOLO” racconterà la storia di un Paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri. Ripercorrerà la Storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento nel 1925, dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti.
Offrirà, inoltre, uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, con l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca.
Scritta da Stefano Bises (Gomorra – La Serie, The New Pope, ZeroZeroZero, Speravo de morì prima) e Davide Serino (1992, 1993, Il Re, Esterno Notte), con soggetto di serie e soggetti di puntata firmati da Stefano Bises, Davide Serino e Antonio Scurati, la serie racconterà gli accadimenti che portarono Mussolini a impossessarsi dell’Italia e a fondare la dittatura in modo storicamente accurato, ampiamente documentato e testimoniato da più fonti.
La colonna sonora è composta da Tom Rowlands, noto anche per essere parte del duo britannico di musica elettronica The Chemical Brothers, tra i pionieri che hanno portato il big beat in prima linea nella cultura pop, scalando le classifiche di tutto il mondo. Pluripremiati, hanno all’attivo 6 Grammy Awards, 1 Brit Award, 1 MTV Europe Music Award e un NMA Award.
M Il Figlio del Secolo
Sinossi
“M Il Figlio del Secolo” racconta l’ascesa politica di Mussolini e della sua creatura: il fascismo. Prima un movimento, poi un partito che Mussolini conduce fino al vertice del governo italiano per poi sovvertire la democrazia e instaurare la dittatura.
Attraverso un linguaggio contemporaneo – con Mussolini che rompe la quarta parete e si rivolge direttamente a noi per rivelarci i suoi pensieri più inconfessabili e commentare le svolte della Storia – la serie offre un ritratto originale, “pop”, a tratti pregno di umorismo nero, dell’uomo che, pur avendo tradito ideali, persone e istituzioni, pur essendosi macchiato di atti di violenza inaudita, fece innamorare di sé l’Italia intera, diventandone l’incontrastato Duce.
La trama dei primi due episodi
Il 23 Marzo 1919 Mussolini fonda i Fasci di Combattimento, il movimento che incarna il suo credo politico rivoluzionario. Ma la conquista del consenso è lontana: i primi Fasci sono solo poche centinaia di reduci di guerra, storpi e disperati; e qualcuno gli ruba la scena: il poeta ed eroe di guerra D’Annunzio prende militarmente Fiume. Così Mussolini si butta sulle elezioni: vincono i vecchi compagni socialisti, ora nemici, lui non prende voti e viene arrestato.
Rimesso in libertà da sconfitto, Mussolini medita di lasciare la politica. Ma un’occasione inattesa gli fa cambiare idea: gli scioperi indetti dai socialisti, che paralizzano il Paese, inducono latifondisti e industriali a cercare l’aiuto dei fasci per riportare ordine con la forza. Il fascismo, nato per sollevare gli ultimi, rinnega operai e contadini e abbraccia la causa dei padroni e dei borghesi. E grazie ai nuovi alleati entra in parlamento.
I 4 volumi
Antonio Scurati ha dato vita a un progetto letterario, imponente e ambizioso con la sua quadrifonia dedicata all’ascesa e il declino di Benito Mussolini, intrecciando la storia del fascismo con la vita politica, sociale e culturale dell’Italia di quegli anni. L’opera, frutto di un’ampia ricerca storica, si pone come una riflessione approfondita sul rapporto tra potere e società, restituendo al lettore una visione complessa e poliedrica di un periodo cruciale della della storia contemporanea.
Il primo volume, pubblicato nel 2018, copre il periodo dal 1919 al 1925, dai fasci di combattimento alla crisi istituzionale che sfocia nell’omicidio di Giacomo Matteotti. Attraverso una narrazione che alterna finzione e documenti storici, Scurati ritrae Mussolini come un uomo ambizioso, capace di sfruttare l’instabilità politica per consolidare il proprio potere. Questo primo capitolo analizza la nascita del fascismo e le sue strategie di propaganda, delineando i primi passi verso la dittatura.
Il secondo volume, pubblicato nel 2020, si concentra sul consolidamento del regime fascista tra il 1925 e il 1932. Eventi come le leggi Fascistissime, i Patti Lateranensi e l’espansione coloniale in Libia sono al centro della narrazione. Qui Mussolini emerge come il “Duce”, una figura capace di manipolare le masse e accreditarsi come salvatore della patria. Scurati indaga il legame tra il fascismo e le istituzioni, evidenziando come regime abbia costruito un sistema totalitario basato sulla repressione e sul controllo ideologico.
M. Gli ultimi giorni dell’Europa
Suo volume, pubblicato ogni 2022, si sposta verso la crisi del fascismo e gli anni che precedono la seconda guerra mondiale. Con un’attenzione particolare al contesto internazionale, Scurati esplora le scelte che portano l’Italia al disastro bellico, raccontando il declino personale e politico di Mussolini. Questo capitolo mette luce le contraddizioni interne al regime e il progressivo isolamento del Duce, evidenziando l’impatto del fascismo non solo sull’Italia ma sull’intera Europa.
Il capitolo finale (in attesa)
Quanto volume concluderà la narrazione con gli anni finali del regime, affrontando la caduta del fascismo, la fuga di Mussolini e gli ultimi giorni della sua vita. Questo capitolo completa l’arco narrativo, offrendo un quadro definitivo dell’epoca delle sue conseguenze.
Un’opera di storia e letteratura ancora attuale
La quadrilogia si distingue per il suo stile ibrido, definito spesso come un “romanzo documentario” ogni evento, narrato si basa su fonti storiche precise, ma è arricchito da una narrazione letteraria che dà vita, personaggi e rende accessibili al lettore temi complessi. Mussolini non è rappresentato come un semplice tiranno, ma come una figura stratificata: un uomo ambizioso, cinico, ma anche profondamente umano nelle sue contraddizioni.
Lo scrittore non si limita a narrare i fatti storici, ma offre una riflessione critica sulle dinamiche del potere e sulla responsabilità collettiva. La sua opera non è solo una cronaca del passato, ma un monito per il presente, un invito a ricordare e comprendere per non ripetere.
La quadrilogia dedicata a Mussolini ha avuto un impatto significativo nella letteratura italiana contemporanea. Ha stimolato un dibattito sul modo in cui raccontare la storia e ha riportato l’attenzione su un periodo storico che, pur essendo vicino, richiede una continua reinterpretazione. L’opera non si limita a rievocare il passato, ma lo collega al presente, interrogandosi sulle radici del populismo e sulle fragilità della democrazia.
photo credit: Andrea Pirrello