“Amore” (1913) di Hermann Hesse, poesia che ci svela cosa significa amare

29 Gennaio 2025

Che significa amare e stare insieme? Scoprilo con "Amore" di Hermann Hesse che ci offre la giusta ricetta per vivere in armonia con chi si ama.

"Amore" (1913) di Hermann Hesse, poesia che ci svela cosa significa amare

Amore di Hermann Hesse è una poesia che celebra l’amore quello che supera ogni limite materiale e spirituale, quello che si erge rispetto a qualsiasi “agire umano”, quello in cui ogni cosa svanisce intorno e si finisce per appartenersi armonicamente l’uno con l’altro

Amore fu scritta nel 1913 è tratta dalla raccolta originale Die Gedichte (1942), in italiano è presente nel libro Sull’amore di Hermann Hesse, curato da Volker Michels, con la traduzione di Bruna Bianchi, pubblicato da Mondadori nel 2016.

Leggiamo questa meravigliosa poesia di Hermann Hesse per apprezzarne la sensibilità, in perfetto sintonia con lo stile raffinato e profondo del suo autore.

Amore di Hermann Hesse

Di nuovo chiede la mia bocca lieta
d’essere benedetta dal tuo bacio,
voglio tenere le tue care dita,
ripiegarle per gioco tra le mie,
il mio sguardo assetato al tuo appagare,
nei tuoi capelli sprofondare il viso,
con membra sempre vigili e fedeli
rispondere allo slancio delle tue,
rinnovare con fiamme sempre nuove
la tua bellezza mille e mille volte,
finché, beati e grati entrambi al fato,
abiteremo sopra ogni dolore,
finché il giorno e la notte, il presente e il passato
accoglieremo con fraterno amore,
finché al di sopra d’ogni agire umano
trasfigurati vagheremo in pace.

 

Liebe, Hermann Hesse

Wieder will mein froher Mund begegnen
Deinen Lippen, die mich küssend segnen,
Deine lieben Finger will ich halten
Und in meine Finger spielend falten,
Meinen Blick an deinem dürstend füllen,
Tief mein Haupt in deine Haare hüllen,
Will mit immerwachen jungen Gliedern
Deiner Glieder Regung treu erwidern
Und aus immer neuen Liebesfeuern
Deine Schönheit tausendmal erneuern,
Bis wir ganz gestillt und dankbar beide
Selig wohnen über allem Leide,
Bis wir Tag und Nacht und Heut und Gestern
Wunschlos grüßen als geliebte Schwestern,
Bis wir über allem Tun und Handeln
Als Verklärte ganz im Frieden wandeln.

Quando l’amore diventa appartenersi per sempre

Amore è una poesia di Hermann Hesse di grande bellezza estetica e d’immenso valore umano. Troppo volte si parla di amore, un parola che potrebbe apparire inflazionata, ma che dovrebbe essere l’essenza della vita, la base di qualsiasi relazione umana. Quando si parla di coppia, di relazione intima, l’amore è il fondamento per costruire lo “stare insieme”, il vivere la vita condividendone il cammino.

Amore esprime proprio questo, sembra essere il manifesto esplicito del sentimento più alto, quello che ogni essere umano vorrebbe poter vivere. Il credo di un amante alla persona che ama, che vuole a tutti i costi condividere la vita insieme all’altro/a, senza nessun condizionamento esterno, ma in armonia con tutto ciò che esiste intorno.

La poesia inizia con versi che esprimono “il desiderio” nei confronti della persona che si ama, attraverso l’esplicitazione di gesti semplici che hanno il valore di mostrare a chi si ha vicino che la fiamma dell’amore è sempre presente. L’amore ha bisogno di piccole cose che per una relazione amorosa sono fondamentali.

Per prima cosa è essenziale far sentire a chi è vicino i sentimenti, le passioni, le pulsioni che si provano nei suoi confronti. E Hermann Hesse descrive questo attraverso un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. È inutile dirlo l’amore accende la fisicità e l’intimo in egual misura, e i versi della poesia esprimono tutto questo perfettamente.

“Di nuovo chiede la mia bocca lieta d’essere benedetta dal tuo bacio”. In queste parole è evidente che il bacio è quell’elemento che al livello simbolico richiama il desiderio di entrare in intimità con l’altro, è il gesto più spontaneo che sancisce che due persone stanno insieme. Baciarsi è fondersi in un unico corpo, è un piccolo gesto che sancisce che chi ti sta vicino è la persona che desideri più di ogni altro.

Nei versi successivi, il con-tatto coinvolge tutti i sensi, le mani (“voglio tenere le tue care dita, ripiegarle per gioco tra le mie”), gli occhi (il mio sguardo assetato al tuo appagare), il viso (“nei tuoi capelli sprofondare il viso”), le braccia (con membra sempre vigili e fedeli rispondere allo slancio delle tue).

Non solo gesti fisici, ma anche apprezzamenti verbali (“rinnovare con fiamme sempre nuove la tua bellezza mille e mille volte), d’altronde l'”amore” ha sempre bisogno di rassicurazioni, di dolci, magiche, romantiche parole di apprezzamento, che permettono di ribadire il proprio amore, i propri sentimenti.

La poesia evidenzia poi il senso vero dello stare insieme, che deve avere sempre una visione rivolte al presente e al futuro, ma la concreta condivisione del cammino comune, senza aver nessun timore delle difficoltà, delle sofferenze, degli ostacoli che la vita inevitabilmente può porre davanti. Vivere insieme significa farsi forza e trovare quella pace e e quella serenità che sono essenziali per la vita.

L'”amore” per Hermann Hesse è proprio questo trovare l’armonia, due corpi, due anime che si fondano generano un motore energetico di positività in grado di abbattere e sconfiggere tutti i mali.

L’amore è qualcosa da conquistare, da difendere, da proteggere, da tutelare, da conservare, da curare, perché è la cosa più importante che esista.

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