Nel variegato panorama della nostra lingua, il cosiddetto slang italiano si presenta come un autentico tesoro di espressioni che riflettono la nostra diversificata cultura regionale e l’evoluzione sociale.
Attraverso un’indagine realizzata dalla piattaforma Preply, vediamo quali parole gergali sono capaci di catturare le sottili sfumature emotive legate alle esperienze quotidiane.
Cos’è lo slang
La parola slang indica un insieme di parole ed espressioni che non appartengono al lessico standard di un dialetto o di una lingua parlata, distinto dal linguaggio tecnico di una particolare professione. Esso si può utilizzare per i seguenti scopi:
- abbassare, anche temporaneamente, il tono di un registro linguistico formale;
- essere familiare, come significato, ai parlanti e comune a un determinato gruppo sociale;
- sostituire un sinonimo noto e convenzionalmente accettato, ma il cui utilizzo è ritenuto, per la sua convenzionalità, fastidioso.
Come lo usano gli italiani
Secondo lo studio, realizzato su un campione di oltri 1.600 italiani, oltre due terzi (89%) ammette di usare lo slang, mentre il 26% degli italiani ritiene che non sia mai appropriato usarlo.
I più attenti al nuovo modo di comunicare, oltre la metà (54%) ,si preoccupano di usare lo slang correttamente, mentre d’altro canto quasi tre italiani su cinque (57%) sono infastiditi dallo slang: i più infastiditi sono i genitori (60%), i meno le persone senza figli (53%) delle persone senza figli.
Solo il 13% degli italiani pensa che sia appropriato usare lo slang in ambito professionale, nonostante il 34% degli intervistati affermi che i propri colleghi lo usano regolarmente. Infine, solo il 4% degli italiani lo userebbe davanti al proprio capo.
Dove si impara principalmente lo slang? Internet, i social media e gli amici sono i luoghi più comuni per imparare questo nuovo linguaggio per la maggior parte degli italiani.
Perché lo si utilizza? Il 40% degli intervistati ammette di usare lo slang per comunicare più velocemente, il che è una netta maggioranza rispetto alle altre ragioni per cui viene utilizzato.
Solo il 27% infatti lo utilizza perché è un linguaggio popolare e usato comunemente, mentre il 14% lo usa senza una particolare ragione. Infine, soltanto un 8% degli intervistati utilizza lo slang per esprimere i propri sentimenti e un altro 8% per seguire la moda.
Le parole ed espressioni più usate dello slang italiano
Le parole e le frasi in slang più conosciute in Italia sono “postare”, “un botto” e “spoilerare”. Si tratta di termini – talvolta onomatopeici oppure acronimi – che derivano soprattutto dal linguaggio anglosassone e vengono utilizzati senza essere tradotti, perché non hanno un corrispettivo nelle altre lingue. Scopriamo la classifica completa.
Postare
L’atto del pubblicare qualcosa online dove possa essere visibile da altri, generalmente un social network o un blog, ed eventualmente essere condiviso mediante ripubblicazione su altre piattaforme da parte di soggetti successivi.
Un botto
Espressione dello slang italiano che sta per “tanto, molto”.
Spoilerare
L’azione, spesso poco gradita, del rivelare parti della trama o il finale di un romanzo, film o serie tv.
Bella
Espressione che può sostituire il classico “va bene”, oppure un saluto amichevole.
Inciucio
Intrigo amoroso non chiaramente definito tra due individui.
Mai ‘na gioia
Espressione di scoraggiamento di fronte all’ennesima delusione della vita.
Sbocciare
Verbo entrato nello slang con la definizione di fare festa. Es.: “Stasera si sboccia”.
Amo
Abbreviazione di amore, appellativo amichevole ed affettuoso.
Screenshottare
Fotografare, attraverso l’utilizzo di un comando, ciò che viene visualizzato in un determinato momento sullo schermo di un computer o di un cellulare.
Scialla
Espressione tipica, usata per tranquillizzare qualcuno o fargli capire che non ci sono problemi.