La novità di quest’anno è il focus sui luoghi della cultura, come musei, archivi e biblioteche. Questi spazi, custodi del sapere e della memoria collettiva, saranno al centro delle fotografie caricate durante il concorso, contribuendo a diffondere la cultura italiana nel mondo attraverso le piattaforme Wikimedia.
“Non è un caso che il concorso italiano di Wiki Loves Monuments sia cresciuto così tanto negli anni da diventare il più grande a livello globale!” ha dichiarato Alessio Melandri, Presidente di Wikimedia Italia. “Fotografare i monumenti e condividerne le foto su Wikimedia Commons significa per noi riconoscere il valore del patrimonio artistico che ci circonda.”
Un’App innovativa al servizio dei partecipanti
Per facilitare la partecipazione al concorso, è stata ulteriormente ottimizzata la web-app sviluppata da Wikimedia Italia. Con un design intuitivo e completo, l’app permette di cercare i monumenti partecipanti e caricarne le foto con pochi semplici passaggi.
Basata su mappe libere di OpenStreetMap e dati di Wikidata e Wikimedia Commons, l’app è realizzata con software libero open source, offrendo la possibilità a chiunque di modificarla e migliorarla. Quest’anno, la stessa app sarà disponibile anche per altri concorsi nazionali, un’innovazione tutta italiana che promette di fare scuola.
Una missione globale
Wiki Loves Monuments non è solo un concorso, ma una missione globale per la tutela e la promozione del patrimonio culturale. Dalla sua prima edizione, il concorso ha documentato milioni di monumenti in tutto il mondo, con oltre 3 milioni di immagini caricate da più di 111.000 partecipanti. In Italia, dal 2012, più di 10.000 partecipanti hanno contribuito con oltre 240.000 fotografie, rendendo il nostro paese uno dei pilastri di questa iniziativa internazionale.