Vi è mai capitato di “flamare” qualcuno o di essere “trollati”? Se si allora siete stati vittime (o carnefici) di neologismi, in particolare dei cosiddetti “itanglesi” o “verbi ibridi”.
Questi verbi inglesi italianizzati mantengono la radice inglese ma, dato l’uso frequente nel linguaggio quotidiano, sono stati adattati e resi conformi alla grammatica e all’ortografia italiana. Essi solitamente provengono da contesti legati ai videogiochi e internet e nel tempo si sono fatti strada anche in altri contesti linguistici; essi quindi sono spesso legati a termini tecnologici, internet e cultura popolare, e sono diventati parte integrante del linguaggio comune, soprattutto tra i giovani.
Neologismi: i 12 verbi inglesi italianizzati che non puoi non conoscere
Molti di questi verbi sono stati analizzati da Massimo Roscia, insegnante e scrittore, all’interno del suo libro “Boomerario”, un volume utile per esplorare in maniera allegra e scanzonata il gergo giovanile dei ragazzi e per rendere ancora più chiaro il significato autentico che i giovani attribuiscono a queste misteriose parole.
Bannare
Il verbo bannare deriva dall’inglese “To ban” e significa bandire, proibire, interdire. Esso viene usato principalmente per impedire a una persona di comunicare con altri utenti appartenenti alla stessa chat o ad un altro ambiente online protetto da password. In senso lato, è possibile bannare una persona anche in contesti fisici come gruppi di amici o altri.
Buggare
Questo verbo, a cui è associato anche l’aggettivo “buggato”, viene utilizzato in modo scherzoso per descrivere chi usa dei trucchetti per facilitare il proprio compito (soprattutto in ambito videoludico) e in generale chi si comporta in modo stravagante. Il termine deriva dal linguaggio inglese informatico, nel quale la parola “bug” indica un guasto di funzionamento in un sistema o in un programma software, solitamente dovuto a un errore nella scrittura del codice.
Buildare
Il verbo buildare deriva dall’italianizzazione dell’inglese “to build” (“costruire”) ed è spesso utilizzato in videogiochi di costruzione. Spesso questa parola varca il confine videoludico e viene usata nella vita reale, in vari contesti, con lo stesso significato.
Droppare
“Droppare” è un verbo che significa “lasciare cadere” o “rilasciare” qualcosa, in diversi contesti. Esso deriva dal verbo inglese “to drop” che significa equivale anche a “scendere”, “sganciare”, “fare cadere”. In particolare, si usa spesso su Instagram per indicare la pubblicazione di una foto, ma anche in altre situazioni come in musica o nei videogiochi.
Farmare
“Farmare” è un verbo slang utilizzato nella comunità dei videogiocatori, e deriva dall’inglese “farm”. Esso significa “coltivare” o “fare farming”, ovvero ripetere azioni in-game per ottenere un guadagno di risorse, esperienza o oggetti. Farmare viene utilizzato anche in altri contesti. in quello lavorativo per indicare l’accumulo di qualcosa con costanza e dedizione, mentre sui social si riferisce all’ “arte” di raccogliere like, follower e condivisioni attraverso video e post.
Flammare
In ambito online, il verbo flammare deriva da “flaming” e si riferisce a una forma di aggressione verbale online, spesso con tono violento e volgare. Si tratta di una discussione accesa e aggressiva, spesso con l’obiettivo di offendere o danneggiare l’altro utente. Da qui l’uso nei contesti social e giovanili del verbo “flammare” come sinonimo di insultare o offendere qualcuno.
Flexare
“Flexare” è un verbo utilizzato nel linguaggio colloquiale, soprattutto tra i giovani, per indicare il gesto di vantarsi, di mostrare qualcosa con orgoglio e in modo ostentato. Il suo corrispettivo in lingua italiana sarebbe “sfoggiare”, “ostentare” o “tirarsela”. Il verbo ha origine dall’inglese “to flex”, che letteralmente significa “flettere”, come quando si flettono i muscoli per metterli in mostra.
Friendzonare
Sicuramente uno dei verbi ibridi più usati: parliamo di friendzonare, ovvero il mettere qualcuno nella friendzone, cioè respingere uno spasimante confinandolo nella sfera delle relazioni amicali. Si tratta di un’espressione che ha preso il posto del classico “2 di picche” a cui i “boomer” sono tristemente legati.
Come segnalato dall’Accademia della Crusca, il verbo è l’adattamento del verbo inglese “to friendzone”, a sua volta derivato per conversione dal sostantivo friendzone, composto dalle parole friend “amico” e zone “zona”.
Ghostare
Altro verbo “partente” di friendzonare è “ghostare”, che significa interrompere bruscamente ogni comunicazione con una persona, senza dare spiegazioni, sparire nel nulla come un fantasma. La moda di diventare improvvisamente irreperibile deriva dalla parola inglese “ghost” che significa appunto fantasma.
Hittare
Il verbo ibrido hittare deriva dall’inglese “to hit” e significa letteralmente “colpire”. Dal contesto videoludico in cui significava “fare centro”, “colpire con precisione”, il verbo hittare si è quindi diffuso in molti altri ambiti per indicare il raggiungimento di un obiettivo, solitamente in modo improvviso, il successo o l’effetto positivo di un’azione.
Skippare
Skippare è un verbo ibrido che deriva dall’inglese “to skip” col significato di evitare, passare oltre. Esso può assumere diversi significati, a seconda del contesto in cui viene usato: è possibile skippare per saltare un passaggio in un’operazione perché ritenuto inutile o poco importante; passare alla traccia musicale successiva; declinare un invito; evitare una persona…
Spammare
“Spammare” significa inviare messaggi non richiesti, di solito attraverso la posta elettronica, ma anche tramite altri mezzi come i social network o i programmi di messaggistica. Questi messaggi sono spesso di contenuto pubblicitario o, a volte, fraudolento.
Il verbo spammare, che deriva dalla parola “spam” con cui si indica la cosiddetta “posta spazzatura”, indica in senso generale l’atto di ripetere un messaggio o un’azione in maniera ripetitiva, non necessaria e fastidiosa.
Spoilerare
Gli amanti delle serie tv odieranno questo verbo ibrido: spoilerare significa rovinare la sorpresa, anticipando o rivelando parti della trama di un racconto, film, serie tv o libro che dovrebbero rimanere al momento non conosciute. Questo termine, derivante dall’inglese “to spoil”, indica l’atto di danneggiare l’esperienza di chi non conosce ancora la trama.
Triggerare
Una conseguenza di chi fa spoiler e sicuramente il “triggerare”, verbo ibrido che deriva dall’inglese “to trigger” che significa “scatenare”, “dare il via a”, “innescare”. Si usa per definire l’azione di irritare, innervosire qualcuno, facendo scatenare il lui una reazione aggressiva.
Trollare
“Trollare” significa comportarsi da troll online, cioè provocare, disturbare o prendere in giro gli altri utenti per il semplice gusto di creare scompiglio. È un termine neologismo che indica una persona che interagisce in modo provocatorio, irritante o fuori tema per disturbare la comunicazione.
Il verbo deriva dal termine “troll” che a sua volta ha origine nella mitologia scandinava, riferendosi a creature mostruose. Questo termine nasce su internet per indicare un utente che si comporta in modo simile a un troll, disturbando la comunicazione online. Il suo uso, anche grazie al verbo ibrido, è diventato di uso comune per riferirsi a persone che, a prescindere da contesto e situazione, si prendono gioco di qualcuno.
Scopri le 11 parole inglesi entrate nello slang dei giovani da conoscere