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Yes Yes (1973) di Charles Bukowski, poesia sul desiderio della donna amata che dona felicità

Scopri quanto è importante puntare alle cose che contano davvero nella vita, come la donna amata distesa sul letto. Questa la lezione di "Yes Yes" geniale poesia di Charles Bukowski.

Yes Yes (Sì Sì) di Charles Bukowski è una poesia nel perfetto stile del poeta americano in cui celebra la donna amata come più azzeccata delle creazioni divine. Una poesia di grande originalità perché riesce, attraverso il tema della creazione divina, a sottolineare il contrasto tra il bene e il male presente nella Terra. Dal suo punto di vista, l’unica vera grandezza divina è il piacere del corpo della donna da amare.

Per Bukowski il mondo è un susseguirsi di errori e casualità, ma la sua donna è l’unica cosa terrena che il Creatore ha fatto davvero bene, la creazione in cui ha saputo dare il meglio.

Sì Sì fu scritta tra il 1972 e il 1973 e fa parte della raccolta di poesie scelte Burning in Water, Drowning in Flame di Charles Bukowski, contenente i poemi realizzati dall’autore tra il 1955 e il 1973,  pubblicata per la prima volta nel 1974.

Leggiamo questa originale poesia di Charles Bukowski per coglierne il geniale significato.

Sì Sì di Charles Bukowski

quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò me Egli creò me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa Egli era ubriaco
quando creò i narcotici Egli era su di giri
e quando creò il suicidio Egli era a terra

quando creò te distesa a letto
Egli sapeva cosa stava facendo
Egli era ubriaco e su di giri
ed Egli creò le montagne e il mare e il fuoco allo stesso tempo

Egli ha fatto qualche errore
ma quando Egli creò te distesa a letto
Egli fece tutto il Suo Sacro Universo.

 

Yes Yes, Charles Bukowski

when God created love he didn’t help most
when God created dogs He didn’t help dogs
when God created plants that was average
when God created hate we had a standard utility
when God created me He created me
when God created the monkey He was asleep
when He created the giraffe He was drunk
when He created narcotics He was high
and when He created suicide He was low

when He created you lying in bed
He knew what He was doing
He was drunk and He was high
and He created the mountians and the sea and fire at the same time

He made some mistakes
but when He created you lying in bed
He came all over His Blessed Universe.

Il vero miracolo della vita è il piacere e il desiderio della donna amata

Sì Sì è una poesia di Charles Bukowski che attraverso il suo stile crudo e ironico offre la perfetta disillusione riguardo a tutto ciò che è terreno. L’unica cosa meritevole che il poeta riconosce al Creato è la “sua donna distesa al letto”. Sicuramente, il testo della poesia potrebbe indignare qualche moralista, se letto velocemente e con approssimazione. Il testo dell’autore statunitense racconta con coraggio e determinazione la realtà, il caos terreno, le contraddizioni della vita che si affronta tutti i giorni.

L’autore in modo ironico e irriverente nelle sue parole gioca con la Creazione. Fa trasparire la sua disillusione riguardo, raffigurando il Creato in modo imperfetto, distratto, indifferente. L’unica cosa davvero grande, dove Dio ha saputo dare il meglio di se stesso è il piacere e il desiderio dell’amore, quello passionale, sensuale, pulsionale.

Dietro questa apparente banalità, l’autore pone l’attenzione su una grande verità, prendere consapevolezza di tutte le follie che si vivono in Terra, dove il caos regna sovrano. Gli umani anziché godere appieno della vita e dell’amore inseguono tutto ciò che meriterebbe di non essere ritenuto degno di così tanta attenzione. L’umanità si fa distrarre dalle imperfezioni presenti sulla Terra, ciò finisce molte volte per generare dolore e sofferenza.

Nella poesia di Charles Bukowski c’è una profonda critica sociale, nascosta dal suo linguaggio volutamente privo dei soliti formalismi e dei limiti imposti dalla pubblica morale. Gli umani sono intenti a lasciarsi trasportare e guidare da valori privi di senso, dimenticandosi che molte volte la cosa che più conta davvero è il piacere di godere delle cose vere.

“La sua donna distesa al letto” è la sintesi manifesta non di una mera visione corporale dell’amore, ma l’affermazione del principio del piacere, che dovrebbe sempre sovrastare il principio del dolore e della morte.

È una poesia di condanna all’insensatezza del vivere umano, molte volte alla ricerca di cose assurde, difficili da ottenere, dove la droga, l’alcol e in alcuni casi il suicidio finiscono per diventare la risposta. Basterebbe una sano e vero momento di piacere amoroso, quello fisico per ritrovare gli stimoli giusti per vivere meglio. Proviamo a pensare ai molti problemi che oggi vive la coppia.

Il piacere di vivere le cose vere dell’esistenza è il senso di questa poesia. L’unica cosa grande che Dio ha fatto in modo perfetto è godere la vita in tutte le sue forme, con la dovuta semplicità, senza farsi distrarre dalle chimere delle apparenze, del falso moralismo, dei limiti che una società pone senza nessun valido motivo.

Approfondiamo il significato dei versi di Charles Bukowski

Nei primi versi, Charles Bukowski presenta un “Creatore” distratto e fallibile, quasi umano, che crea il mondo in modo arbitrario e approssimativo.

Lo scrittore inizia affrontando subito proprio il tema dell’amore. Questi invece di essere considerato un dono divino, diventa una forza complicata e problematica. Vivere una relazione è qualcosa che ha che fare non solo con la ragione e con le regole che la cultura, il costume impone. In amore esistono, pure, gli istinti, le pulsioni, il desiderio fisico, la sensualità, il sesso. L’amore, seguendo il senso del verso di Bukowski, ha bisogno della dovuta leggerezza e naturalezza. Le sovrastrutture che s’inseriscono all’interno di una storia d’amore finiscono per generare conflitto, incomprensione, indifferenza.

Si passa poi al concetto della sofferenza che crea essere fedeli e sottomessi agli altri. Bukowski utilizza la figura dei “cani” per descrivere questo aspetto imperfetto della “Creazione”.

“Non tutte le ciambelle vengono con il buco. La vita è naturalmente imperfetta”

L’autore punta il dito anche sulle cose che sono in modo evidente sinonimo di follia, eccesso, anormalità, diversità. La “scimmia” e la “giraffa” sembrano dare senso alle cose che sono fuori dal comune. L’idea è che Dio non sia un creatore perfetto, ma piuttosto uno che fa le cose distrattamente, a volte addirittura in stato alterato. Ma, il senso è che bisogna saper accettare che il “Creatore” possa essersi lasciato prendere la mano con l’originalità o la distrazione.

Bukowski in tono sarcastico e dissacrante suggerisce che bisogna avere la consapevolezza che il mondo non sia perfetto, così come lo si vorrebbe rappresentare. Prendere coscienza di questo aspetto non è affatto banale. Significa sviluppare quella tolleranza e quella consapevolezza che sono il verso sale della vita.

Negli ultimi due versi della prima strofa parla anche dei problemi che molte volte sono la conseguenza del non saper accettare che la vita sia per sua natura imperfetta. Bukowski allude alle droghe e all’alcol, che tra le cose Create sono la vera follia.

Così come il suicidio, che nasce dalla disperazione nel non saper comprendere l’assunto che il Mondo non è come lo vogliamo noi. “”e quando creò il suicidio Egli era a terra”, appare evidente che il senso che volesse offrire Bukowski fosse questo.

Henry “Hank” Chinaski attraverso queste sue parole mette in luce l’assurdità della vita, dove bisogna saper convivere con il dolore e il piacere entrambi generati dal caos della Creazione.

Il vero miracolo della vita è saper godere il piacere di stare insieme

Nella seconda strofa di Sì Sì, Bukowski offre la sua soluzione per poter sopravvivere al caos umano terreno: Il piacere naturale dell’amore. Solo la donna che si desidera, che si ama può dare risalto alla vera perfezione del Creato.

Il piacere di amare è la linfa vitale per trovare la felicità e poter affrontare con gioia la vita. “te distesa al letto” è il vero miracolo di Dio. La magia di un momento di amore vero, di una relazione intima senza filtri, per l’autore è il punto più alto della perfezione. Solo sapendo apprezzare questa piccola grande verità è possibile stare bene. La donna amata è l’unica “Creazione” che riesce a distogliere dal caos, ed offre i benefici per guardare alla vita con la massima positività.

Egli ha fatto qualche errore
ma quando Egli creò te distesa a letto
Egli fece tutto il Suo Sacro Universo.

Charles Bukowski chiude la poesia giustificando l’operato del Creatore ed esaltando l’amore, l’unica cosa che davvero conta è la bellezza dell’amore e del desiderio. La donna amata diventa il centro dell’universo, l’immagine esplicita della Creazione.

Yes Yes inserita nel contesto sociale, nelle innumerevoli contraddizioni che caratterizza la vita umana, con i suoi conflitti personali e relazionali, può essere considerata un vero capolavoro poetico e filosofico. Per questo Charles Bukowski va considerato come uno dei più grandi geni della letteratura mondiale. Lui è vera rivoluzione.

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