recensioni libri

9 Gennaio 2020

Un uomo, un insegnante della Cape Town University va a letto con una studentessa e questo gli costa la carriera universitaria. Rimasto senza lavoro, decide di raggiungere la figlia Lucy, che nella vita tiene dei cani a pensione e vende fiori al mercato nella parte orientale della Provincia del Capo. Lì Lucy gestisce una fattoria assieme a Petrus, che da bracciante diviene fattore a sua volta. E’ in questo mondo che David cerca di inserirsi dopo aver lasciato Cape Town. E’ in questo mondo che cerca di aiutare nei campi . E’ in questo mondo che presta servizio come volontario Read more...

9 Gennaio 2020

Senza indugio Joël Dickér e le “779” pagine de “La Verità sul caso Harry Quebert”. Inizialmente rapita dalla copertina – che considero “magnetica” - che ha provocato in me notevole “suspense” e curiosità attraverso la portiera dell’automobile semiaperta e la figura di una donna che sembrerebbe appena scesa dalla macchina, A tratti, per me, un “giallo”, la vicenda si svolge, tra New York e la cittadina di Aurora, passando da Concord e Goose Cove, tra il 1969 e il 2008 e la scomparsa di una bionda ragazzina di 15 anni, dolce, sensibile, amante dei gabbiani e innamorata dell’Amore Nola Kellergan. Read more...

9 Gennaio 2020

Oceano mare..da dove cominciare? Comincerò con una premessa: io amo il mare. E non mi riferisco solo al mare come meta estiva. Avverto una sorta di legame particolare con il mare, specie quando la stagione non è adatta al suo "sfruttamento". Mi spiego meglio: senz'altro il mare d'estate è la meta per eccellenza, il modo migliore per rilassarsi e divertirsi. Ma il mare in inverno, o comunque quando non vi è folla e appare come un grande deserto, ha qualcosa di magico. Diventa muto ascoltatore, spettatore lui stesso dei nostri pensieri, perché diciamocelo, il mare può essere una vera e Read more...

9 Gennaio 2020

Lo ammetto, è ormai da decenni che trovo la lettura di romanzi una gran rottura di balle. Il feticismo librofilo ci dice che i libri insegnano e rendono più intelligenti, e bisogna leggere libri. Un tale Umberto Eco ci dice che acculturarsi è leggere dieci libri, o anche leggere per dieci volte lo stesso libro, e che il problema è rappresentato da coloro che non leggono. Gli chiederei, e se quel libro letto dieci volte fosse nientemeno che il Mein Kampf di Adolfino Hitler? E se quei dieci libri letti non fossero altro che dieci libretti Harmony con quelle vistose Read more...

9 Gennaio 2020

Cristo si è fermato a Eboli è un romanzo autobiografico, pubblicato nel 1945. L'autore, condannato per antifascismo, descrive nel libro la sua vita da confinato politico in un piccolo paese della Lucania durante gli anni 1935-1936. Grazie alla sua professione di medico, Levi entra immediatamente in contatto con i contadini del luogo, che a lui si affidano istintivamente e con il quale sentono di condividere la condizione di “vittima” dello Stato. L'opera di Levi è in realtà più di un romanzo autobiografico: alla cronaca del soggiorno nel paese di Aliano (nel libro “Gagliano”, nome ripreso dal suono del dialetto locale), Read more...

9 Gennaio 2020

Un libro che mi ha entusiasmato e ho letto tutto di un fiato è "Sotto un sole diverso" di E. Lothar. La tematica non è particolarmente originale in quanto tratta l'allontanamento di sudtirolesi dalla natia regione, oggi l'attuale Alto Adige, all'inizio del secondo conflitto mondiale. Di solito si è abituati a letture meramente storiche che ricercano più le cause e le ragioni degli eventi. In questo libro invece è diverso. Ciò che mi ha particolarmente emozionato è il pensiero dei personaggi, soprattutto del capo famiglia, il nonno. Mentre si legge non interessa sapere il perchè della storia ma si vive Read more...

9 Gennaio 2020

“Il viaggio della tua vita è anche il ritratto di un’appassionante, eterna, intensa indagine: la ricerca della felicità”. Una raccolta di appunti e riflessioni, suggestioni e meditazioni che, partendo dal tema del viaggio, indaga l’interiorità umana, si attanaglia nell’essere per divenire spunto critico e lezione di vita. Lo sguardo che spesso deve distogliersi dalla pagina per accogliere un pensiero o il sorgere di un sorriso diventa sorpreso quando si legge che l’autrice è una tredicenne mantovana, che ha già colto lo spirito adulto e lo ha distribuito sui fogli bianchi del suo romanzo d’esordio. Nicole Coviello, nel suo In viaggio Read more...

9 Gennaio 2020

Inizio a leggere Everyman sabato scorso. È bellissimo, mi avevano detto, ma parla della malattia e della morte quindi vedi tu. È stato il “bellissimo” ad attrarmi, non solo perché io sono restia a definire un libro “bellissimo”, ma anche perché, fra i buoni lettori, è difficile incontrare spesso qualcuno disposto ad esporsi tanto da dire “bellissimo”. Vado velocemente alla prima pagina del testo, subito al vivo del periodare di Philip Roth, senza indugiare sulla copertina, senza badare a niente. Viene descritto un funerale, un funerale di un uomo solo, amato unicamente dalla figlia e dalla moglie che ha tradito. Read more...

9 Gennaio 2020

“Morivamo di freddo” di Rosalia Messina è un racconto per immagini  in cui la consequenzialità ha poca importanza. Quindici quadri che mostrano momenti salienti dellla vita di due coppie di amici e del figlio di una di queste, il quale, cominciando una psicoterapia, dà avvio alla storia. Enrico infatti, trait d’union tra i personaggi, si rivolge a uno psicologo per risolvere i suoi disturbi che gli procurano tachicardia, respiro corto e sudorazione. Inizialmente lontano anche da se stesso, raggiungerà con il tempo una maggiore consapevolezza, che non gli permetterà di cambiare, ma semplicemente di vivere conoscendosi meglio. Attacchi di panico, Read more...

9 Gennaio 2020

Come fa notare Goffredo Fofi nella postfazione a Falconer (1975), l’etichetta di “maestro del racconto” che la critica letteraria assegna a John Cheever, altrimenti noto come “Cechov dei sobborghi”, non deve eclissare il suo notevole talento di romanziere. Infatti, è nella narrazione distesa, aperta, articolata che Cheever, a mio parere, mostra le sue eccellenti doti di artigiano della storia. Queste doti si ritrovano nella «affilata capacità di cogliere il bizzarro nel normale, il dolore nell’euforia, il significativo nel gratuito» (Ibidem), nella grazia e nella profondità con cui costruisce le psicologie dei suoi personaggi, ma anche nell’abilità con cui li fa Read more...