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Liberazione, “Fronti”: un’opera d’arte visiva e sonora multimediale a Milano

Al CRT Teatro dell’Arte dal 27 aprile al 1 maggio 2016

MILANO – Appuntamento di teatro, musica elettronica e filmati d’epoca con Roberto Paci Dalò. In occasione della Giornata della Liberazione, il compositore e regista riminese presenta al Teatro dell’Arte Fronti, performance filmica-musicale realizzata a partire da immagini girate sul fronte durante il primo conflitto mondiale, principio di un’era bellica che si è conclusa solo trent’anni più tardi. Dal 27 aprile al 1 maggio 2016 al CRT Teatro dell’Arte di Milano.

L’OPERA – Un’opera d’arte visiva e sonora multimediale, con materiale video inedito e l’utilizzo di canti alpini decostruiti e ricomposti con l’apporto della musica elettronica, ai quali si aggiunge l’inusuale impiego di strumenti acustici, live electronics, synth modulare e sampler, grazie ai quali l’ambiente sonoro creato da Paci Dalò si fa ancora più coinvolgente, fino a formare una vera e propria drammaturgia acustica. Libere dalla retorica, in Fronti le melodie evocano gli spazi sospesi di notti terse, nelle quali anche i più piccoli suoni hanno luogo in uno spazio angusto ed enorme allo stesso tempo, come una trincea, mentre le immagini originali girate sul fronte sono sottoposte ad un processo di dilatazione e rallentamento, per creare il sentimento dell’attesa, fulcro della Prima Guerra.

FRONTI – Fronti è l’ultima di una serie di opere di Paci Dalò legate alla Grande Guerra e al Genocidio Armeno, accaduto nello stesso periodo. “Il grande bianco”, “1915 The Armenian Files” sul dramma del genocidio Armeno e il film di propaganda del 1927 “Guerra Nostra”, presentato nella versione restaurata nel 2015 in prima assoluta con la musica dal vivo composta ed eseguita dall’artista.  Al Teatro dell’Arte una performance totale dove, grazie ad echi e suggestioni, spazio e tempo non esistono più.

IL REGISTA – Roberto Paci Dalò, riminese, è cresciuto a Tremosine sul Garda, ha vissuto a Berlino, Vancouver, Napoli e Roma. Compositore-musicista e al contempo regista e artista visivo, ha presentato le proprie opere in festival, teatri e musei in tutti i continenti. Dal 1985 è co-fondatore e guida del gruppo Giardini Pensili. Nel 1993 ha ricevuto il premio Berliner Küsterprogramm des DAAD e nel 2015 il Premio Napoli per la Lingua e la Cultura Italiana. Insegna Interaction Design presso UNIRSM DESIGN ed è membro della Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino. Durante la sua carriera ha ricevuto la stima, tra gli altri, di John Cage e Aleksandr Sokurov.

 

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