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Letizia Battaglia, la mostra fotografica sui volti della mafia

A Venezia viene ospitata una mostra su Letizia Battaglia, fotografa siciliana che racconta con i suoi occhi la mafia palermitana

MILANO – Nella Casa dei Tre Oci di Venezia , dal 21 Marzo al 18 Agosto 2019 viene ospitata una mostra fotografica antologica di Letizia Battaglia, fotografa siciliana che racconta con il suo originale sguardo al femminile la mafia di Palermo. Organizzata da Civita Tre Venezie, in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia, la mostra presenta più di duecento immagini, molte delle quali inedite.

Una fotografa controcorrente

Letizia Battaglia, la mostra fotografica sui volti della mafia

Il percorso espositivo, ordinato tematicamente, si focalizza su quegli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica di Letizia Battaglia, che l’ha portata a fare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea. I ritratti di donne, di uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcuni capitoli che compongono la rassegna; a questi si aggiungono quelli sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita, sulla morte, sull’amore. Quello che ne risulta è il vero ritratto di Letizia Battaglia, una intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna che si è interessata di ciò che la circondava e di quello che, lontano da lei, la incuriosiva. Come ha avuto modo di ricordare la stessa Battaglia:

“La fotografia l’ho vissuta come documento, come interpretazione e come altro ancora […]. L’ho vissuta come salvezza e come verità”.

Guardare la mafia

Letizia Battaglia, la mostra fotografica sui volti della mafia

Letizia Battaglia riflette su tutto ciò che le accade intorno, sia un omicidio o un bambino, uno scorcio o un raduno, una persona oppure un cielo. Fondamentale nella sua fotografia è la capacità di guardare. Conosciuta soprattutto per aver documentato con le sue fotografie quello che la mafia ha rappresentato per la sua città, dagli omicidi ai lutti, dagli intrighi politici alla lotta che s’identificava con le figure di Falcone e Borsellino, nel corso della sua carriera Letizia Battaglia ha raccontato anche la vita dei poveri e le rivolte delle piazze, tenendo sempre la città come spazio privilegiato per l’osservazione della realtà, oltre che del suo paesaggio urbano. Come la stessa Battaglia fa, possiamo considerare il suo lavoro come un manifesto, in cui le sue convinzioni  vengono esposte in maniera diretta, vera, poetica e colta, rivoluzionando così il ruolo della fotografia di cronaca.

 

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