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Inizia Miart, arte e poesia per 4 giorni a Milano

Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, domina per 4 giornate la scena artistica della città meneghina

MILANO – La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea Miart torna a Milano, aprendo il mondo dell’arte e del design a tutti gli appassionati della cultura.

“Abbi cara ogni cosa”, arte e poesia

Perché una fiera si presenta al pubblico con un motto, per di più preso in prestito da un poema? Il verso “abbi cara ogni cosa”, estratta dal poema “Hold Everything Dear” di Gareth Evans, non è il titolo di miart né tantomeno il suo tema: una fiera, infatti, non è una mostra ma l’epressione della diversità e della complessità del mercato dell’arte in tutte le sue forme. 185 progetti promossi da gallerie provenienti da 19 paesi corrispondono ad altrettante storie da raccontare nell’arco di soli 4 giorni. 3 giornate di conversazioni aperte al pubblico e 6 premi e fondi di acquisizione che richiamano in città oltre 60 curatori e direttori di musei, designer, artisti e scrittori da 18 paesi. Una miriade di mostre e performance invadono la città, grazie alle istituzioni pubbliche e private e agli spazi no-profit che danno vita alla Milano Art Week. La domanda che si è posta miart per questa nuova edizione è il dilemma di cosa avesse davvero bisogno l’arte in un momento storico tanto caotico quanto fecondo come il nostro e la risposta è stata: attenzione. L’arte ha il potere di trasformare anche gli aspetti più umili della realtà perché gli artisti posano una sguardo di cura su di essa, e quando come spettatori facciamo nostro questo gesto di attenzione allora forse diventiamo spettatori più consapevoli, e in grado noi stessi di incidere sulla realtà. Ecco perché l’invito ad “avere cara ogni cosa”, e a rendere omaggio al lavoro che gli artisti e le gallerie presenti a miart hanno sviluppato nell’arco dell’anno necessario alla preparazione della fiera, perché sono loro i protagonisti di miart. Il punto non è quanto l’arte del nostro tempo possa cambiare la realtà ma quanto essa possa renderci spettatori attivi della nostra epoca, accettando il confronto e la sperimentazione accanto al consolidamento dei valori storici. Milano è il luogo di questa avventura perché miart, riflette lo spirito più libero della città: la vocazione internazionale e l’apertura all’inclusione e alla diversità.

Miartalks. Il bene comune

Un nuovo ciclo di miartalks segna la rinnovata collaborazione tra miart e In Between Art Film, la casa di produzione cinematografica fondata da Beatrice Bulgari nel 2012 per incoraggiare lo scambio tra i diversi linguaggi artistici del nostro tempo attraverso la produzione di film d’artista e documentari e il sostegno a progetti istituzionali legati all’immagine in movimento. Come ormai da tradizione, le 3 giornate di apertura al pubblico di miart saranno l’occasione per oltre 40 artisti, curatori e direttori di musei, collezionisti, designer e scrittori internazionali di dare vita a conversazioni e tavole rotonde attorno a un tema unificante che, per l’edizione del 2019, è Il bene comune. Il concetto di “bene comune” sarà esplorato nelle sue molteplici declinazioni: ci interrogheremo sulla sua natura profonda e le sue manifestazioni attuali, su come vada creato e protetto e su quali possano essere le sue future espressioni. Insieme con i relatori, verranno approfonditi questi temi in relazioni ai 3 assi principali di miart, ovvero l’arte contemporanea, l’arte moderna e il design:

Venerdì 5 Aprile: Commissionare, produrre e collezionare nel contesto degli attuali cambiamenti sociali, economici e climatici.
Sabato 6 aprile: La storia recente dell’arte italiana come patrimonio collettivo e la sua diffusione a livello internazionale.
Domenica 7 aprile: Lo spazio e gli usi del bene comune: le sfide del design.

Miarteducational

L’impegno divulgativo di miart continua a esprimersi attraverso miarteducational, il servizio di visite guidate gratuite realizzate grazie al supporto di Fidenza Village e Value Retail, per rendere accessibile l’arte al grande pubblico. Da questo stesso principio è nato anche LOVE, un progetto parallelo ideato dall’illustratrice Camilla Falsini per Fidenza Village in collaborazione con miart: un’invasione di colori, simboli e personaggi che per oltre tre mesi – da febbraio ad aprile – con l’energia dell’arte trasformano e reinventano diversi spazi, dalla metropolitana di Milano alla Torre più alta di Fidenza Village, per far vivere al grande pubblico un’esperienza artistica immersiva unica e vitale, in attesa della fiera milanese.

Tutta l’arte della storia

Ancora una volta il miart esprime il suo concetto di unioni e contaminazioni artistiche prendendo ed esaminando l’arte tramite le menti e gli animi che la caratterizzano. Il messaggio si snoda tra mostre monograficheastratte, intrecci cromatici, tra ritorni al futurismo e al De Stijl, tra l’esplorazione dei materiali e della loro presenza nello spazio, tra l’avanguardia femminista, i ritratti scultorei, il corpo e l’identità femminile, il design e la geometria, il rapporto tra politica – identità -rappresentazione, i limiti degli stereotipi culturali, le performance e l’analisi dell’aspetto della psiche umana che attribuisce a oggetti inanimati la capacità di provare dei sentimenti.

Milano Art Week

Come ormai da tradizione, anche quest’anno miart sarà l’epicentro della Milano Art Week, un vasto programma di eventi, inaugurazioni e performance che si estende all’intera città, coinvolgendo istituzioni pubbliche, fondazioni private e spazi no-profit nella costruzione di un ricco calendario di iniziative dedicate all’arte moderna e contemporanea. Ideata da miart in collaborazione con il Comune di Milano|Cultura, la Milano Art Week conferma la posizione di Milano come principale centro culturale e creativo d’Italia e offre la possibilità di esplorare la vitalità artistica della città attraverso progetti artistici inediti, mostre personali ed esposizioni collettive tematiche. A partire da lunedì 1 aprile, la nuova edizione della Milano Art Week indagherà come l’arte moderna, l’arte contemporanea e il design possano contribuire al dibattito attuale su questioni urgenti come il cambiamento climatico, lo scambio tra culture, l’espansione delle geografie dell’arte, l’impatto delle nuove tecnologie e la riscrittura della storia dell’arte alla luce del contributo della creatività delle donne. La Milano Art Week vede la partecipazione, tra gli altri, di Citylife / Parco delle Sculture, Chiostri di Sant’Eustorgio / Museo Diocesano, FM – Centro per l’Arte Contemporanea, Fondazione Adolfo Pini, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Carriero, Fondazione ICA Milano, Fondazione Nicola Trussardi, Fondazione Prada Milano, Fondazione Stelline, Gallerie d’Italia, GAM – Galleria d’Arte Moderna, Museo del ‘900, Museo Poldi Pezzoli, Osservatorio Fondazione Prada, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Palazzo Dugnani, Palazzo Reale, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano / Triennale Teatro dell’Arte. Due ulteriori iniziative concluderanno la Milano Art Week 2019: l’Art Night degli spazi no-profit sabato 6 aprile – una serata animata da inaugurazioni e performance nei project space e location sperimentali della città – e il prolungamento degli orari di apertura delle gallerie private milanesi per tutta la giornata di domenica 7 aprile.

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