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Alessandro Baricco, “Il teatro aiuta i ragazzi a vincere le loro paure”

Lo scrittore ha introdotto al teatro Litta di Milano i giovani attori del Liceo Ginnasio Giovanni XXIII di Bergamo, per la lettura interpretativa dell’incontro tra Ulisse e Polifemo

MILANO – Ieri il palco del teatro Litta di Milano ha avuto il piacere di ospitare i giovani attori del Liceo Ginnasio Giovanni XXIII di Bergamo, per la lettura interpretativa dell’incontro tra Ulisse e Polifemo, dal IX libro dell’Odissea. A introdurre l’esibizione, lo scrittore Alessandro Baricco, che ha parlato dell’importanza della lettura ad alta voce e dell’attualità del personaggio di Ulisse.

 

BOOKCITY – L’evento teatrale è stato organizzato all’interno dell’evento Bookcity, tre giorni dedicati alla lettura che hanno riempito le librerie milanesi, i teatri e i maggiori ritrovi culturali. Questo spettacolo, è stato realizzato grazie al Progetto LAIV Fondazione Cariplo, che sostiene e promuove la realizzazione di laboratori di musica, teatro e teatro musicale in circa 240 istituti scolastici superiori della Lombardia: oltre 15.000 ragazzi hanno così avuto l’opportunità di esplorare linguaggi espressivi nuovi e di mettersi alla prova non solo in aula ma anche sul palcoscenico. Alessandro Baricco, che nella mattinata di ieri era stato protagonista di un altro incontro, dedicato al suo libro “Seta”, ha lasciato quindi spazio ai giovani talenti che hanno recitato ad alta voce le parole di Omero, permettendo al pubblico di immergersi in un mondo antico e misterioso che, attraverso le voci degli studenti, si è arricchito con un suono di spiazzante modernità.

 

IL PERSONAGGIO DI ULISSE – Lo stesso Alessandro Baricco, durante l’introduzione alla lettura, ha spiegato come il personaggio di Ulisse rappresenti l’uomo occidentale, caratterizzato da una personalità triste e irrisolta, sempre alla ricerca di una completezza che non riesce a raggiungere. Ecco come l’incontro tra Ulisse e Polifemo si trasforma in uno scontro tra l’uomo moderno e i suoi incubi, in cui il protagonista, spinto dalla morbosa curiosità di scoprire ogni cosa, affronta il nemico e cerca di toglierli qualcosa, un desiderio di conquista che pervade anche l’uomo dei nostri giorni.

 

UNA DOMANDA AD ALESSANDRO BARICCO – Dopo lo spettacolo, siamo riusciti a fare una domanda ad Alessandro Baricco, e gli abbiamo chiesto perché è così importante portare il teatro nelle scuole. Lo scrittore ci ha spiegato che: “il teatro rappresenta un ottimo esercizio perché permette di imparare a dar vita ai racconti attraverso il proprio corpo e la propria voce. Inoltre, l’esercizio teatrale è molto importante per i ragazzi perché permette loro di avere maggiore consapevolezza delle proprie capacità e di vincere le proprie paure”. La lettura ad alta voce permette di dare un suono e un’identità ai testi e ai racconti, “leggere ad alta voce è come suonare uno strumento”.

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