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Giornata dei Mancini, i personaggi che hanno fatto la storia

In occasione della Giornata Internazionale dei Mancini, andiamo alla scoperta dei personaggi mancini che hanno fatto la storia. Ecco, chi sono...

Il 13 agosto del 1992 è stata istituita la Giornata dei Mancini dal club Lefthanders International. Lo scopo della ricorrenza è quello di diffondere la conoscenza del mancinismo e le sue implicazioni legate alla vita quotidiana. Più creativi e più abili, dopo secoli di repressione e correzione, i mancini si sono ripresi la loro rivincita. Infatti, secondo numerosi studi, scrivere con la sinistra è sintomo di un’intelligenza vivace e particolarmente creativa.

Che cos’è il mancinismo

Si tratta di una prevalenza dell’uso dell’emisfero destro del cervello in alcune attività. Quindi, oltre ad utilizzare di più la mano sinistra, le persone interessate usano di più occhio e orecchio sinistri. Una ricerca inglese pubblicata su Nature Neuroscience ha dimostrato che sono sicuramente meglio dotati, dal punto di vista neurologico, per l’arte oratoria. Il loro cervello infatti, a differenza di quello dei destrimani, utilizza entrambi gli emisferi per l’elaborazione del linguaggio.

Giornata dei mancini, i personaggi famosi

Albert Einstein

Fra le persone mancine più famose del XXI secolo c’è Albert Einstein, che, come prevedeva la prassi dell’epoca, fu corretto a scrivere con la destra. Era stato costretto alla correzione dalle sue maestre d’asilo e elementari. Era, infatti, consuetudine correggere i piccoli alunni non destrimani che usavano la cosiddetta “mano del diavolo”. Uno dei motivi per cui è importante celebrare la Giornata dei mancini.

Vincent Van Gogh

Pittori, illustratori e architetti, sono diversi quelli che si dipingevano e disegnavano con la mano sinistra. Secondo gli scienziati potrebbe dipendere dal fatto che la parte destra del cervello, quella dominante nei mancini, è la sede delle capacità visuali. Fra gli artisti mancini più celebri non possiamo che citare Vincent Van Gogh.

Napoleone Bonaparte

Secondo una ricerca della St. Lawrence University di New York tra tutte le persone con un quoziente intellettivo superiore a 140, ci sarebbero più mancini che nella media della popolazione. Non per nulla fra i grandi personaggi della storia che si avvalevano della sinistra, ricordiamo anche Napoleone Bonaparte, considerato uno dei più grandi strateghi della storia.

Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci fu pittore, ingegnere, scienziato, inventore, scrittore, scenografo, scultore ed è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. Secondo alcuni studiosi divenne mancino in età adulta, in seguito ad un incidente che gli rese difficoltoso l’uso della destra. Questa teoria spiegherebbe la scrittura speculare utilizzata da Leonardo in molti dei suoi codici.

Ma si nasce o si diventa?

In generale il mancinismo è una caratteristica presente fin dalla nascita, ma per capire se un bambino sarà mancino occorre aspettare verso i due-tre anni, quando inizia a disegnare e perfeziona l’attività motoria. Mancini si può anche diventare per necessità: nel caso di una paralisi della parte destra del corpo diventa necessario utilizzare la mano sinistra e quindi se ne sviluppa la capacità. Insomma, la Giornata dei mancini è proprio una ricorrenza da ricordare!

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