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San Francesco d’Assisi, il Santo che continua a rivoluzionare la Chiesa

Oggi 4 ottobre anche il mondo dei social rende omaggio a uno dei santi più venerati al mondo attraverso hashstag e pagine Facebook. Esplode nella rete, e non solo, il mito di San Francesco D’assisi

MILANO – Sito ufficiale andato il tilt dopo l’elezione di Papa Bergoglio, diversi istant book e nuove edizioni di libri ne analizzano la figura e l’importanza storica. Oggi 4 ottobre anche il mondo dei social rende omaggio a uno dei santi più venerati al mondo attraverso hashstag e pagine Facebook. Esplode nella rete, e non solo, il mito di San Francesco D’assisi, il Santo che ha rivoluzionato il modo di concepire la Fede e il rapporto con la Chiesa, tornato in auge anche grazie all’enorme clamore che ha avuto la scelta nel 2013 da parte di Papa Jorge Mario Bergoglio di scegliere per la prima volta nella storia il nome del Santo di Assisi come successore di Pietro.

VITA AL SERVIZIO DEI PIU’ DEBOLI

Religioso e poeta italiano, Francesco Giovanni di Pietro Bernardone nasce il 26 settembre 1182 ad Assisi. Figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana. Partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita. Tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina. Il padre di Francesco, adirato per i mutamenti nella personalità del figlio e per le sue cospicue offerte, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto da Francesco arbitro della loro controversia. Da quel momento in poi, Francesco dedicò la sua vita alla cura dei poveri e dei lebbrosi ed iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine ed elessero Francesco loro superiore.

IL CANTICO DELLE CREATURE

Tornato ad Assisi, rimase per anni segnato dalla sofferenza fisica e da una cecità quasi totale, che non indebolì tuttavia quell’amore per Dio che lo portò a realizzare il Cantico delle Creature, riconosciuto come il testo poetico più antico della letteratura italiana. Il Cantico è una lode a Dio che si snoda con intensità e vigore attraverso le sue opere, divenendo così anche un inno alla vita. E’ una preghiera permeata da una visione positiva della natura, poiché nel creato è riflessa l’immagine del Creatore: da ciò deriva il senso di fratellanza fra l’uomo e tutto il creato, una visione rivoluzionaria rispetto al distacco e disprezzo per il mondo terreno, segnato dal peccato e dalla sofferenza, tipico di altre tendenze religiose medioevali.

SIMBOLO DI PACE

Francesco, che è patrono d’Italia, venne canonizzato nel 1228 da papa Gregorio IX. Conosciuto anche come “il poverello d’Assisi”, la sua tomba è meta di pellegrinaggio per decine di migliaia di devoti ogni anno. La città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i tre grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, e da Benedetto XVI nel 2011. Ma è con l’ultimo vescovo di Roma che la figura del Santo di Assisi torna prepotentemente alla ribalta. E’ lo stesso Papa Francesco a spiegare pochi giorni dopo la sua nomina il motivo della scelta di quel nome. “E’ in relazione ai poveri che ho pensato a Francesco d’Assisi. Poi ho pensato alle guerre mentre lo scrutinio proseguiva e così è venuto l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il creato, con il quale oggi abbiamo una relazione non tanto buona.”

SITO IN TILT E LIBRI

Nel 2013, dopo l’elezione del nuovo Papa, la passione ed il fascino per la figura del celebre frate francescano e riesplosa nei fedeli e non solo. Poche ore dopo la nomina del nuovo vescovo di Roma, è stato bloccato per troppi accessi sanfrancesco.org, il sito dei frati del Sacro Convento di Assisi contenente approfondimenti e testimonianze relative al nuovo Papa che ha scelto come nome quello di Francesco di Assisi. “In tanti anni è la prima volta che accade” ha spiegato padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa della comunità francescana. Ma la figura di San Francesco ha da sempre affascinato intellettuali, teologi e scrittori, dando vita a libri ed opere dedicate a colui che viene ricordato come l’iniziatore della tradizione letteraria italiana. E’ del 2010 l’ultima edizione del libro “San Francesco d’Assisi” scritto da Jacques Le Goff, tra i massimi storici del Medioevo, mentre nel 2009 lo scrittore e studioso Guido Vignelli pubblica “San Francesco antimoderno”. La docente universitaria e storica italiana Chiara Frugoni si è a lungo occupata della figura di San Francesco pubblicando diversi libri come “Francesco. Un’altra storia”, “Vita di un uomo: Francesco d’Assisi”, “Storia di Chiara e Francesco” e “Francesco e le terre dei non cristiani”.

 

 

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