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Sindrome di Stendhal, turista colto da infarto davanti alla Venere di Botticelli

La Sindrome di Stendhal colpisce ancora: un turista viene colto da un infarto alla visione dell'opera custodita agli Uffizi di Firenze

MILANO – La sindrome di Stendhal colpisce ancora. Sabato 15 Dicembre un turista in visita agli Uffizi viene colto da malori proprio mentre osserva la Venere di Botticelli. Il direttore della galleria suppone che si tratti di sindrome di Stendhal.

La bellezza conturbante della Venere

È un sabato mattina agli Uffizi di Firenze, quando un turista settantenne passeggia per le sale e i corridoi dell’illustre galleria e giunto alla sala del Botticelli e soffermandosi davanti alla celebre Venere, si accascia a terra: si tratta di un arresto cardiaco. Arrivano prontamente in soccorso quattro medici che, utilizzando il defibrillatore presente in sala, lo mettono in salvo; l’uomo successivamente viene portato all’ospedale di Careggi.

“Non sono un medico, non propongo diagnosi ma so che affrontare un museo come il nostro, così pieno di capolavori assoluti, costituisce certamente un possibile motivo di stress emotivo, psicologico e anche fisico, per lo sforzo della visita” ha affermato al corriere della Sera Eike Schmidt, il direttore della galleria, evocando la sindrome di Stendhal.

La sindrome di Stendhal e la città di Firenze

Non si tratta di un fatto isolato quello che è successo al turista davanti alla Venere di Botticelli: infatti un caso di svenimento era già avvenuto durante l’inaugurazione delle rinnovate sale del Caravaggio, esattamente di fronte alla Medusa; di nuovo, nel 2016 un ragazzo ebbe una crisi epilettica ammirando la Venere.

È proprio Firenze la città della sindrome di Stendhal: lo stesso scrittore scoprendone le mille meraviglie scrisse: “ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere”.

 

Via Corriere

 

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