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Il Palazzo di Normanni di Palermo si trasforma in una galleria en plein air

Palazzo dei Normanni domani si trasformerà in una galleria a cielo aperto: 50 artisti racconteranno in modo artistico il palazzo

MILANO – Molto spesso le immagini raccontano una storia: guardare un quadro ci trascina immediatamente altrove. Non è un caso che le prime narrazioni si trasmettevano attraverso le immagini. Le forme d’arte che meglio si abbinano al raccontare sono il fumetto e l’illustrazione che facilmente accompagnano una storia. Così, domani al Palazzo dei Normanni di Palermo, 50 disegnatori si recheranno al palazzo per disegnare e interpretare artisticamente quest’edificio, che è uno dei più visitati al mondo, per l’iniziativa “Palazzo creativo, il fumetto diventa Reale”. Domani Palazzo dei Normanni si trasformerà in una bellissima e vivace galleria all’aria aperta, simile alla Montmartre parigina.

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La bellezza delle illustrazioni

Per iniziativa della Fondazione Federico II e dall’Assemblea Regionale Siciliana con Gafimated Cartoon e la Scuola del Fumetto di Palermo, domani nel bellissimo e elegantissimo Palazzo dei Normanni 50 artisti si riuniranno nel cortile Maqueda per disegnare e interpretare in modo artistico il luogo: racconteranno con i loro disegni delle storie riguardanti al Palazzo. Dalle ore 10 alle 13.00 di domani Palazzo dei Normanni assomiglierà a una Montmartre.
Come spiega Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II: 

L’arte illustrativa accompagna l’uomo fin dalla preistoria, quando l’importanza di raffigurare il quotidiano assumeva un carattere quasi sacro e rituale. I disegni sono un ulteriore strumento – veicolo che ci permette di condividere e raccontare la nostra appartenenza culturale

L’evento sarà condotto e raccontato in diretta Facebook sulla pagina della Fondazione Federico II da Massimo Minutella e avrà dei collegamenti radiofonici e televisivi su Rgs e Tgs curati dal giornalista Salvo La Rosa.

4 Macrophylla innamorata

Le 5 opere

 

Nel cortile Maqueda verranno allestite le gigantografie di 5 opere realizzate da 5 ex allievi della Scuola del Fumetto di Palermo: si tratta di Giuseppe Franzella, Silvestro Nicolaci, Livio Cacciatore, Deborah Allo e Gabriele Cracolici, che hanno scelto di interpretare il Palazzo liberando la fantasia. Dalla stanza di Re Ruggero in chiave mistica e fiabesca alla torre Pisana; il ficus Macrophylla abbracciato al pino che si trovano ai Giardini Reali; c’è anche chi ha scelto di attingere al passato rappresentando alcuni scorci interni della torre Pisana come fossero affreschi. Disegnatori siciliani che, concluso il percorso alla Scuola del fumetto, vantano oggi collaborazioni nazionali e internazionali con giganti del settore come Walt Disney Company e Pixar o con case editrici come Piemme, Soleil, Tunuè e Zap.

2 Palazzo Reale Livio Firmato

“Il fumetto parla al lettore con un linguaggio veloce e immediato. Anche se è più difficile per chi lo fa ha, comunque, la forza di scatenare complicità nell’occhio di chi lo guarda e di creare con il lettore un rapporto personale – dice Gianfranco Miccichè, Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II . Questi artisti hanno il potere di raccontare i fatti con un tratto di matita. Io la considero una magia a tutti gli effetti. Per una giornata saranno i protagonisti assoluti a Palazzo Reale: questa è casa loro. Finalmente il pubblico avrà la possibilità di conoscere e scoprire il loro talento con una lettura creativa di Palazzo Reale. È arte allo stato puro”. Palazzo Reale si apre, dunque, ai più giovani e alla loro creatività. Un’operazione che punta a investire su quella fascia di potenziali visitatori a volte distanti dal circuito turistico – museale.

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