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Il governo ha tagliato 100 milioni dal bonus cultura

Nel Decreto crescita è previsto un taglio di ben 100 milioni dal bonus cultura destinato ai neodiciottenni. Ecco la reazione dell'AIE

MILANO – Nel testo del Decreto Crescita appare un taglio di ben 100 milioni che erano destinati a finanziare il bonus culturale (18app) per i neodiciottenni. Il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi si dimostra davvero colpito da questa scelta, che considera come un grave errore. Infatti il taglio di ben 100 milioni di euro appare ai suoi occhi come una continua perdita e sottostima nei confronti della cultura.

La reazione del mondo della cultura

Una grave decisione, un vero errore che chiediamo possa essere corretto.

È questo il primo commento del presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi dopo aver appreso dal testo del decreto crescita del taglio di ben 100milioni di euro (!) per il bonus cultura – la cosiddetta 18app – per gli studenti che compiono 18 anni.

“Siamo increduli: in una notte sono scomparsi cento milioni per la cultura – ha proseguito -. Si pensa a un decreto crescita tagliando proprio sulla cultura e quindi sul futuro dei giovani: il bonus cultura 18app ha aiutato le famiglie italiane dimostrandosi un investimento utile, che ha contribuito in modo rilevante alla crescita del Paese e, in particolare, al settore librario. Tra l’altro è stato largamente utilizzato dalle famiglie per acquistare i libri di testo per l’università, svolgendo un ruolo simile ai fondi destinati all’acquisto dei testi scolastici in favore degli alunni delle scuole dell’obbligo”.
Ha poi concluso Levi: “Per questo è più che mai necessario per sostenere la domanda di cultura degli italiani. Siamo certi che il Ministro Bonisoli in primis, l’intero Governo e il Parlamento sapranno trovare la modalità per ricostituire il fondo nella sua interezza”.

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