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Francia, introduzione della scuola dell’obbligo a partire dai tre anni

L'ultima riforma nel campo della scuola arriva dalla Francia con l'intento di istituire l'obbligo scolastico a parte dai tre anni

MILANO – L’ultima riforma nel campo della scuola arriva dalla Francia. In attesa ancora di approvazione, la notizia della riforma è stata annunciata dal Presidente Macron. L’intento è quello di istituire l’obbligo scolastico a partire dai tre anni. Scelta motivata dal fatto che prima i bambini si aprocciano al mondo scolastico, maggiori saranno le loro possibilità di successo e integrazione nella società.

La riforma

Attualmente la scuola dell’obbligo in Francia è prevista a partire dai sei anni, quando inizia la scuola elementare, ma in realtà la stragrande maggioranza dei bambini di tre anni frequenta l’asilo nido. L’annuncio è stato dato ufficialmente il 27 Marzo dal Presidente in occasione dell’apertura del Raduno Nazionale della Scuola Materna. In riferimento anche all’ultimo attacco terroristico avvenuto da parte di uno studente in una scuola, Macron sostiene che “E’ attraverso le scuole, costruendo una scuola di bontà e realizzazione, che costruiremo una nuova generazione che non dovrà cedere a impulsi omicidi”.

Vantaggi per le mamme

Dagli anni ’80 la Francia varie riforme hanno consentito alle madri di tornare presto al lavoro, attraverso asili e asili nido a pagamento, il che significa che i bambini tendono ad andare a scuola prima del previsto rispetto ad altri paesi. Questo, oltre a generosi assegni familiari e altri sussidi, avrebbe aiutato la Francia a vantarsi tra i più alti tassi di natalità in Europa. Tuttavia, circa 26.000 bambini rimangono fino almeno fino ai tre anni. Per il ministro dell’istruzione Jean-Michel Blanquer, la frequenza scolastica è “potenzialmente lo strumento più potente per l’uguaglianza e il progresso sociale a nostra disposizione”.

 

Il Tweet di Macron

Attraverso il Tweet di Macron in cui poneva la domanda “A cosa serve andare a scuola?”, Macron ha stilato una lista delle ragioni dietro la scelta della riforma. L’obiettivo in primis è “Fare della scuola il luogo della vera uguaglianza in modo taleche l’educazione pre-elementare non sia più considerata un espediente per tenere  bambini di giorno”. Inoltre “L’obiettivo è quello di affermare l’identità propria della scuola materna come vera scuola volta all’acquisizione della lingua e alla realizzazione del bambino”. “La stimolazione precoce del bimbo da 0 a 5 anni contribuisce al buon esito scolastico, significativo per i bambini di famiglie svantaggiate”.

 

 

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