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Il bullismo, le fotografie dei giovani che lo subiscono in mostra al PAC di Milano

Il bullismo è un tema di cui purtroppo si sente parlare spesso che vede vittime i più giovani, e proprio è loro e sulla loro esperienza la mostra al PAC

MILANO – Il bullismo è un tema molo sentito, specie negli ultimi tempi. Per questo il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano invita tutti a vedere fino al 17 marzo la mostra fotografica a tema intitolata “Ri-scatti: amico fragile”. 

Ri-scatti

Per il quinto anno consecutivo il PAC collabora con RISCATTI Onlus, l’associazione di volontariato milanese che realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia. Protagonisti quest’anno gli adolescenti vittime di casi di bullismo e cyber-bullismo. Alcuni di loro sono attualmente in cura presso la Casa Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, in prima linea nella diagnosi e nella cura di diverse problematiche dell’età evolutiva e dell’adolescenza. In questa mostra quindi si trovano le loro 112 fotografie, i 20 disegni, l’audio-installazione e la raccolta di testimonianze scritte ad opera di quelli che il dramma del bullismo lo hanno vissuto o lo stanno tutt’ora vivendo. Queste foto, realizzate con gli smartphone, hanno un’enorme forza espressiva: esse non mostrano violenze o gli attimi in cui l’atto di bullismo viene eseguito, ma mostrano la condizione psicologica ed emotiva delle sue vittime. Questa è la grande forza del progetto: un racconto in prima persona della propria esperienza che vede nell’arte della fotografia, del disegno e della scrittura, il suo mezzo di espressione. Questi ragazzi, alcuni provenienti proprio dalla Casa Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli, sono quindi i grandi protagonisti di questa incredibile mostra.

Un workshop, un’emozione

I ragazzi per due mesi sono stati impegnati in questo workshop di fotografia che ha visto i fotografi Amedeo Novelli e Luca Matarazzo (WJ – Witness Journal) in veste di tutors per insegnare ai giovani partecipanti come esternare il loro disagio interiore utilizzando il mezzo fotografico. In tal modo danno voce ad un tema toccante che colpisce un’esagerata quantità di giovani e che fa leva sulla questione della diversità, che sia di razza, di sesso o di religione. Le foto, che si mostrano al pubblico in tutta la loro drammaticità spingono quindi a riflettere comprendere su questo tema e si fanno manifesti di ardui percorsi psicologici per ricostruire la propria autostima e recuperare la fiducia in se stessi. I ragazzi quindi con il coordinamento della ex giornalista del TG1 Federica Balestrieri, fondatrice di Riscatti onlus, potranno esporre le loro istantanee nella mostra durante la quale gli scatti verranno messi in offerta e parte del ricavato sarà utilizzato per valorizzare le attività della Casa Pediatrica del Fatebenefratelli.

 

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ADRIANA Una parola, un atto, una situazione, BULLISMO: ma cosa è in realtà? Spesso leggiamo articoli al riguardo, magari ci fermiamo a riflettere per 15 minuti e stop. Non pensiamo a cosa succede alla vittima dopo, diciamo “poverino, che brutta cosa, incredibile ai giorni nostri ecc.”, ma il bullismo non è una cosa che passa quando le parole o le botte finiscono, sono cose che entrano dentro di noi. Foto: Adriana INFO AMICO FRAGILE fino al 17 marzo aperto tutti i giorni 9:30-19:30 ingresso libero #pacmilano #AmicoFragile #fabriziodeandre #photos #bullismo #cyberbullismo #photography #riscatti #riscattionlus #drawings #exhibition #pac #milano #milan #ig_milano @livemorewithless_official @riscattionlus

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Il titolo

Il titolo della mostra “Ri-scatti: amico fragile” è ispirato al titolo della canzone di Fabrizio De André “Amico fragile” che il curatore del PAC e della mostra Diego Sileo ha detto di aver sempre amato. Ma il titolo è soprattutto da un lato una riflessione sulla fragilità dell’essere umano che vede vittime gli animi più sensibili, e dall’altro vuole essere una risposta questo fenomeno per aiutare a vivere al meglio uno dei più bei periodi della vita.

 

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