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Antonio Banderas vince Cannes con Dolor y Gloria, grandi esclusi Bellocchio e Tarantino

Al Festival di Cannes vince Gisaengchung di Bong Joon-Ho, premiato Antonio Banderas in Dolor y Gloria come miglior attore

MILANO – Il Festival di Cannes, uno dei più importanti concorsi del cinema mondiale, si è concluso il 25 maggio con le nomine dei vincitori. La giuria presieduta dal regista Alejandro González Iñárritu ha conferito la Palma d’OroGisaengchung del regista sudcoreano Bong Joon-Ho, una commedia che racconta le storie intrecciate di due famiglie di diversa estrazione sociale. Premiato anche Atlantique della regists Mati Diop, ambientato nelle periferie di Dakar, in Senegal. Grandi esclusi? C’era una volta a…Holliwood di Quentin Tarantino e Il traditore di Marco Bellocchio.

Il premio come miglior attore è andato ad Antonio Banderas per la sua performance in Dolor y Gloria di Pedro Almodovar, nel quale Banderas interpreta un regista nella fase di declino della sua carriera. Nonostante l’incredibile successo presso il pubblico di Cannes, invece, l’ultimo film di Quentin Tarantino non ha ricevuto nessun premio. C’era una volta a Holliwood, con Leonardo di Caprio e Brad Pitt, è ambientato nella Los Angeles del 1969, sullo sfondo degli omicidi della famiglia Manson. Per vederlo in sala dovremo aspettare il mese di settembre.

Un po’ di delusione anche per Il traditore di Marco Bellocchio, il film sulla storia del mafioso Tommaso Buscetta interpretato da un magistrale Pierfrancesco Favino. Aveva ricevuto ben 13 minuti di standing ovation durante la prima proiezione a Cannes, ed è già un successo di incassi per il cinema italiano: già 845.000€ nei primi tre giorni. «È scattato un tam tam tra gli spettatori, fa discutere, mi fermano anche giovanissimi per farmi domande su Buscetta e Falcone. Mi fa molta impressione» racconta Favino al Corriere.

I vincitori del Festival di Cannes

Palma d’Oro: Gisaengchung di Bong Joon-Ho
Grand Prix: Atlantique di Mati Diop
Premio della giuria (ex-aequo): Les Misérables di Ladj Ly e Bacurau di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles
Miglior regia: Jean-Pierre e Luc Dardenne per Le Jeune Ahmed
Miglior attore: Antonio Banderas in Dolor Y Gloria
Miglior attrice: Emily Beecham in Little Joe
Miglior sceneggiatura: Portrait de la jeune fille en feu di Céline Sciamma
Menzione speciale: It Must Be Heaven di Elia Suleiman
Camera d’oro: Nuestras Madres di César Díaz
Palma d’oro per un cortometraggio: The Distance Between Us and the Sky di Vasilis Kekatos
Menzione speciale della giuria per un cortometraggio: Monstruo Dios di Augustina San Martín

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