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L’uomo e il mare, la poesia di Baudelaire per l’estate

In vista dell'entrata dell'estate, ricordiamo "L'uomo e il mare" di Baudelaire, una poesia sull'unione tra l'uomo e la natura circostante.

“L’uomo e il mare” è una poesia di Charles Baudelaire, è perfetta da leggere in questi primi giorni estivi. Il poeta fa un parallelismo profondo tra l’animo umano e i moti del mare. Come il movimento del simbolismo insegna, la realtà a noi circostante, è colma di simboli nascosti legati tra di loro. Simboli che solamente la poesia è in grado di svelare. Scopriamo insieme questo gioiello poetico dell’uomo che ha rivoluzionato la letteratura moderna.

 

Uomo e mare come fratelli

Molto spesso l’animo umano è paragonato ai movimenti del mare. Il titolo stesso della poesia di Baudelaire, mette in evidenza i due nuclei fondamentali del componimento: l’essere umano e la natura. Tra questi due, il poeta crea un parallelismo, un rapporto quasi di inclusione dell’uomo nei movimenti e nell’infinità del mare.

La poesia inizia con una frase esclamativa (“uomo libero”), che ci fa subito intendere il legame tra l’uomo e il mare, un uomo libero in grado di fondersi totalmente con il secondo soggetto, indomabile, esteso, indefinito. L’anima di ogni essere umano può essere così contemplata e unita all’infinità del mare, come se attraverso questo ognuno di noi potesse conoscersi maggiormente. L’obiettivo dei simbolisti, gruppo di poeti di metà ‘800, di cui Baudelaire è il primissimo esponente, era quello di svelare i significati più nascosti della natura e della realtà attraverso la parola poetica. Perciò analizzando il mare, il mondo, si riesce ad analizzare anche gli aspetti più intimi di ognuno di noi. Mare e uomo diventano un “voi”. I suoni si uniscono, i movimenti anche, le intenzioni e i caratteri. “Discreti e tenebrosi” entrambi, così li definisce Baudelaire. 

In questa poesia l’uomo e il mare e viceversa, come due eterni, implacabili fratelli. 
E voi, quante volte vi siete sentiti come le onde del mare?

 

L’uomo e il mare di Charles Baudelaire

Uomo libero,
sempre tu amerai il mare!
Il mare è il tuo specchio:
contempli l’anima tua
nell’infinito srotolarsi
della tua onda,
e il tuo spirito
è un abisso non meno amaro.
Ti diletti a tuffarti
nel seno della tua immagine;
l’abbracci con gli occhi
e con le braccia,
e il tuo cuore si distrae
talvolta dal proprio battito
al fragor di quel lamento
indomabile e selvaggio.
Entrambi siete
tenebrosi e discreti:
uomo,
nessuno ha sondato
il fondo dei tuoi abissi;
mare,
nessuno conosce
le tue intime ricchezze:
tanto gelosamente serbate
i vostri segreti!
E tuttavia da secoli innumerevoli
vi fate guerra senza pietà nè rimorsi,
tanto amate la strage e la morte,
o lottatori eterni,
o fratelli inseparabili!

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