Un poeta raffinato, profondo, con una sensibilità rara. Rabindranath Tagore è forse la voce più nota della letteratura indiana contemporanea. Un poeta che, con i suoi versi, ha raccontato l’armonia dei sentimenti come l’amore, l’amicizia, la fratellanza. Nella poesia qui riportata, intitolata “sotto il cielo della libertà”, il poeta riflette sulla nostra condizione umana caratterizzata da questo valore fondamentale: la libertà.

Le poesie più belle di Rabindranath Tagore
Le più belle poesie di Rabindranath Tagore, celebre scrittore indiano Premio Nobel per la Letteratura del 1913
La libertà dell’uomo e del popolo
Oggi più che mai dovremmo riflettere sul fatto che la libertà ci rende umani, ci rende responsabili del nostro futuro come individui ma anche come cittadini. La libertà significa poter essere ciò che si vuole e come si vuole, senza aver paura del mondo che ci circonda. Così, già nei primi anni del ‘900, Rabindranath Tagore descriveva l’importanza di questa condizione, che ci permette di tenere la testa alta.
Il poeta parla di una libertà che vede un mondo aperto e non chiuso “dalle pareti di una casa”. Parla della libertà di pensiero, di prospettive future, di possibilità di progettare qualcosa di reale. E così scrive “verso pensieri e azioni sempre più grandi”. A concludere la poesia, oltre che l’appello al suo Dio, c’è anche l’appello al suo popolo, vigile e attivo verso un futuro libero.
Rabindranath Tagore, Sotto il cielo della libertà
Dove la mente non conosce paura
e la testa si tiene alta,
dove il sapere è libero, a tutti,
dove il mondo non è chiuso
dalle pareti di una casa,
dove la mente è a Te indirizzata,
verso pensieri e azioni sempre più grandi,
sotto questo cielo di libertà, Padre mio,
fa’ che il mio popolo si desti.
Stella Grillo