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“Prologo di Natale”, la poesia di Ezra Pound che racconta la natività

Spesso ce ne dimentichiamo: il Natale nasce da una scena umile e dolcissima: una coppia che, priva di mezzi e di casa, cerca un rifugio nella notte per far nascere il loro figlio. Ce lo racconta Ezra Pound nella sua bella poesia.

Mancano pochi giorni a Natale, e “Prologo di Natale” di Ezra Pound è la giusta poesia per entrare nello spirito della natività.

In questo componimento, pubblicato per la prima volta nel 1910 sul Sunday School Times di Filadelfia e poi inclusa nella raccolta “Canzoni” del 1911, Pound racconta il momento in cui lo Spirito Santo indica la nascita di Gesù e i cori degli angeli invitano alla preghiera.

“Prologo di Natale”

Eco degli Angeli che cantano Exultasti
Nasce il silenzio da molte quiete
Così la luce delle stelle si tesse in corde
Con cui le Potenze di pace fanno dolce armonia.
Rallegrati, o Terra, il tuo Signore
Ha scelto il suo santo luogo di riposo.

Ecco, il segno alato
Si libra sopra quella crisalide santa.
L’invisibile Spirito della Stella risponde loro:
Inchinatevi nel vostro canto, potenze benigne.
Prostratevi sui vostri archi di avorio e oro!

Ciò che conoscete solo indistintamente è stato fatto
Su nelle corti luminose e azzurre vie:
Inchinatevi nella vostra lode;
Perché se il vostro sottile pensiero
Non vede che in parte la sorgente di misteri
Pure nei vostri canti, siete ordinati di cantare:
“Gloria! Gloria in excelsis
Pax in terra nunc natast”.

Angeli, che proseguono con il loro canto:
Pastori e re, con agnelli e incenso
Andate ed espiate l’ignoranza dell’umanità:
Con la vostra mirra rossa fate sapore dolce.
Ecco, che il figlio di Dio diventa l’elemosiniere di Dio.
Date questo poco
Prima che egli vi dia tutto.

Una poesia per annunciare il Natale

“Prologo di Natale” è un componimento molto particolare nel suo genere. In questa poesia, Ezra Pound vuole raccontare, come viene descritto nei Vangeli, il momento in cui Gesù non è ancora nato, ma gli angeli stanno guidando i visitatori verso la mangiatoia per adorare il figlio di Dio.

La stella cometa è alta nel cielo e guida pastori e re verso il luogo sacro attraverso i cori degli angeli.

“Prologo di Natale” presenta la stella cometa proprio come l’incarnazione dello Spirito Santo che parla alle persone invitandole alla preghiera e all’adorazione come fosse una voce narrante.

Si tratta di una poesia dal sapore antico e un po’ romantico, che ci fa immergere nell’atmosfera più autentica del Natale: non sempre ci pensiamo mentre siamo intenti ad addobbare l’albero e a preparare la cena della Vigilia. Ma il Natale è un momento di celebrazione legato al Cristianesimo e alla nascita di Gesù, il Dio che, fattosi uomo, ha portato sulla Terra il comandamento dell’amore.

Ezra Pound

Ezra Weston Loomis Pound fu una delle figure poetiche più importanti ed influenti del 900. Nacque il 30 ottobre 1885 a Hailey e, sin da giovanissimo, mostrò una grande passione per la poesia. Pound fu anche un noto saggista e traduttore, ma la poesia occupò sempre uno spazio privilegiato nella sua vita.

Studiò lingue romanze all’University of Pennsylvania e nel 1906 ottiene una borsa di studi per tornare in Europa. Vi tornò nel 1908 e visitò tutti i principali centri culturali.

Nel 1914 divenne segretario del poeta irlandese Yeats; nel 1925 si trasferì da Parigi a Rapallo, dove restò stabilmente fino al 1945, dedicando le sue energie alla stesura dei “Cantos” e alle traduzioni di Confucio.

Nel 1941 il suo rimpatrio venne ostacolato. Qualche anno dopo, nel 1945, dopo che aveva manifestato le sue simpatie nei confronti di Mussolini e Hitler, venne catturato dai partigiani e trasferito a Pisa dalla polizia militare, accusato di collaborazionismo e tradimento.  Considerato mentalmente infermo, passò dodici anni in un manicomio per poi raggiungere la figlia a Merano. Morì il 1° novembre 1972.

 

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