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“Non rifiutare i sogni”, la poesia di Pedro Salinas per chi ha bisogno di credere nei sogni

"Non rifiutare i sogni" è una meravigliosa poesia di Pedro Salinas, perfetta da dedicare a chi non ha mai smesso di sognare a chi, invece, ha bisogno di crederci ancora una volta.

“Non rifiutare i sogni” è una poesia di Pedro Salinas contenuta nella raccolta “Il corpo, favoloso”, ultima parte della trilogia amorosa “Lungo lamento” e pubblicata postuma.

“Non rifiutare i sogni” è una poesia di rara intensità, che trasmette al lettore il potere del sogno come mezzo per guardare alla vita in modo differente, quasi come una parola magica in grado di riplasmare le nostre esistenze.

“Non rifiutare i sogni” di Pedro Salinas

Non rifiutare i sogni in quanto sogni.
Tutti i sogni possono
esser realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è la pietra, quello è la pietra.
A correre nei fiumi non è un’acqua,
ma è un sognare, l’acqua, cristallino.
Maschera i propri sogni
la realtà e dice:
«Io sono il sole, i cieli, l’amore».

Mai però se ne va, mai si allontana,
se fingiamo che sia più d’un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è quel modo che l’anima
ha per non farsi mai sfuggire
quel che le sfuggirebbe se smettessimo
di sognare che è vero quello che non esiste.
Solo muore
un amore se non è più sognato
fatto materia e che si cerca in terra.

Sognare per vivere

Nella poesia “Non rifiutare i sogni”, Salinas ci invita a sognare. Ci spiega che non dobbiamo rinnegare i nostri sogni solo perché possono sembrare astratti e fantasiosi, non dobbiamo averne paura, ma lasciarci catturare dalla loro magia.

Tutta la natura è un sogno e lo stesso vale per la vita.

Dobbiamo credere in ciò che la nostra mente crea quando sogniamo, in modo che il sogno si concretizzi nella realtà: un po’ la stessa visione cantata nella fiaba di Cenerentola “I sogni son desideri / di felicità”.

Sogniamo ciò che vorremmo accadesse, sogniamo ciò che amiamo e desideriamo. La dimensione onirica ci aiuta a capire cosa davvero cerchiamo nella vita e, allo stesso tempo, può aiutarci a realizzarlo.

Sogno d’amore

“Sognare
è quel modo che l’anima
ha per non farsi mai sfuggire
quel che le sfuggirebbe se smettessimo
di sognare che è vero quello che non esiste”.

Pedro Salinas ci insegna che sognare è un movimento dell’anima, l’unico modo che abbiamo per non farci scappare tutto ciò che col sogno riusciamo a concretizzare: è un ciclo ininterrotto di potenza e atto, di rincorsa di desideri e della loro realizzazione, di amori incompiuti che plasmano mondi, come quello ricreato da Salinas nella sua raccolta d’amore, un’opera che vi consigliamo caldamente di leggere… per non smettere mai di sognare, e di amare.

“Solo muore
un amore se non è più sognato
fatto materia e che si cerca in terra”.

Pedro Salinas

Poeta, scrittore e critico letterario, Pedro Salinas è stato uno degli autori più in vista della Generazione del ’27.

Nasce a Madrid il 27 novembre 1891, dove vive i primi anni della giovinezza.

Dopo due anni di studi in Legge, si iscrive alla facoltà di Lettere, sicuro del suo forte interesse nei confronti delle scienze umanistiche.  Consegue la laurea in letteratura spagnola e ottiene perfino un dottorato di ricerca.

Nel 1915 si sposa. Si trasferisce per tre anni a Parigi, dove lavora come lettore di spagnolo alla Sorbona. Al rientro in patria vince un concorso per la cattedra di lingua e letteratura spagnola e sceglie come sede di lavoro Siviglia, dove insegna per nove anni.

Nel ’36 parte per gli Stati Uniti per un incarico temporaneo; è destinato a non fare più ritorno più in patria. Muore a Boston, il 4 novembre 1951.

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