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Fiesta di Jacques Prévert, la poesia sulla spensieratezza e l’amore giovanile

Jacques Prévert ha fatto dei giovani e del loro modo di amare, fonte di grande ispirazione. Fiesta è una delle sue poesie più celebri e parla proprio di questi.

Ci sarebbero mille cose da dire e mille poesie da leggere, quando parliamo di Jacques Prévert. Perché ogni volta, nonostante il tempo, la geografia e gli anni, questo poeta è in grado di emozionarci, descrivendo i nostri sentimenti più intimi e intensi. Per voi abbiamo scelto di analizzare “Fiesta”, una poesia molto nota, che parla di ebbrezza, spensieratezza, dei momenti di follia della nostra vita, che si sintetizzano, poi, tra le braccia di chi amiamo.

Jaques Prévert è un poeta di vita, di amore, di verità. Sì, Prévert parla sempre delle nostre intime verità. E così fa anche in questa poesia intitolata “Fiesta”, che parla di quelle circostanze fatte di divertimento, leggerezza, le feste dove la gioia si consuma e dove la musica accarezza il tempo.

Jacques Prévert, le poesie d'amore più belle

Jacques Prévert, le poesie d’amore più belle

Il poeta Jacques Prévert crede che l’Amore sia l’unica salvezza del mondo. Vi proponiamo le sue più belle poesie d’amore

Ogni verso di questa poesia diventa un’immagine, un piccolo dettaglio di un grande dipinto (i bicchieri eran vuoti, la bottiglia in pezzi, il letto spalancato, la porta sbarrata..). A noi lettori, sembra di stare in quella stanza a respirare l’elettricità consumata lì dentro. Il mondo sembra fermarsi, come sembra fermarsi il tempo dietro quella porta sbarrata. Il protagonista della poesia se ne sta così, felice e ubriaco, in un fuoco di gioia, come scrive Prévert. E lei, l’amore, la vita, la carne di una donna desiderata con passione, sta nuda tra le braccia del suo uomo.

Fiesta, la poesia

E i bicchieri eran vuoti
la bottiglia in pezzi
Il letto spalancato
e la porta sbarrata
E tutte le stelle di vetro
della felicità e della bellezza
risplendevano nella polvere
della stanza mal spazzata
Ed io ubriaco morto
ero un fuoco di gioia
e tu ubriaca viva
nuda nelle mie braccia.

 

Stella Grillo

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