Buon Natale. E’ importante riflettere sul Natale e su ciò che ogni anno porta con sé. È importante perché i valori, i sentimenti, gli appuntamenti, le tradizioni e la magia sono sempre moltissimi. Dino Buzzati, grande scrittore e giornalista italiano, morto nel 1972, oltre ai suoi numerosi romanzi, ci ha regalato questa bellissima poesia che descrive a pieno queste giornate di festa.
Dino Buzzati, le frasi celebri dell’autore di “Un amore”
Dino Buzzati è stato uno scrittore, giornalista e pittore italiano. Nell’anniversario della sua nascita lo ricordiamo attraverso le sue frasi più celebri
Recuperare la magia del Natale
La magia del Natale non ha confini e non andrebbe mai messa in discussione. Dino Buzzati in questa poesia ci porta dentro un’atmosfera fiabesca, tipica delle “favole” Natalizie. Quel mistero che tutti viviamo nella notte di Natale, e che ci fa piombare dentro i racconti di quando eravamo piccoli. Ecco, il gioco del Natale, per Buzzati, potrebbe benissimo essere preso sul serio. Perché è così che si dovrebbe vivere il Natale. E la scienza, la razionalità, beh, tutte queste discipline non sarebbero in grado di descrivere quello che le credenze e le magie fanno ogni anno. Per questo motivo, durante queste giornate così particolari, dentro le nostre case, è importante recuperare quella sana Fantasia in grado di farci dormire sereni, col cuore pieno di gioia, e senza la pesantezza della razionalità che, spesso, ci fa perdere i colori del Natale.
Buon Natale, la poesia
E se invece venisse per davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse? Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l’orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comperati?
Se la vostra bella sicurezza
nella scienza e nella dea ragione
andasse a carte quarantotto?
Con imperdonabile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.
E se sul serio venisse?
Silenzio! O Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell’attraversare il salotto.
Guai se tu svegli i ragazzi
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.
Fa’ piano, Bambino, se puoi.