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Parigi, attentato agli Champs-Élysées, un poliziotto ucciso

Parigi ricade nel terrore. A tre giorni dalle presidenziali, ieri sera c'è stato un attacco terroristico alla polizia sugli Champs-Élysées

MILANO – Ieri a Parigi, sugli Champs-Élysées, un poliziotto è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti in seguito a diversi colpi di kalashnikov sparati da un uomo. Dopo aver sparato, l’uomo si è dato alla fuga ma è stato ucciso dopo pochi metri. La via è stata immediatamente blindata. E tutto ciò a soli tre giorni dalle presidenziali, come sottolinea il quotidiano francese “Le Monde“. Prima della mezzanotte è arrivata la rivendicazione dell’Isis.

 

L’ATTENTATORE –  L’Isis ha attribuito l’attacco ad Abu Yusuf al Beljiki, ovvero “il belga”. Come ha confermato Francois Molins, l’identità è stata confermata e la sua abitazione nelle banlieue parigine è già stata perquisita. Come riporta l’Ansa, si chiamava Karim Cheurfi ed era già schedato dalla polizia. Nato nella periferia della capitale, quindici anni fa era stato condannato per il tentato omicidio di un agente e, successivamente, per aver assalito una guardia in carcere.

IL CONSIGLIO DI DIFESA – Questa mattina il traffico è tornato a circolare sugli Champs-Élysées e all’Eliseo è cominciato un Consiglio di difesa al quale stanno partecipando il presidente Francois Hollande, i ministri dell’Interno, della Giustizia, della Difesa e degli Esteri. Sono presenti inoltre i capi dei servizi di sicurezza, dell’intelligence e delle forze armate. Pare che ci sia in circolazione un complice dell’assalitore, un complice che potrebbe aver raggiunto il Belgio.

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