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Le 10 frasi da film che sono entrate nel cuore degli studenti

Skuola.net ha voluto contribuire chiedendo ai ragazzi quali sono i film italiani che amano di più ma soprattutto quali frasi sono rimaste scolpite nella loro memoria e nel loro cuore

MILANO – Cinema e parole, un accordo perfetto: per la quinta edizione della “Giornata ProGrammatica”, Skuola.net ha chiesto a circa 9mila studenti i film che amano di più e le citazioni preferite. Se Benigni batte tutti, non mancano pellicole generazionali ormai diventate cult per i più giovani.

GIORNATA PROGRAMMATICA – Un film può far sognare, divertire, riflettere. Ma soprattutto, non ha età.  E gli studenti lo sanno bene, visto che in cima alle loro preferenze troviamo classici che hanno fatto la storia del cinema italiano. Non mancano però le pellicole generazionali, così come alcune pietre miliari della comicità degli ultimi anni.E se le storie incantano, le parole entrano nella memoria e influenzano il modo di parlare e di pensare. Per questo Skuola.net, dopo aver raccolto le segnalazioni spontanee di migliaia di utenti del portale, ha chiesto a circa 9mila studenti italiani di medie, superiori e università di indicare il film preferito e la “citazione” più significativa. La ricerca parte dal tema della quinta edizione della “Giornata ProGrammatica”: il rapporto tra lingua italiana e cinema.

BENIGNI AMATISSIMO DAGLI STUDENTI – Vero boom di preferenze per ‘La vita è bella’ di Roberto Benigni. Ben il 20% ha indicato il film del regista e attore toscano, premio Oscar nel ’97, come il più amato. Un risultato forse inaspettato, vista la giovane età degli intervistati. Eppure la storia di Guido e della sua famiglia, del dramma del popolo ebraico durante la persecuzione nazista, ha battuto il più recente e comico ‘Quo Vado’, di Checco Zalone, in seconda posizione con il 15% dei voti. A una manciata di voti distanza segue il generazionale ‘Notte prima degli esami’, che conquista la medaglia di bronzo collezionando il 14% delle preferenze. A seguire, troviamo ‘Benvenuti al sud’ e ‘Bianca come il latte rossa come il sangue’ (entrambi al 13%), ‘Tre uomini e una gamba’ (9%), ‘Tre metri sopra il cielo’ (5%).  Concludono la top 10: ‘Scialla! – Stai sereno’ (3%), ‘La grande bellezza’ (3%) e ‘Io speriamo che me la cavo’ (2%).

 

LE TOP 10 FRASI DA FILM NEL CUORE DEI GIOVANI – Ma cosa succede se chiediamo agli studenti quali parole del cinema italiano sono rimaste in qualche modo scolpite nel loro cuore? La classifica ricalca in parte quella dei film preferiti. Ecco le frasi da film che hanno guadagnato le prime 10 posizioni:

  1. “Buongiorno Principessa!” – La vita è bella

La frase preferita in assoluto è “Buongiorno Principessa”, del capolavoro di Roberto Benigni (18%). Le semplici parole, che hanno avuto il potere di far nascere una delle più struggenti storie d’amore del cinema italiano, non hanno perso la loro forza a distanza di 20 anni.

 

  1. “L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L’importante è quello che provi mentre corri.” – Notte prima degli esami

Il film che vede Nicolas Vaporidis alle prese con gli esami di maturità ha la sua rivincita: in seconda posizione tra le citazioni più amate (16%) c’è proprio una frase pronunciata dal prof “carogna” Giorgio Faletti, in ‘Notte prima degli esami’, alla vigilia della grande prova.

 

  1. “Non esistono i sogni perché la morte li spazza via tutti, ma esistono sogni che vanno al di là della morte.” – Bianca come il latte rossa come il sangue

Di nuovo un professore e una lezione di vita impossibile da dimenticare. Ecco come “Il Sognatore” interpretato da Luca Argentero nella pellicola di Giacomo Campiotti è riuscito a far breccia non solo nel cuore del giovane protagonista Leo (Filippo Scicchitano), ma anche di tantissimi studenti italiani (ben il 15%).

 

  1. “Io voglio fare il posto fisso” – Quo vado

E’ tutto di Checco Zalone il quarto posto di questa classifica, che conquista il 12% dei voti con una delle frasi più divertenti e provocatorie del cinema comico degli ultimi anni. In ‘Quo Vado’, un giovanissimo Checco tra i banchi di scuola risponde all’ingenua domanda dell’insegnante citando un mito – non del tutto dimenticato – delle vecchie generazioni.

 

  1. “Quando un forestiero viene al sud piange due volte, quando arriva e quando parte” – Benvenuti al sud

Saggezza popolare quanto basta, mista a una nota di nostalgia per le terre del sud del nostro Paese. La battuta più famosa di Alessandro Siani in ‘Benvenuti al Sud’, davanti a un Claudio Bisio ormai innamorato del piccolo centro della Campania dove ha dovuto trasferirsi per lavoro, ha ottenuto il 10% delle preferenze.

 

  1. “E così domani ti sposi? Sì, ma niente di serio” – Tre uomini e una gamba

Indimenticabile battuta di un Giacomo Poretti promesso sposo… non così convinto. Il botta e risposta è ormai entrato nel gergo comune ed è il 7% degli studenti a dare la propria preferenza a uno dei dialoghi più divertenti del cinema italiano.

 

  1. “Io, speriamo che me la cavo” – Io speriamo che me la cavo

Un’altra storia di scuola. Una realtà difficile quella con cui il maestro Paolo Villaggio, trasferito nella scuola di un piccolo paese campano, deve fare i conti. Il film, di Lina Wertmuller, è tratto dal romanzo omonimo “Io speriamo che me la cavo”, del maestro Marcello d’Orta.  Le parole qui citate, scelte da poco meno del 7% degli studenti, fanno parte della conclusione della lettera di addio che uno degli alunni dedica al suo maestro in partenza.

 

  1. “Così felice da toccare il cielo con un dito?” “No, molto di più. Almeno tre metri sopra il cielo” – Tre metri sopra il cielo

Di che parole è fatto il primo amore? In molti risponderebbero con la frase del film tratto dal libro di Federico Moccia, un cult generazionale. Oggi è diventata scritte sui muri e sui diari, dediche alla radio e via chat: è la preferita dal 6% degli studenti.

 

  1. La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto 65 anni è che non posso più di perdere tempo a fare cose che non mi va di fare– La grande bellezza

La riflessione di Jep Gambardella (Toni Servillo) in La grande bellezza: 5% delle preferenze per la citazione del film premio Oscar di Paolo Sorrentino. Così la nostalgia del tempo perso si conferma un sentimento universale, che unisce giovani e adulti.

 

  1. “Ma che l’avete fatto a fare il ’68 voi?” – Come te nessuno mai

Generazioni a confronto in Come te nessuno mai’, di Gabriele Muccino, interpretato dal fratello Silvio. Tra la scuola, le proteste studentesche e i primi amori, è proprio il suo personaggio a rivolgere ai genitori questa frase in cui probabilmente tanti studenti si rivedono: è stata votata dal 4% del campione.

 

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