Sei qui: Home » Libri » “L’altro capo del filo”, da oggi in libreria il 100° libro di Andrea Camilleri

“L’altro capo del filo”, da oggi in libreria il 100° libro di Andrea Camilleri

Esce oggi il centesimo libro scritto da Andrea Camilleri. Si tratta di una nuova indagine che vede coinvolto il Commissario di Vigata, Salvo Montalbano

MILANO – L’autore siciliano Andrea Camilleri, inventore del personaggio del commissario Montalbano, ha venduto (solo con i romanzi e i racconti editi da Sellerio) circa diciotto milioni di copie. Con il nuovo libro pubblicato da Sellerio, “L’altro capo del filo“, Camilleri ha raggiunto una cifra record, quella di 100 libri scritti.

.

L’ALTRO CAPO DEL FILO, LA TRAMA – Il commissario Salvo Montalbano torna in libreria e lo fa con una storia tutta nuova. Stavolta il commissario è alle prese con una storia attuale, gli sbarchi di migranti, la paura che terroristi dell’Isis s’infiltrino tra i disperati, sempre con lo spirito di affrontare tutte le difficoltà con la convinzione di superarle. Per farsi perdonare dalla fidanzata Livia, che si sente trascurata per i molti impegni del Commissario, Salvo le promette di accompagnarla alla festa delle nozze d’argento di un coppia amica e in vista dell’occasione, di comprarsi un nuovo abito su misura. Nella sartoria dove si rivolge, fra le più rinomate di Vigata, Montalbano conosce Elena, una giovane sarta trasferitasi da poco in città. Nasce una simpatia, ma non riescono a frequentarsi molto, entrambi troppo presi dal rispettivo lavoro. Una notte, mentre si trova al porto ad occuparsi dell’ennesimo arrivo di barconi carichi di immigrati, il Commissario Montalbano viene chiamato dai colleghi della Polizia. Il corpo di Elena è stato ritrovato in sartoria, dilaniato da colpi di forbice. Salvo comincia l’indagine che si fa sempre più fitta e intricata. Dovrà partire da lontano, dal passato della sarta, per trovare il capo del filo e cominciare a sbrogliare la matassa che avvolge questo delitto.

.

UN TRAGUARDO IMPORTANTE – Cento libri in 91 anni. Un record incredibile se si pensa che Andrea Camilleri esordisce nella narrativa nel 1978 con “Il corso delle cose” e che se la sua carriera di scrittore comincia nel ’59 con un titolo che tutto aveva, tranne l’allure del bestseller, “Storia dei teatri stabili in Italia 1898-1918″. Era una dotta disquisizione sul Manzoni (la sala), sull’Argentina, su D’Annunzio, e sulle tante compagnie che prosperavano nell’incipit del secolo breve. Camilleri allora amava il teatro, faceva il regista, lavorava in Rai. E la carriera da scrittore è stata marginale per quasi trent’anni. Poi l’intuizione di Montalbano che l’ha portato a raggiungere il grande traguardo con “L’altro capo del filo”, il nuovo giallo in uscita da Sellerio. Non temete, Camilleri non si vuole fermare, ha nei cassetti i dattiloscritti già pronti del 105° e 106° romanzo. I cento titoli dell’eccezionale bibliografia diventano oltre settecento nelle trenta lingue in cui è stato voltato, dal tedesco al cinese.

.

© Riproduzione Riservata