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Elena Ferrante, nuovi indizi sull’identità della scrittrice

Marco Santagata, in seguito a un'indagine letteraria e filologica, ha dichiarato di aver scoperto la vera identità di Elena Ferrante. Scopriamo di chi si potrebbe trattare

MILANO – Il dantista Marco Santagata, in uno speciale de “La Lettura” del “Corriere della Sera“, ha svelato di aver individuato la scrittrice che si cela dietro lo pseudonimo di Elena Ferrante. Dopo un’indagine letteraria e filologica approfondita, il nome fatto dal famoso dantista è stato quelo di Marcella Marmo, docente di Storia contemporanea all’Università di Napoli.

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L’ULTIMA IPOTESI – Chi si cela dietro lo pseudonimo di Elena Ferrante? Tante le supposizioni, molte anche però le voci di disappunto che si sono levate contro l’ossessione continua di voler scoprire a tutti costi di chi si tratti. La persona di cui si cerca di scoprire l’identità non si è mai svelata pubblicamente e il suo rapporto coi giornalisti viene gestito quasi interamente dalla casa editrice romana E/O. Marco Santagata ha tracciato il suo rigoroso identikit, sulla base di elementi interni alle opere della scrittrice, di riferimenti cronologici e topografici: e alla fine ha fatto il nome di Marcella Marmo.

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L’INCHIESTA  – Santagata, partendo dall’analisi attenta dei suoi libri, sostiene che l’autrice sia originaria di Napoli (o che ci abbia vissuto) e che abbia frequentato la Normale di Pisa così come la frequenta la protagonista del libro, Elena Greco, per quattro anni. Studiando gli archivi della università tutti gli indizi hanno portato a Marcella Marmo, che insegna Storia contemporanea all’università di Napoli Federico II. A supportare questa ipotesi ci sarebbero i passi dei suoi libri, in cui vengono utilizzati termini e riferimenti che solo una persona che ha frequentato per diversi anni quell’Università può conoscere. Santagata però ammette che nella sua ricostruzione ci sono delle incongruenze: Ferrante nel libro scrive che Greco ha passato a Pisa gli anni dal 1963 all’autunno del 1967. Eppure non c’è traccia di due importanti avvenimenti successi a Pisa rispettivamente nel novembre del 1966 e nel febbraio del 1967. Ma Santagata sostiene che, però, l’arco temporale della permanenza a Pisa di Greco e quella plausibile di Ferrante possano essere diversi.

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LA SMENTITA – “Non sono io Elena Ferrante”. Queste le parole di  Marcella Marmo, ordinaria di Storia contemporanea all’università Federico II di Napoli, che ribadisce in una nota che non corrisponde a lei l’identità della misteriosa autrice della saga “L’amica geniale“. A fare il suo nome è il dantista e scrittore Marco Santagata sul numero della ‘Lettura’ del Corriere della Sera in edicola. “La notorietà per meriti non propri – sottolinea Marcella Marmo – non è mai gradevole. Ringrazio tutti quelli che hanno potuto pensare che io sia una felice scrittrice di best seller, ma come ho cercato invano già di dire nei giorni scorsi io non sono Elena Ferrante. Malgrado non abbia concesso possibilità di dubbio, la notizia che ci sia io dietro l’identità della Ferrante continua a circolare. Chiedo cortesemente alla stampa di archiviare il giallo letterario e di lasciarmi al mio lavoro di storica”.

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